“S. Em.za il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Inviato del Papa Francesco, è stato ricevuto, presso il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese, da S.E. il Sig. Li Hui, Rappresentante Speciale per gli Affari Euroasiatici. Il colloquio, svoltosi in un clima aperto e cordiale, è stato dedicato alla guerra in Ucraina e alle sue drammatiche conseguenze, sottolineando la necessità di unire gli sforzi per favorire il dialogo e trovare percorsi che portino alla pace. È stato inoltre affrontato il problema della sicurezza alimentare, con l’auspicio che si possa presto garantire l’esportazione dei cereali, soprattutto a favore dei Paesi più a rischio.” Il comunicato della Santa Sede riassume così l’incontro di ieri tra Li Hui e il cardinale Zuppi, arrivato in Cina per portare avanti la missione di pace affidatagli da Bergoglio. Cosa aspettarsi? Ne abbiamo parlato con Francesco Sisci, esperto di rapporti tra Cina e Vaticano.
Cina – Vaticano: Nuova tensione per la nomina del vescovo di Shanghai
L’insediamento del vescovo a Shanghai rischia di creare un nuovo strappo tra Cina e Santa Sede, che ha appreso solo dai media l’avvenuto insediamento del prelato. La nomina, precisa il Vaticano, è avvenuta “unilateralmente”, non avendo ottenuto l’approvazione papale.
In Cina e Asia – Vaticano: “Violato l’accordo sulla nomina dei vescovi”
I titoli di oggi:
Il Vaticano accusa Pechino di violare l’accordo sulla nomina dei vescovi
Ex allenatore della nazionale cinese indagato per corruzione
La Cina ristrutturerà il debito cubano
Macao: rinnovate le licenze ai 6 storici casinò
Corea del Sud: nuovo sciopero dei camionisti
Pcc e Vaticano, un gesuita cinese per Hong Kong
L’intesa sino-vaticana, promossa dalla Santa Sede come un’esigenza pastorale in un paese che conta 12 milioni di fedeli cattolici, è stata raggiunta guardando con molta attenzione la circoscrizione vescovile di Hong Kong
Il triangolo complicato tra Washington, Pechino e il Vaticano
Seppur dietro le quinte, i riverberi della politica americana hanno sempre avuto ripercussioni sulle turbolente relazioni tra Pechino e Santa Sede. Così, quando lo scorso 18 settembre il segretario di stato americano Mike Pompeo si è scagliato contro il recente riavvicinamento della Santa Sede a Pechino, il pressing è parso rispondere innanzitutto a necessità elettorali, ma non solo
In Cina e Asia – Prorogato l’accordo tra Vaticano e Cina sulla nomina dei vescovi
La nostra rassegna quotidiana
L’accordo Cina-Vaticano due anni dopo
Lo scorso 22 settembre sono scaduti i primi due anni dalla firma dell’accordo provvisorio sino-vaticano sulle nomine episcopali. Da allora il dialogo tra il governo cinese la Santa Sede ha portato al riconoscimento congiunto di nove vescovi. Ma non sono stati due anni facili. Ne abbiamo parlato con Francesco Sisci, editorialista e docente della Renmin University
Incontro “cordiale” ma il Vaticano rinnoverà l’accordo con Pechino
Parolin e l’inviato di Trump: terzo round fra Washington e Santa sede sui rapporti con Pechino
Pompeo in Italia, governo (e Trieste) tornano atlantisti. Ma Trump perde il Vaticano
Blitz anti cinese del segretario di Stato Usa. Cadeau sul porto di Trieste (in cambio di Taranto?), parole al miele da Di Maio. Ma è scontro con la Santa Sede
In Cina e Asia – Il Vaticano vittima degli hacker cinesi?
La nostra rassegna quotidiana
In Cina e Asia – Alla vigilia della visita di Xi, le rassicurazioni del Vaticano
La nostra rassegna quotidiana
I molti dubbi sull’accordo Cina-Vaticano
Secondo Vatican Insider, l’accordo – di cui non è stato pubblicato il testo – viene definito “provvisorio” “perché contempla un tempo di verifica – presumibilmente, almeno un paio d’anni – per sperimentarne sul campo il funzionamento e gli effetti, così da modificarne e migliorarne la codificazione testuale”. Ma rispetto alla versione trapelata nei mesi scorsi il ruolo de papa potrebbe essere ridimensionato
In Cina e Asia – Ombre sull’accordo Cina – Vaticano
La nostra rassegna quotidiana
Tra Cina e Vaticano l’accordo è vicino e conviene a entrambi
Tutto, perfino la distruzione di alcune chiese, fa pensare che la svolta sia vicina. La contestata nomina di vescovi graditi a Pechino è un esempio della futura cooperazione. Che migliorerebbe lo status globale della Cina. E permetterebbe al Vaticano di fermare l’emorragia di fedeli Stando a leggere editoriali recenti del Global Times — quotidiano ultra nazionalista e rappresentante di una parte del partito …