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In Cina e Asia – Hong Kong: solo un membro dell’opposizione entra nella commissione elettorale

In Notizie Brevi by Sharon De Cet

I titoli di oggi:
-Hong Kong: solo un membro dell’opposizione entra nel comitato elettorale
-Taiwan minaccia di portare la Cina all’OMC
-Afghanistan: Xi e Putin si impegnano a cooperare contro i talebani
-L’Iran pronto ad entrare nell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai
-Nuovo studio rintraccia in Laos virus simili al SARS-CoV-2

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Cinastan – L’Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione 20 anni dopo

In Asia Centrale, Cinastan, Relazioni Internazionali by Redazione

Agli albori della SCO, Cina e Russia erano affiancate in quello che allora prendeva il nome di “Shanghai Five” (五国 wǔ guó, i “cinque paesi”) esclusivamente dalle ex-repubbliche sovietiche dell’Asia Centrale che condividevano un confine con la Cina. Poi, qualcosa è cambiato. La seconda puntata della rubrica sull’Asia centrale a cura di Giulia Sciorati (Università di Trento e ISPI)

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Cinastan – La corsa centrasiatica all’acqua e il ruolo della Cina

In Asia Centrale, Cinastan, Relazioni Internazionali by Redazione

Il nodo della sicurezza idrica nei complicati rapporti tra Kirghizistan e Tagikistan e gli investimenti cinesi “a valle”. Stretta nell’identità di duplice vicinato strategico russo e cinese, l’Asia centrale vede oggi più che mai i propri dossier interni intersecarsi con le questioni di più ampio respiro della politica internazionale. Inizia un appuntamento fisso con le dinamiche regionali a cura di Giulia Sciorati (Università di Trento e ISPI)

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Il Grande Gioco in Asia centrale: la Cina palleggerà da sola contro il muro?

In Asia Centrale, Cina, Relazioni Internazionali by Alessandra Colarizi

Ricordate il “nuovo Grande Gioco”? Agli inizi degli anni Duemila, qualcuno aveva etichettato così la competizione tra Cina, Russia e Stati Uniti in Asia Centrale, rievocando la rivalità regionale tra impero russo e britannico nel XIX secolo. Ebbene, negli ultimi anni il “Grande Gioco” è diventato un “singolo” tra i due ingombranti vicini: la Russia, che da vecchia Madre ha continuato a garantire la sicurezza dell’area ex sovietica, e la Cina, la potenza emergente che con il suo peso economico si è gradualmente imposta nelle dinamiche interne, arrivando a esercitare un maggiore ascendente anche sugli equilibri politici e sul mantenimento della sicurezza nel quadrante minacciato dal terrorismo islamico. Con la pandemia da coronavirus c’è chi prevede che Pechino comincerà presto a palleggiare da solo contro il muro.