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In Cina e Asia – Ue-Cina, dialogo sul Clima. Ma Pechino cancella la visita di Borrell

In Notizie Brevi by Sabrina Moles

I titoli di oggi:

  • Clima, Ue e Cina cercano un dialogo. Ma Pechino cancella la visita di Borrell
  • Meta tenta il rientro in Cina, ma non sarà semplice
  • Controverso scienziato cinese promette di mutare i geni per prevenire l’Alzheimer
  • Ucraina, le esercitazioni della Pla fanno luce sulle preoccupazioni cinesi
  • Thailandia, arriva l’accordo sul presidente della Camera
  • In arrivo i primi semiconduttori made in India 
Clima, Ue e Cina cercano un dialogo. Ma Pechino cancella la visita di Borrell

Martedì 4 luglio Pechino ha ospitato un incontro di alto livello tra lo zar del clima per l’Unione Europea Frans Timmermans e il vicepremier cinese Ding Xuexiang. Secondo quanto riportato dalle due parti, tra le criticità è emersa la continua costruzione di centrali a carbone in Cina, mentre le autorità cinesi hanno enfatizzato la centralità del tema ambientale nel dialogo Ue-Cina.

Se da un lato i funzionari cinesi hanno colto l’occasione per riaffermare la continuità delle relazioni con il vecchio continente, dall’altro Bruxelles ha dovuto incassare il colpo della cancellazione del viaggio di Josep Borrell in Cina. “Sfortunatamente, siamo stati informati dalle controparti cinesi che le date previste per la prossima settimana non sono più possibili e ora dobbiamo cercare alternative”, ha spiegato la portavoce dell’Unione Nabila Massrali. L’Alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza aveva già dovuto cancellare un precedente viaggio previsto in occasione dell’ingresso di Ursula Von der Leyen e Emmanuel Macron, ma era risultato positivo al Covid-19. Ora gli osservatori temono che la mossa possa essere un segnale di postura da parte della Cina nei confronti dell’Europa, che negli ultimi mesi ha assunto una postura più critica e difensiva nei confronti di Pechino.

Meta tenta il rientro in Cina, ma non sarà semplice

Mark Zuckerberg sta cercando di rientrare nel mercato cinese. Lo afferma un recente articolo del Wall Street Journal dedicato alle potenzialità della big tech nella Repubblica popolare, citando dei recenti colloqui avvenuti tra il fondatore di Meta e alcuni potenziali partner cinesi. Ci sarebbero progressi, afferma la fonte del quotidiano statunitense, anche con il gigante Tencent, che sarebbe interessato a diventare il distributore esclusivo delle cuffie Meta – un primo passo per l’ingresso delle tecnologie di realtà virtuale legate al Metaverso.

I precedenti ci sono: Apple rimane un brand di successo nel paese, mentre Tesla ha da tempo ottenuto i permessi per vendere le sue auto. Con Meta, sottolinea l’articolo, la questione potrebbe però presentare delle criticità. Zuckerberg dovrà fare i conti con una leadership cinese pronta a regolamentare la realtà virtuale, mentre le critiche dell’imprenditore contro i “furti tecnologici” della Cina non sono stati dimenticati.

Cina, He promette di mutare i geni per prevenire l’Alzheimer

Il biofisico He Jinakui torna a far parlare di sé dopo lo scandalo degli embrioni geneticamente modificati. Dopo tre anni di detenzione, terminati nel 2022, il ricercatore promette ora di impedire lo sviluppo dell’Alzheimer sfruttando le modalità sperimentate in passato. Lo scienziato afferma che, per il momento, l’esperimento non verrà effettuato sugli esseri umani e non è ancora noto se verranno rilasciati i permessi necessari per procedere.

Ucraina, le esercitazioni della Pla fanno luce sulle preoccupazioni cinesi

La televisione nazionale cinese ha mandato in onda alcune riprese delle esercitazioni dell’Esercito popolare di liberazione (Pla) nello Hebei. Le manovre menzionate, sostengono gli analisti, prenderebbero ispirazione da quanto Pechino sta osservando sullo scenario ucraino. Le forze armate cinesi starebbero imparando dai problemi affrontati dall’esercito russo, in particolare nell’uso dei droni. Song Zhongping, ex istruttore dell’esercito, ha spiegato alle telecamere che il conflitto in Ucraina ha stimolato la ricerca di nuove tattiche militari e l’ammodernamento dei mezzi e della strumentazione in dotazione alle compagnie cinesi. Nel frattempo, la circolazione di un filmato su internet sarebbe la conferma che Pechino è pronta ad annunciare il successo del più potente motore mai prodotto in Cina e applicato ai jet da combattimento J-20. I velivoli in questione sono al momento dotati di motori russi.

Thailandia, arriva l’accordo sul presidente della Camera

Dopo settimane di incertezze prima (al partito vincitore Move Forward verrà davvero concesso di governare?) e diversi negoziati per trovare una maggioranza (sarà possibile una coalizione con il secondo vincitore, il Pheu Thai?), ecco che finalmente è arrivato il nome di una delle cariche chiave del nuovo corso politico thailandese. Si chiama Wan Muhamad Noor Matha, politico di lunga esperienza del Prachachat Party, e guiderà il braccio legislativo di Bangkok in qualità di presidente della Camera. La mossa rassicura gli osservatori, che temevano uno sgretolamento dell’alleanza ancora prima di arrivare al comando del paese. Dopo un primo braccio di ferro tra i candidati di Move Forward e Pheu Thai, infatti, si è deciso di puntare su un rappresentante del terzo partito vincitore delle elezioni, un compromesso che rassicura gli elettori.

In arrivo i primi semiconduttori made in India

Nuova Delhi è pronta a iniziare i lavori per il suo primo impianto per la produzione di microchip entro il prossimo mese e prevede di iniziare le vendite entro la fine del 2024. Lo ha rivelato al Financial Times Ashwini Vaishnaw, ministro dell’Information technology indiano. La fabbrica nascerà in accordo con la statunitense Micron Technology, azienda che recentemente ha avuto problemi con le sue operazioni in Cina. La mossa arriva a pochi giorni dalla visita del premier Narendra Modi negli States e rientra nel più ampio spettro di tentativi di allontanare le catene di approvvigionamento di chip da Pechino.

A cura di Sabrina Moles