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In Cina e Asia – Esplosione in un ristorante: Xi chiede revisione sulla sicurezza

In Notizie Brevi by Alessandra Colarizi

I titoli di oggi:

  • Esplosione in un ristorante: Xi chiede indagini
  • Biden: “Xi dittatore”, la Cina protesta  
  • Li Qiang in Francia: raggiunto accordo sul debito dello Zambia
  • Great Firewall: I netizen cinesi trovano rifugio nell’americana Reddit
  • Caldo record a Pechino: il termometro supera i 40°
  • India-Stati Uniti: alleanza “più forte di sempre”, firmati accordi tecnologici e militari
  • Gli Stati Uniti superano la Cina come prima destinazione dell’export sudcoreano
  • L’Italia manda prima nave militare in Giappone 
  • Malesia: approvata depenalizzazione del suicidio

Xi Jinping ha ordinato una revisione delle norme sulla sicurezza dopo la morte di 31 persone in nell’esplosione di un ristorante barbecue nella regione autonoma di Ningxia Hui, nella Cina nordoccidentale. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua, l’incidete è stato provocato da “una fuga di gas di petrolio liquefatto (gpl)” e nove persone – compreso il proprietario del locale – sono state arrestate.  Altre sette persone sono rimaste ferite e stanno ricevendo “cure” intensive. La tragedia – tra le peggiori del genere dall’esplosione di un deposito chimico di Tianjin nel 2015  -è avvenuta alla vigilia della Festa delle barche drago, una ricorrenza di tre giorni per la quale molte cinesi si riuniscono con familiari e amici.

Biden: “Xi dittatore”, la Cina protesta

La Cina ha inoltrato una formale protesta alla Casa Bianca in risposta alle dichiarazioni di Joe Biden, che mercoledì ha definito Xi Jinping “un dittatore“.  Stando a una dichiarazione pubblicata ieri dalla  missione diplomatica cinese a Washington, il nuovo ambasciatore Xie Feng ha presentato solenni rimostranze a una serie di funzionari della Casa Bianca e del dipartimento di Stato. “Le osservazioni denigratorie di Biden sono assurde, irresponsabili e una manifesta provocazione politica“, ha dichiarato l’ambasciata, secondo cui la “diffamazione del leader cinese” ha minato la fiducia reciproca. “Il governo e il popolo cinese si sentono profondamente offesi”, si legge nella comunicazione che minaccia conseguenze per tale “provocazione”.

Per nulla intimorito, nella giornata di ieri Biden, invece di ritrattare quanto detto, ha aggiunto che “mi aspetto di incontrare il presidente Xi in un futuro a breve termine. E non credo che [le affermazioni ] abbiano avuto alcuna conseguenza reale” sulle relazioni bilaterali. Intanto, secondo il South China Morning Post, la leadership avrebbe deciso di continuare ad avvalersi dell’esperienza di Liu He: l’ex vicepremier – braccio destro di Xi – pare ricopra ancora un ruolo importante della gestione dei rapporti con gli Stati Uniti nonostante il suo pensionamento per sopraggiunti limiti di età.

Li Qiang in Francia: raggiunto accordo sul debito dello Zambia

Durante la sua visita in Francia, il premier cinese Li Qiang ha presentato una proposta in tre punti per approfondire la cooperazione con Parigi che spazia dalla richiesta agli imprenditori cinesi e francesi di mantenere la sicurezza e la stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento globali, al rafforzamento della cooperazione per l’innovazione nei settori di fascia alta, fino alla creazione di un ambiente commerciale solido per entrambi i Paesi.

