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La Via della Seta divide il Kirghizistan

In Asia Centrale, Economia, Politica e Società by Redazione

La 15esima riunione ministeriale tra l’Unione Europea e i cinque stati centroasiatici – tenutasi nella capitale kirghisa lo scorso luglio – ha riacceso i riflettori sul controverso contratto da 386 milioni di dollari che il Kirghizistan ha stipulato con una compagnia di costruzione cinese nel 2013. L’azienda in questione, la Tebian Electric Apparatus (TBEA), si sarebbe vista assegnare, in totale assenza di gara d’appalto, il contratto per il rinnovo della centrale termoelettrica di Bishkek, un dinosauro di epoca sovietica che necessitava di ingenti manutenzioni.

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Le Nuove Vie della Seta – Lo snodo Uzbeko

In Asia Centrale, Cina by Nicoletta Ferro

L’Uzbekistan ha un ruolo centrale nei piani di sviluppo della Nuova Via della Seta. Dal paese transitano gli snodi ferroviari per raggiungere l’Europa e l’ex Repubblica Sovietica custodisce nella sua storia passata, l’apparato narrativo cui Pechino attinge per propagandare il proprio disegno politico. Filippo Lubrano, giornalista e fondatore di Asialize – società di consulenza per i mercati asiatici – ci racconta del paese e dei rapporti con la Cina.

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La lunga corsa della Cina

In Cina, Economia, Politica e Società, Uncategorized by Redazione

Con le aperture del governo italiano al grande progetto cinese “One Belt One Road”, abbiamo assistito a un dibattito su vasta scala riguardo le strategie e le intenzioni della politica estera cinese. Ci pare perciò utile, in questo contesto, riproporre un lungo e fondamentale intervento in due parti, “La lunga corsa della Cina”, pubblicato da Angela Pascucci fra il 2008 e il 2009 per Cartografare il presente, centro di ricerca sulle trasformazioni geopolitiche in atto. Benché siano passati circa dieci anni da quel contributo, forse oggi più che ieri capire la politica interna ed estera cinese significa capire le mille diramazioni dello “sviluppismo” perseguito dalla dirigenza cinese.

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Sinologie – La Belt and Road Initiative: prospettive storiche e geopolitiche (Seconda Parte)

In Sinologie by Redazione

Svelata nel corso dell’autunno 2013 dal presidente Xi Jinping, la Belt and Road Initiative (nota con l’acronimo BRI) è indubbiamente uno dei progetti più ambiziosi e mastodontici mai ideati nella storia dell’umanità. La seconda parte della tesi “La Belt and Road Initiative: prospettive storiche e geopolitiche” con un estratto del capitolo sull’importanza strategica della combinazione di rotte terrestri e marittime.

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Un video per riconoscere la schiavitù

In Cina, Sociale e Ambiente by Nicoletta Ferro

Le stime globali sulle forme di schiavitù moderna elaborate dall’ OIL nel 2017 indicano in 40.3 milioni di persone le vittime di moderna schiavitù al mondo, pari a 5.4 vittime ogni 1000 persone con una forte incidenza di minori e donne. Oltre la Muraglia il fenomeno assume come sempre “caratteristiche cinesi”

La Sco si candida a sostituire il G7

In Uncategorized by Redazione

Mentre il G7 a Charlevoix agonizzava, al summit di Qingdao Xi parlava da leader globale dell’anti-protezionismo. L’allargamento a Pakistan e India è un salto di qualità cruciale per il gruppo di Shanghai, ma non è senza tensioni. E Delhi dice no alla Nuova via della seta Mentre in Canada la piattaforma del G7 si infrangeva in mille pezzi sotto i colpi …

L’identità perduta della steppa

In Uncategorized by Redazione

Intervista. Parla l’antropologa e scrittrice Erika Fatland, autrice di «Sovietistan»: «Le culture e le popolazioni più dissimili dell’ex Urss si trovavano qui: nomadi, musulmani, privi di un’idea di stato, entrati prima nell’impero russo e quindi in quello sovietico» «La mia professione è attraversare frontiere. Quelle strisce di terra di nessuno fra due posti di controllo sembrano sempre zone piene di …

In Cina e Asia — Hong Kong ricorda (sempre meno) Tian’anmen

In Uncategorized by Redazione

La nostra rassegna di oggi da Cina e Asia Hong Kong ricorda (sempre meno) Tian’anmen Partecipazione sotto le attese per l’annuale veglia in ricordo del massacro di Tian’anmen, che ha riunito a Victoria Park “appena” 110mila persone, un numero inferiore alle aspettative, il più basso dal 2008 e nettamente inferiore rispetto al 2014, quando si registrò un’affluenza record. Grandi striscioni con …