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In Cina e Asia – La Cina individua enorme giacimento di terre rare nell’Himalaya

In Notizie Brevi by Serena Console

I titoli di oggi: 

  • La Cina individua enorme giacimento di terre rare nell’Himalaya
  • Salve le aziende cinesi dal nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia
  • Le case automobilistiche tedesche accusate di ricorrere al lavoro forzato degli uiguri
  • Boom della lotteria tra i giovani cinesi
  • Modi a cena con Biden
  • Il Thaad in Corea del Sud non rappresenta un rischio per la salute dei cittadini
Gli scienziati cinesi usano l’ai per individuare le terre rare trovati nell’Himalaya

I geologi cinesi hanno recentemente scoperto una potenziale enorme riserva di terre rare nell’Himalaya, che potrebbe rafforzare la posizione della Cina come principale fornitore globale di questi minerali. C’è però un grattacapo: il giacimento minerario si sviluppa in una fascia di terra lunga più di 1.000 km, lungo il confine meridionale del Tibet, dove la Cina ha una disputa territoriale con l’India. 

Localizzare il deposito in un’area così vasta e remota potrebbe richiedere anni, se non decenni. La soluzione potrebbe arrivare dell’intelligenza artificiale. Dal 2020, con il sostegno finanziario del governo centrale, un gruppo di ricerca ha programmato dispositivi ai in grado di elaborare automaticamente quasi tutti i dati grezzi raccolti dai satelliti e da altri mezzi per localizzare il deposito di terre rare sull’altopiano tibetano. Gli scienziati dello State Key Laboratory of Geological Processes and Mineral Resources della China University of Geosciences di Wuhan hanno affermato che la macchina ha raggiunto un tasso di precisione del 96%

Salve le aziende cinesi dal nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia

Disco verde dei rappresentanti permanenti dei 27 presso l’Ue all’undicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. L’approvazione è arrivata alla riunione del Coreper II, nella giornata di ieri, e riguarda l’ultimo pacchetto di misure messe in campo da Bruxelles e concentrato innanzitutto sull’evitare che le sanzioni in vigore siano aggirate. Nel pacchetto di sanzioni la Commissione europea aveva inizialmente identificato 541 aziende, tra cui otto cinesi o con sede a Hong Kong, accusate di riesportare merci sensibili verso la Russia. Ma a seguito di un accordo con la Cina, dall’elenco sono state rimosse cinque società cinesi, sebbene tre con sede a Hong Kong sono rimaste nella black list. È la prima volta che la Cina si allinea con l’Ue sulle sanzioni alla Russia. Secondo gli esperti, si tratta di una vittoria diplomatica per Bruxelles, dal forte impatto politico. 

Le case automobilistiche tedesche accusate di ricorrere al lavoro forzato degli uiguri

Volkswagen, Bmw e Mercedes sono finite nel mirino degli attivisti perché accusati di non aver fatto nulla per l’uso del lavoro forzato nelle fabbriche dei loro fornitori cinesi nella regione dello Xinjiang, dove Pechino ha condotto una campagna di detenzione di massa, rieducazione e lavoro forzato ai danni della minoranza uigura. Le case automobilistiche tedesche hanno più volte dichiarato di non essere coinvolte in violazioni dei diritti umani, nonostante la presenza di fabbriche nella regione nordoccidentale cinese.

Volkswagen – che gestisce con il suo partner cinese Saic una fabbrica nello Xinjiang – si è detta sorpresa dalla segnalazione. La faccenda pone in difficoltà il colosso delle automobili, che è leader occidentale nel mercato cinese dagli anni ’80 e continua a dipendere dal business cinese per il 15% del suo utile, tanto da aver chiuso lo scorso anno con il 37% delle vendite di auto nuove in Cina. A causa delle critiche sulla fabbrica, l’amministratore delegato di Volkswagen, Oliver Blume, ha comunicato nella giornata di ieri che la casa automobilistica tedesca commissionerà a un revisore indipendente il compito di ispezionare l’impianto nella capitale Urumqi dello Xinjiang.

Una decisione che potrebbe compromettere l’economia dei colossi automobilistici tedeschi. Secondo uno studio della Camera di commercio europea in Cina, il rallentamento dell’economia cinese e globale è il problema più grave che affligge le aziende europee in Cina, tanto che sono diminuiti gli investimenti nel gigante asiatico. Il numero di aziende europee che hanno dichiarato che i propri ricavi provenienti dalla Cina erano diminuiti nel 2022 è stato tre volte superiore rispetto al 2021, afferma il rapporto, mentre l’importanza della Cina per i profitti globali delle aziende è diminuita per il secondo anno consecutivo.

