La vicenda della figlia dell’ex ambasciatore nord coreano sparito a Roma, si inserisce in un disegno più ampio che vede grandi cambiamenti. Il riavvicinamento tra le due Coree e l’imminente secondo incontro tra Kim e Trump potrebbero avere influenzare gli eventi “italiani”
Kim rinverdisce la diplomazia nordcoreana
Il leader di Pyongyang avrebbe epurato tra 50 e 70 funzionari contrari alle «aperture» nei confronti del nemico di sempre, gli Usa
I misteriosi rapimenti che scuotono le relazioni tra Tokyo e Pyongyang
Tutt’oggi il rapimento di un numero imprecisato di giapponesi continua a turbare le relazioni tra Giappone e Corea del Nord. Tokyo riconosce diciassette casi certi. Le organizzazioni dei parenti delle vittime si spingono a ipotizzare qualche centinaio di rapimenti. Il mandante, lo stato della Corea del Nord, è uscito allo scoperto in una spettacolare ammissione nel corso di un incontro ufficiale con i rappresentanti delle autorità giapponesi il 17 settembre 2002 a Pyongyang e ne ha riconosciuti tredici per bocca dell’allora leader Kim Jong-Il, ma non ha saputo, o voluto, fornire informazioni decisive sul destino di tutti i sequestrati.
Antonio Fiori: ” Kim ha una strategia chiara”
In vista del prossimo e probabile summit tra Kim e Trump, intervista con Antonio Fiori, esperto di Coree e professore associato di storia e istituzioni dell’Asia a Bologna e a adjunct professor presso la Korea University di Seul
In Cina e Asia – Huawei, anche la Germania ripensa alle gare per il 5G
La nostra quotidiana rassegna asiatica.
In Cina e Asia – Ingressi più facili per gli stranieri in Tibet
La nostra rassegna di oggi.
La Cina e il mosaico coreano
Mentre la Corea del Nord parla con gli Usa per un nuovo incontro con Trump e attende l’ufficializzazione della prima visita in Corea del Sud, il leader di Pyongyang è nel Paese della Grande Muraglia con la solita delegazione di funzionari per una missione “segreta”. Segno che la Cina continua a costituire un tassello fondamentale nel mosaico coreano
Anche Tokyo avrà le sue portaerei
Da quando il Giappone a bordo di una portaerei – la statunitense U.S.S. Missouri – ha firmato la sua resa alla fine del secondo conflitto mondiale, nessuna nave di questo tipo è stata più posseduta dalla marina giapponese
Corea del Nord, il regime teme una rivolta interna?
La stampa nordcoreana denuncia la minaccia di “tendenze inusuali” e lancia un appello all’unità. Kim in tournée prova a rafforzare la coesione sociale indicando la via dello sviluppo. Ma il disgelo diplomatico si è arrestato. E i dividendi economici della pace si allontanano
In Cina e Asia – Lotta alla corruzione, altre tigri in trappola
La nostra rassegna quotidiana
L’esercito giapponese e la crisi demografica
Dal 2014 l’esercito non riesce a raggiungere le quote di reclutamento previste, ma il Sol Levante è costantemente minacciato da centinaia di missili nordcoreani. Considerata l’incostituzionalità della coscrizione obbligatoria, rimangono aperte due strade: reclutare più donne e innalzare l’età massima per le nuove leve
Tokyo stanzia 50 miliardi di dollari per la difesa. Ma il Pil è fermo
Nonostante il recente incontro con Xi Jinping la Cina, con la Corea, resta la «minaccia»
Kim e la parata senza missili
L’assenza di missili intercontinentali alla parata per i 70 anni della Corea del Nord è un segnale cruciale di distensione. La priorità oggi è lo sviluppo economico. E mentre Washington apre la porta a un nuovo incontro Kim-Trump, Pyongyang celebra la ritrovata armonia con la Cina
La roadmap di Singapore è appesa alla parata di Pyongyang
lo stallo nell’implementazione dei quattro punti contenuti nel Sentosa Agreement rischia di sfaldare nuovamente lo scricchiolante fronte unito messo in piedi da Washington con l’intento primario di spingere la Corea del Nord ad abbandonare l’atomica
L’incontro segreto Tokyo-Pyongyang allarga la frattura tra Abe e Trump
Un uomo dell’intelligence nipponica avrebbe incontrato un agente nordcoreano per discutere del caso dei giapponesi rapiti negli anni ’70 e ’80. Shinzo Abe si muove in proprio perché ha perso fiducia nella diplomazia Usa. E le tensioni commerciali aggravano la crisi