In Cina e Asia – Economia e guerra in Ucraina: i temi discussi da Xi a Parigi

In Notizie Brevi by Serena Console

I titoli di oggi: 

  • Scintille commerciali a Parigi durante la visita di Xi Jinping
  • La Cina sta “guidando” i nuovi droni kamikaze dell’Iran
  • Caccia cinese lancia bengala contro un elicottero australiano
  • In Corea del Nord si giurerà fedeltà per il compleanno di Kim

 

Scintille commerciali a Parigi durante la visita di Xi Jinping

Fermezza dell’Unione Europea nei confronti della Cina e del suo presidente Xi Jinping, ma senza compromettere la cordialità del dialogo. Con all’ordine del giorno questioni commerciali ed economiche, il presidente francese, Emmanuel Macron, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen – hanno rivendicato la necessità di riequilibrare i rapporti commerciali con il gigante cinese, sollevando la questione della sovraccapacità dell’economia cinese durante il trilaterale tenutosi a Parigi il 6 maggio. Xi ha replicato alle critiche avanzate dicendo che il problema della sovraccapacità della Cina non esiste. Affermazioni che non hanno soddisfatto la presidente della Commissione.  Von der Leyen si è detta pronta a intervenire in difesa dell’economia europea anche con “scelte difficili se necessarie”, in quello che è un riferimento all’indagine di Bruxelles sui sussidi cinesi ai veicoli elettrici. al netto delle divergenze, il presidente francese ha sottolineato come mantenere il dialogo tra Unione europea e Cina è “più che mai necessario” a causa della “situazione internazionale”.

L’altra questione principale sul tavolo riguardava l’invasione russa dell’Ucraina. Macron e von der Leyen hanno chiesto al presidente cinese di esercitare tutta la sua influenza su Vladimir Putin per fermare la guerra in Ucraina e limitare la fornitura alla Russia di equipaggiamenti ‘dual use’ (che possono venire utilizzati sia per fini civili sia militari). Macron ha tuttavia elogiato gli “impegni” della Cina nell’astenersi “dal vendere qualsiasi tipo di armi” a Mosca e ha espresso soddisfazione per l’impegno mostrato da Xi nel chiedere a “tutte le parti” attive nel conflitto una “tregua olimpica” durante i Giochi di Parigi.

Il presidente cinese, stando a quanto affermato in una dichiarazione alla stampa dal leader dell’Eliseo, si è impegnato “ad astenersi dalla vendita di qualsiasi arma” e “qualsiasi aiuto a Mosca”. Tuttavia, Xi ha affermato che la Cina si oppone “all’uso della crisi ucraina per scaricare le colpe o diffamare un Paese terzo e fomentare una nuova Guerra Fredda”.

La Cina sta “guidando” i nuovi droni kamikaze dell’Iran

I droni kamikaze iraniani, in particolare i modelli Arash-2 recuperati nel deserto del Negev dopo che Teheran ha attaccato Israele tre settimane fa, contengono sistemi di guida cinesi. L’Arsah-2 solitamente si disintegra all’impatto, ma il fatto che sia stato trovato intatto suggerisce che fosse a corto di carburante e che la sua testata possa avere avuto un malfunzionamento. Stando a fonti del ministero della Difesa britannico, gli stessi sofisticati sistemi vengono “molto probabilmente” utilizzati per sostenere lo sforzo bellico della Russia in Ucraina. Gran Bretagna e Stati Uniti hanno intrapreso un progetto congiunto per contrastare questi sistemi di guida.

Caccia cinese lancia bengala contro un elicottero australiano

L’Australia ha protestato contro la Cina dopo che un caccia di Pechino ha lanciato dei razzi bengala sulla traiettoria di volo di un elicottero di Canberra che operava in acque internazionali vicino alla Corea del Sud, nell’ambito dell’Operazione Argos finalizzata a far rispettare le sanzioni Onu contro la Corea del Nord. L’episodio è avvenuto lo scorso 4 maggio sulle acque del Mar Giallo, al largo delle coste coreane, ma è stato denunciato dal governo australiano solo il 6 dello stesso mese. Il ministero della Difesa australiano, Richard Marles, ha definito l’accaduto come “inaccettabile” e spiegato che il pilota dell’elicottero australiano ha dovuto compiere un’azione evasiva per evitare di essere colpito dal razzo lanciato dall’aereo J-10 dell’aeronautica cinese. Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha definito l’episodio “del tutto inaccettabile”.

In Corea del Nord si giurerà fedeltà per il compleanno di Kim

Fedeltà a Kim Jong-un. Per la prima volta dalla presa del potere a dicembre 2011, ai nordcoreani è stato chiesto di prestare giuramento di totale fedeltà al leader nordcoreano nel giorno del suo compleanno che dovrebbe cadere l’8 gennaio. È quanto ha riferito il South and North Development Institute (Sand), un’organizzazione con sede a Seul che ha pubblicato le foto del giuramento. La Corea del Nord non ha mai confermato ufficialmente la data di nascita di Kim e, tradizionalmente, tali cerimonie di giuramento si sono svolte negli anniversari dei compleanni del padre dell’attuale leader Kim Jong-il e del nonno Kim Il-sung, il fondatore dello Stato eremita e suo ‘presidente eterno’. Pyongyang potrebbe decidere di designare il compleanno di Kim come anniversario ufficiale già nel 2025.

A cura di Serena Console