Seconda puntata della collaborazione tra China Files e Istituto Affari Internazionali. Ogni due mesi un mini dossier con due diverse analisi sugli ultimi sviluppi delle relazioni tra Stati Uniti, Cina e il resto dell’Asia. Questa volta parliamo di Taiwan, Giappone e Corea del Nord
Taiwan e supercomputer, Biden non molla la presa
La “deliberata ambiguità” sta diventando sempre meno ambigua. Il principio che dal 1979 definisce meglio di qualunque altro l’approccio strategico degli Stati Uniti ai rapporti con la Repubblica di Cina, ergo Taiwan, è in fase di mutamento.
Myanmar, un parlamento clandestino sfida la giunta militare
Dopo il golpe. La Lnd rinomina Aung San Suu Kyi consigliere di Stato. La piazza piange la prima vittima, una donna colpita da un proiettile
Il golpe birmano visto dalla Cina
La parola chiave è “stabilità”, precondizione necessaria per fare affari e prevenire che il caos raggiunga il confine condiviso, già scosso da tumulti etnici. L’esercito sarà in grado di mantenerla?
Accordo Cina-Ue, chi vince?
Le implicazioni della firma trascendono la dimensione puramente economica influenzando di riflesso gli equilibri geopolitici, tanto in Asia quanto nel Vecchio Continente. Soprattutto considerando l’imminente ricambio ai vertici della Casa Bianca. D’altronde, come spesso accade, negli accordi multilaterali “win-win” i vantaggi non sono ripartiti del tutto equamente. Anche, in questo caso, qualcuno vince un po’ più di qualcun’altro.
Intesa Cina – Ue sull’atteso accordo di investimento bilaterale
Mentre i dettagli non sono ancora noti, secondo la stampa hongkonghese, la Cina ha ottenuto l’ingresso nel mercato energetico europeo in cambio di più accesso per le aziende europee, tra gli altri, ai settori manifatturiero, immobiliare, finanziario e delle telecomunicazioni. Il testo dovrà passare il vaglio del Parlamento europeo fortemente critico nei confronti della repressione nello Xinjiang
Il ritorno del Tibet nell’agenda USA
la vera svolta è arrivata il 20 novembre con la storica visita alla Casa Bianca di Lobsang Sangay, la prima in sessant’anni da parte di un leader dell’Amministrazione centrale tibetana, il governo tibetano in esilio
Il triangolo complicato tra Washington, Pechino e il Vaticano
Seppur dietro le quinte, i riverberi della politica americana hanno sempre avuto ripercussioni sulle turbolente relazioni tra Pechino e Santa Sede. Così, quando lo scorso 18 settembre il segretario di stato americano Mike Pompeo si è scagliato contro il recente riavvicinamento della Santa Sede a Pechino, il pressing è parso rispondere innanzitutto a necessità elettorali, ma non solo
Tariffe e decoupling tecnologico, come cambierà l’America di Biden?
Il tono degli scambi tra le due sponde del Pacifico avrà inevitabilmente ripercussioni per tutta l’Asia, dove il peso economico della Cina rischia sempre più di arginare l’ascendente politico-militare degli Stati Uniti
L’arduo compito di “Sleepy Joe”
Secondo la stampa semiufficiale, il ricambio nello Studio Ovale concederà un po’ di “respiro”. Quanto lo spiegava tempo fa Biden su Foreign Affairs, preannunciando tolleranza zero per i “comportamenti abusivi e le violazioni dei diritti umani”, ma aprendo alla cooperazione su questioni di interesse convergente, come “il cambiamento climatico, la non proliferazione nucleare e la sicurezza sanitaria globale”.
Trump ha un conto corrente in Cina. E paga perfino le tasse
Il conto cinese è controllato dalla Trump International Hotels Management, e, stando a uno dei portavoce di The Donald, venne aperto per «esplorare le potenzialità di accordi alberghieri in Asia».