Non è del tutto chiaro se gli stalker patriottici abbiano agito di loro spontanea volontà o se facciano parte di una campagna pilotata dall’alto. Ma l’intento delle minacce è infatti sempre lo stesso: “Mettere a tacere il punto di vista di queste donne e creare un deterrente alle critiche sulla Cina”.
Dentro le proteste anti-Covid in Cina. Ma quanto è debole Xi?
Per cercare di capire l’impatto delle proteste sul lungo termine abbiamo intervistato Marco Fumian, docente di lingua cinese presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale e fondatore della rivista Sinosfere, e Gianluigi Negro, docente di lingua e traduzione cinese presso l’Università di Siena nonché autore di “Le voci di Pechino. Come i media hanno costruito l’identità cinese” (Luiss University Press, 2022).
Ciak, la censura cinese cambia strategia
Nel biennio pandemico il modus operandi della censura cinese ha subito alcune variazioni. Se in passato lo screening delle autorità terminava perlopiù con la rimozione dei passaggi ritenuti licenziosi, politicamente sensibili, o diplomaticamente controversi, in tempi recenti il revisionismo cinese comprende sempre più spesso interventi invasivi di vera e propria modifica e alterazione della trama.
In Cina e Asia – La Cina di Xi viene vista sempre peggio nelle economie avanzate
I titoli di oggi:
La Cina di Xi viene vista sempre peggio nelle economie avanzate
La Cina ribadisce l’appello a rispettare la sovranità nazionale dopo i referendum in Ucraina
Pechino cancella i film “sensibili” prima degli appuntamenti politici cruciali
La difficile vita sentimentale nelle contee cinesi delle donne istruite
Il boom delle app di incontri in Cina
In Cina e Asia – Multa da 1 miliardo di dollari per Didi
Multa da 1 miliardo di dollari per Didi
L’alto costo dei dazi sui prodotti hi-tech
Censurati oltre 500 soprannomi di Xi su un’app cinese
Hikvision entra nelle carceri
Wickremesinghe è il nuovo presidente dello Sri Lanka
In Cina e Asia – Cina: crescita economica ai minimi dal 2020
Cina: economia ai minimi dal 2020
Xi in Xinjiang si prepara al Congresso
La visione cinese di cyberspazio diventa globale
Weibo e Bilibili introducono regole stringenti sul lessico
Hong Kong: 4 attivisti arrestati dopo oltre un anno di fuga
Pechino lancia indagine sui libri di testo: «Diseducativi, razzisti e filoamericani»
Dopo la denuncia degli utenti più nazionalisti su Weibo è intervenuto il ministero dell’Istruzione. «Profonde scuse» dalla casa editrice
In Cina e Asia – L’amministrazione Biden avvia revisione delle tariffe contro la Cina
I titoli di oggi:
L’amministrazione Biden avvia revisione delle tariffe contro la Cina
Cina: la censura colpisce gli economisti contrari alla Zero Covid
Covid a Pechino: chiuse 40 stazioni della metro
Sfoggio di muscoli della portaerei cinese nel Pacifico Occidentale
Libertà di stampa: Hong Kong perde 68 posizioni
Shanghai e zero Covid: Voices of April, il video cinese che critica la strategia di Xi
“Il virus non uccide, la fame si”. E’ una delle frasi di Voices of April (四月之声), video pubblicato su WeChat da un account di nome “Cary” la sera del 22 aprile e diventato subito virale. Si tratta di una raccolta di frammenti audio tratti da conversazioni registrate a Shanghai durante il ferreo lockdown che dalla fine di marzo ha costretto gli abitanti della megalopoli cinese nelle proprie abitazioni con limitato accesso ai beni essenziali
In Cina e Asia – Biden lancia la “sua” strategia indo-pacifica
I titoli di oggi:
-Biden lancia la “sua” strategia indo-pacifica
-Olimpiadi invernali: polemica sulla cittadinanza di Eileen Gu
-Donna incatenata in Cina: tre gli indagati, tra cui il marito
-Pechino censura Friends, il web insorge
-Taiwan: aereo misterioso testa le difese aeree dell’isola
Hong Kong, la sicurezza nazionale arriva anche al cinema
Il concetto di sicurezza nazionale è ormai entrato in tutti i gangli della vita politica, civile e culturale di Hong Kong. Compreso il cinema. Il quattordicesimo piano quinquennale 2021-2025 della Repubblica Popolare contiene nuove linee guida anche per l’industria cinematografica. In particolare, si chiede la produzione di un maggior numero di opere patriottiche, che sostengano “valori corretti” e “trasmettano lo spirito rivoluzionario”. L’articolo di Lorenzo Lamperti pubblicato in collaborazione con Gariwo
La giornalista Zhang Zhan è in fin di vita. Immortalò il dramma di Wuhan
Per tre mesi l’attivista testimoniò sui social network la gestione dell’epidemia a Wuhan. Poi il 14 maggio 2020 sparì nel nulla e dal 28 dicembre 2020 sta scontando una condanna a quattro anni di carcere per aver diffuso “informazioni false”. Da allora rifiuta di assumere cibo, venendo alimentata a forza attraverso una cannula nasale che le ha provocato ferite alla gola e allo stomaco. Ormai scesa sotto i 40 chili, potrebbe non farcela a superare l’inverno, come ha spiegato alcuni giorni fa il fratello su Twitter. L’articolo di Alessandra Colarizi pubblicato in collaborazione con Gariwo
Chinoiserie – Amarsi di nascosto: Gli artisti Queer sfidano i divieti
Il mondo dell’arte in Cina spesso si trova a combattere con la censura, in particolare se vengono toccati temi che ancora si portano dietro l’accezione di tabù, come ad esempio quelli relativi la comunità LGBTQ+.
Censura e comizi-cluster, Modi si fa scudo con le bugie
India. Il governo elenca misure inesistenti mentre il Paese conta oltre 3mila morti al giorno. A media e cittadini vietato parlare della crisi pandemica e della sua gestione, mentre la campagna elettorale va avanti come niente fosse
Infografica: Il modello della censura cinese
La Cina vanta l’impianto censorio più sviluppato della storia, con oltre 2 milioni di poliziotti del web che affiancano gli elaborati algoritmi alla base della Grande Muraglia Digitale. Non ogni criticismo è represso, generalmente il sistema Consente il dissenso personale ma impedisce l’espressione collettiva. tuttavia, dal 2012, sotto la guida del presidente Xi, l’approccio e’ divenuto più autoritario, imponendo una linea maggiormente espansiva sul piano internazionale e, secondo Freedom House, ogni anno più restrittiva per gli utenti internet. Lo stesso viene segnalato da RSF, per il quale la Cina risulta in 177° posizione su 180 nazioni nella classifica sulla libertà di stampa 2019.