I social denunciano lo stupro: arrestato preside a Pechino
Pena di morte sospesa per gli ex ministri della Giustizia e della Sicurezza pubblica
La Cina ha scelto il nuovo inviato per l’Ue
L’uomo dietro la mega truffa delle banche rurali
Proteste a Wuhan per interruzione di corrente in università
Primo meeting tra Kishida e Yoon
In Cina e Asia – Me Too: arrestato preside a Pechino
La giornalista Zhang Zhan è in fin di vita. Immortalò il dramma di Wuhan
Per tre mesi l’attivista testimoniò sui social network la gestione dell’epidemia a Wuhan. Poi il 14 maggio 2020 sparì nel nulla e dal 28 dicembre 2020 sta scontando una condanna a quattro anni di carcere per aver diffuso “informazioni false”. Da allora rifiuta di assumere cibo, venendo alimentata a forza attraverso una cannula nasale che le ha provocato ferite alla gola e allo stomaco. Ormai scesa sotto i 40 chili, potrebbe non farcela a superare l’inverno, come ha spiegato alcuni giorni fa il fratello su Twitter. L’articolo di Alessandra Colarizi pubblicato in collaborazione con Gariwo
Covid-19: Wuhan torna nell’incubo
In tutto sono ormai 14 le province cinesi «contaminate» per un totale di 485 casi sintomatici dal 20 luglio: 144 sono le aree considerate ad alto o medio rischio, il numero più elevato dalla primavera del 2020.
Il primo codice civile, una normativa con “caratteristiche cinesi”?
Intervista a Oliviero Diliberto, già ministro di Grazia e Giustizia, professore di diritto romano all’Università di Roma La Sapienza, chair professor presso la Zhongnan University of Economics and Law di Wuhan.
Raccontò l’epidemia a Wuhan, 4 anni alla blogger Zhang Zhan
In sciopero della fame contro l’arresto, avvenuto lo scorso maggio, è alimentata con la forza. Ieri a processo anche dieci dei dodici ragazzi di Hong Kong che tentarono la fuga a Taiwan
L’odissea degli italiani bloccati fuori dalla Cina
Ancora oggi la Cina lascia rientrare pochi stranieri filtrando accuratamente gli ingressi nel proprio territorio. Camilla Fatticcioni, nel paese dal 2016, fa il punto della situazione
Dentro la risposta cinese alla COVID-19, tra società civile e mobilitazione di massa
Se, a Wuhan, il bilancio dell’epidemia ha rapidamente raggiunto numeri importanti lo si deve non solo alla scarsa tempestività delle autorità ma anche e sopratutto all’insufficienza delle risorse mediche. A tali mancanze hanno cercato di sopperire due organizzazioni parallele: da una parte la società civile, limitatamente a quanto concessole dal regime. Negli ultimi anni l’operato delle Ong è stato rigidamente circoscritto in una cornice normativa che ha costretto alla chiusura molte delle realtà cinesi più vibranti. Dall’altra, c’è il sistema top-down della mobilitazione di massa. Un concetto fondamentale nella politica contemporanea cinese
Sinosfere – La notizia è il virus. La cura è il controllo
Le notizie sono la malattia virtuale che annuncia quella reale, che può affliggere il corpo e la psiche. Non è un caso che uno dei termini preferiti degli organi di propaganda del PCC sia proprio 污染 wuran, che si traduce come “inquinamento” ma che significa letteralmente “contaminazione”. E la contaminazione, come ci ricorda la campagna politica lanciata nel 1983, comincia dallo spirito – il 精神 jingshen
Go East – Campo di battaglia
La rassegna settimanale sulle relazioni tra Italia, Cina e Asia orientale
Chen Qiufan: «Intelligenza artificiale e Big Data sono la nuova normalità»
Intervista allo scrittore di fantascienza cinese: «La decisione più importante è stata chiudere tutto, anche se è costata economicamente»
Impotente e inerme: la letteratura ai tempi dell’epidemia
Riconoscere e ammettere che la letteratura ricopre ormai un ruolo marginale non significa compiere un’azione riprovevole. Tutt’altro. Significa semplicemente riconoscere che nella nostra epoca uno scrittore altro non è che uno scrittore
Go East – Italia Cina, anno uno
La rassegna settimanale sulle relazioni tra Italia, Cina e Asia orientale
Lettera da una cittadina di Wuhan ai miei amici italiani in quarantena
“Osservare l’Italia da lontano era come rivivere la storia di Wuhan due mesi fa, è quasi come se la stessa trama fosse stata riproposta in Italia. Ricordo ancora il mio shock quando mi svegliai la mattina del 23 gennaio, ricevendo la notizia che alle 2 del mattino il sindaco decise di interrompere tutti i trasporti pubblici e cercare di confinare il virus in questa città di 9 milioni di abitanti.”
Go East – Nuova Via del Dragone
La rassegna settimanale sulle relazioni tra Italia, Cina e Asia orientale
Xi a Wuhan, la tempesta è passata
Il numero uno cinese si reca nella città epicentro del coronavirus per trasmettere un messaggio tanto alla popolazione cinese quanto ai mercati mondiali