View Post

Tech Files – Il deus ex machina, Qian Xuesen

In Cina, Innovazione e Business, Tech Files by Redazione

La storia tech cinese, dal 1949 a oggi. Ogni due settimane un episodio per raccontare l’evoluzione della tecnologia nella Repubblica Popolare Cinese, il pensiero che c’è dietro e i suoi personaggi chiave. Nella seconda puntata tocca a Qian Xuesen, padre del programma missilistico e del primo esperimento atomico della Repubblica Popolare Cinese, nonché punto di riferimento del Dragone tecnologico di Xi Jinping

View Post

Tech Files – Genetica sovietica

In Cina, Innovazione e Business, Tech Files by Simone Pieranni

La storia tech cinese, dal 1949 a oggi. Ogni due settimane un episodio per raccontare l’evoluzione della tecnologia nella Repubblica Popolare Cinese, il pensiero che c’è dietro e i suoi personaggi chiave. A partire da Trofim Denisovič Lysenko. La nuova rubrica video di Simone Pieranni

View Post

Digitale e nel Pacifico: la guerra fredda 2.0

In Cina, Relazioni Internazionali by Simone Pieranni

Cina e Usa. L’epidemia ha finito per sviluppare ampie riflessioni sul confronto tra Cina e Stati Uniti, riportando in auge la guerra fredda tra Usa e Urss che ha caratterizzato il secondo dopoguerra fino al crollo sovietico. In realtà l’attuale situazione è completamente differente da quella di un tempo

View Post

Il tramonto dell’Occidente digitale? (Terza parte)

In Cina, Innovazione e Business by Redazione

Non esistono protezionismi o barriere da innalzare, non c’è più tempo per negoziati da avviare, il primato globale del social network americano conquistato a suon di acquisizioni pesantissime da Zuckerberg è un dato di fatto, come lo è per le altre aziende della Silicon Valley. Ed è un fatto storico. Ma la storia spesso cambia verso: se in Cina non è possibile – pressoché per tutti – iscriversi a Facebook o a Instagram, in Europa o in America ciascuno di noi può iscriversi e utilizzare WeChat.

View Post

Il tramonto dell’Occidente digitale? (Prima parte)

In Cina, Innovazione e Business by Redazione

Gli Stati Uniti hanno deciso di mettere sotto scacco le techno-corporation della Silicon Valley. Hanno deciso di farlo con una delle armi più potenti che il sistema possiede: l’antitrust. Nei prossimi mesi le indagini arriveranno a un esito e questo esito potrebbe essere funesto oppure no, letale oppure no. Solo allora capiremo se gli Stati Uniti considerano le techno-corporation un problema o una risorsa. Capiremo inoltre se il sistema americano ha la capacità di valutare le techno-corporation in maniera unitaria circa gli interessi e la sicurezza nazionale e quindi di proiezione strategica verso l’esterno. Capiremo infine se da queste indagini risulterà un nuovo assetto, problematico per gli Stati Uniti e vantaggioso per la Cina, dello spazio digitale e dei suoi protagonisti. La prima parte di un lungo viaggio nei meandri della “digital war”

View Post

Sustanalytics – Guida autonoma in Cina, innovazione, difficoltà e questione etica

In Sociale e Ambiente, Sustanalytics by Nicoletta Ferro

Seppur ancora indietro quanto a sviluppo delle tecnologie adeguate rispetto ad altri paesi, la Cina aspira a mettere 30 milioni di veicoli a guida autonoma su strada entro i prossimi dieci anni. Priva delle resistenze e delle remore etiche che ne frenano l’adozione ad altre latitudini, le questioni da risolvere per la Cina sono per lo più di ordine pratico: adeguate capacità tecnologiche, sistema di segnalazione stradale uniforme e disciplina stradale di guidatori e pedoni. Per un business che promette di valere 500 miliardi di dollari entro il 2030, la corsa è ancora aperta e Pechino è in gara.

View Post

Sinologie – L’ecosistema delle criptovalute in Cina

In Sinologie by Redazione

Quello della tecnologia Blockchain è un tema nuovo, non solo per la Cina. Il Dragone é però divenuto negli ultimi anni l’hub mondiale più importante per la sperimentazione delle tecnologie blockchain applicate ai campi più diversi e sopratutto per il trading e la generazione delle criptovalute, prima fra tutte il bitcoin. Il tutto nonostante l’opposizione del governo, preoccupato dal potenziale che le criptomonete potrebbero avere.