Intervista. Parla l’antropologa e scrittrice Erika Fatland, autrice di «Sovietistan»: «Le culture e le popolazioni più dissimili dell’ex Urss si trovavano qui: nomadi, musulmani, privi di un’idea di stato, entrati prima nell’impero russo e quindi in quello sovietico» «La mia professione è attraversare frontiere. Quelle strisce di terra di nessuno fra due posti di controllo sembrano sempre zone piene di …
In Cina e Asia — Hong Kong ricorda (sempre meno) Tian’anmen
La nostra rassegna di oggi da Cina e Asia Hong Kong ricorda (sempre meno) Tian’anmen Partecipazione sotto le attese per l’annuale veglia in ricordo del massacro di Tian’anmen, che ha riunito a Victoria Park “appena” 110mila persone, un numero inferiore alle aspettative, il più basso dal 2008 e nettamente inferiore rispetto al 2014, quando si registrò un’affluenza record. Grandi striscioni con …
In Cina e Asia — Moon parla di Corea del Nord con Trump e Xi
Moon riafferma l’alleanza con gli Usa ma tende la mano alla Cina Quella della Corea del Nord è una questione “complicata ma risolvibile”. Lo ha detto Donald Trump nella sua prima conversazione telefonica con il neopresidente sudcoreano Moon Jae-in. L’inquilino della Casa Bianca ha invitato Moon a visitare Washington “il prima possibile”. Sebbene il nuovo leader di Seul abbia riaffermato …
Cronache dall’Asia Centrale
Dal crollo dell’URSS alla minaccia del jihadismo: storia recente di una porzione di mondo contesa tra superpotenze.
Kirghizistan, storie dalla nuova Via della Seta
Un audioreportage dalla porta d’ingresso della Cina in Asia Centrale, prima tappa della nuova Via della Seta. I vecchi “commercianti navetta” post-sovietica e la Cina che avanza sulle frequenze di “Laser”, Rete 2 della Radio Svizzera Italiana.
Sulla nuova via della seta #2
Dall’indipendenza ad oggi, il Kirghizistan è passato attraverso una rivoluzione colorata, un colpo di Stato e quattro presidenti. Il pericolo di una colonizzazione cinese è stato (ed è) sovente imbracciato dall’opposizione politica per contestare l’amministrazione di turno, accusata di svendere il paese al gigante della porta accanto. Il reportage di Alessandra Colarizi per China Files.
Sulla nuova via della seta
Il progetto noto come One Belt, One Road coinvolgerà un’area rappresentante il 55 per cento del pil mondiale, il 70 per cento della popolazione globale e il 75 per cento delle riserve energetiche. Ma il rischio di un effetto domino minaccia da vicino il Xinjiang, dove è sempre più difficile tirare una linea netta tra le rimostranze contro le politiche culturali portate avanti dal governo cinese e l’infiltrazioni di idee collegate al terrorismo internazionale. Abbiamo fato un giro lungo la Via della Seta