Boom della lotteria tra i giovani cinesi

I millennial cinesi sono alla ricerca di soluzioni facili per arricchirsi rapidamente a fronte di una ripresa dell’economia nazionale incerta. I giovani cinesi stanno rispolverando un sistema a lungo considerato poco attraente: le lotterie statali, che stanno vivendo una rinascita nel 2023. Secondo il ministero delle Finanze cinese, le vendite di biglietti della lotteria hanno raggiunto i 50 miliardi di yuan ad aprile, la cifra più alta in un decennio.

A trainare le vendite è la popolarità del gratta e vinci tra i giocatori più giovani. Le vendite totali di biglietti della fortuna durante i primi quattro mesi del 2023 hanno superato i 175 miliardi di yuan, con un aumento di oltre il 49% su base annua. Il gioco d’azzardo è illegale in Cina, ma la lotteria gestita dallo Stato ha riscosso un enorme successo da quando è stata istituita negli anni ’80. I gratta e vinci generano entrate per centinaia di miliardi di yuan all’anno, con parte dei proventi utilizzati per finanziare progetti governativi e di beneficenza.

Modi a cena con Biden

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ricevuto il primo ministro dell’India, Narendra Modi, ospite di una cena privata alla Casa Bianca prima della cena di Stato in programma stasera. Come riporta Nova, Modi, che si trova a Washington per gli impegni politici più importanti della sua trasferta negli Stati Uniti, ha ringraziato il presidente Biden e la first lady Jill per l’accoglienza, e per l’occasione ha donato loro una scatola in legno di sandalo intagliata a mano contenente una riproduzione in argento della divinità indiana Ganesha, e un diamante verde da 7,5 carati realizzato in laboratorio con l’impiego di energie rinnovabili.

In un messaggio pubblicato su Twitter, il primo ministro indiano ha ringraziato la coppia presidenziale statunitense per averlo ricevuto alla Casa Bianca, e ha aggiunto d’aver intrattenuto “una magnifica conversazione su diversi argomenti”. Fonti governative citate dalla stampa indiana hanno riferito che oggi il dipartimento di Stato Usa potrebbe annunciare un allentamento dei requisiti per la concessione dei permessi di soggiorno ai lavoratori indiani qualificati. I cittadini indiani sono già di gran lunga i primi beneficiari del programma statunitense per la concessione di visti di lavoro H-1B, rappresentando il 73 per cento della platea complessiva di quasi 442mila titolari nell’anno fiscale 2022. Il premier indiano dovrebbe inoltre partecipare a una rara conferenza stampa, in cui però il numero di domande sarà limitato. 

Il Thaad in Corea del Sud non rappresenta un rischio per la salute dei cittadini

L’ostacolo che ha portato alla sospensione del dispiegamento totale del sistema antimissile americano installato in Corea del Sud è stato superato. Il lancio completo del Terminal High Altitude Area Defense (Thaad) era stato posto in standby dopo che era stata avviata un’analisi ambientale partita dalle proteste e timori dei residenti che vivono vicino alla base militare. Il rapporto dei ministeri della Difesa e di quello dell’Ambiente ha stabilito che i rischi per la salute posti dalle onde elettromagnetiche della batteria Thaad sono insignificanti. L’implementazione completa di Thaad è quindi prevista per il prossimo anno. La pubblicazione del documento permette così al personale militare americano di entrare nuovamente nella base antimissilistica, dopo che l’accesso era stato interdetto fino alla chiusura dell’indagine. 

Il pieno dispiegamento del Thaad comporta la costruzione di strutture di supporto permanenti per ospitare soldati e hardware, secondo Go Myong-Hyun, analista dell’Asan Institute for Policy Studies, un think tank con sede a Seoul. Il sistema di difesa è progettato per abbattere i missili nordcoreani a corto e medio raggio ed è dotato di un radar con una portata di 2mila chilometri. Il Thaad ha fatto infuriare la Russia e la Cina. Pechino teme che serve anche a spiare lo spazio aereo cinese e sostiene che mini l’equilibrio della sicurezza regionale.

A cura di Serena Console