Contestualmente, il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire ha annunciato che accordi volti a ristrutturare il debito dello Zambia e dello Sri Lanka sono sul punto di essere firmati. Un “notizia molto buona”, ha detto all’emittente radiofonica “Rfi” Le Maire. “Quando si è un Paese in estrema povertà, che ha un peso del debito troppo pesante, bisogna ristrutturarlo”, ha detto Le Maire. “Vogliamo farlo con i nostri partner cinesi, e la presenza del primo ministro” Li Qiang al Summit per un nuovo patto finanziario mondiale che si è aperto ieri a Parigi è “un gesto decisivo della volontà della Cina di partecipare a queste ristrutturazioni”, ha aggiunto il titolare di Bercy.

Caldo record a Pechino: il termometro supera i 40°

Nella giornata di giovedì Pechino ha registrato temperature superiori a 40° C per la prima volta dal 2014. Si tratta della temperatura più elevata registrata a Pechino nel mese di giugno dall’inizio dei moderni rilevamenti: il precedente record, di 40,6 gradi centigradi, era stato registrato il 20 giugno 1961. Secondo gli esperti l’ondata di calore record proseguirà sino alla fine di questa settimana.

Great Firewall: I netizens cinesi trovano rifugio nell’americana Reddit

Reddit è il nuovo antidoto alla censura del Great Firewall per le comunità di utenti esiliate dall’internet cinese. Le regole della piattaforma consentono agli utenti di moderare le discussioni e di animare conversazioni aperte che fanno sentire anche le voci più marginali. Ma questi utenti hanno anche sviluppato opinioni più estreme e più anti-establishment. Un esempio su tutti, riportato da Rest of the world, è quello di Jeff Cao, operatore finanziario cinese. Quando il forum di discussione Kai Fang Qu, che faceva parte della piattaforma di commenti sportivi Hupu, fu bandito per limitare i contenuti politicamente sensibili. Poco dopo gli utenti sono migrati su Reddit, creando un gruppo che conta almeno 180mila iscritti, r/China_irl, che è il subreddit in lingua cinese più popolare. Con l’inasprirsi del controllo delle autorità sui contenuti online, la piattaforma è diventata rifugio per diversi gruppi banditi dall’internet cinese, che si servono di reti private virtuali (VPN) per aggirare il firewall. 

India-Stati Uniti: alleanza “più forte di sempre”, firmati accordi tecnologici e militari

La partnership tra India e Stati Uniti è “più forte, più stretta e più dinamica che in qualsiasi momento della storia”, ha detto Biden ai giornalisti in una conferenza stampa congiunta con Modi dopo i colloqui nello Studio Ovale. Nessun riferimento esplicito alla Cina, ma è chiaro a chi si riferiva Modi quando ha detto al Congresso che le tensioni e la coercizione rappresentano una “nube nera che sta gettando ombra” nella regione dell’Indo-Pacifico.  In una dichiarazione congiunta i due leader hanno ribadito la determinazione a lavorare insieme per “realizzare le aspirazioni dei nostri popoli, per un futuro basato sui valori della democrazia, della libertà e del rispetto dei diritti umani”, alla luce dei legami di fiducia e amicizia che uniscono Washington e Nuova Delhi. In conferenza stampa Modi ha respinto le recenti critiche del dipartimento di Stato sul trattamento riservato a musulmani, cristiani e dalit dichiarando che in India “non c’è spazio per le discriminazioni“.

Al centro del rilancio della partnership tra i due Paesi ci sarà la cooperazione tecnologica. Particolare attenzione è stata dedicata al settore aerospaziale. Durante la conferenza stampa, Modi ha ringraziato la Nasa per aver autorizzato l’addestramento di astronauti indiani al Centro spaziale Johnson di Houston, in Texas, teso ad avviare una collaborazione all’interno della Stazione spaziale internazionale (Iss), il prossimo anno. Confermato anche l’accordo per la produzione congiunta di motori per aerei da combattimento nel subcontinente. Ma, secondo Reuters, le rigide misure americane – come il Regolamento sul traffico internazionale di armi (ITAR) – potrebbero ostacolare le sinergie tra i due alleati nel comparto militare.

Gli Stati Uniti superano la Cina come prima destinazione dell’export sudcoreano

Per la prima volta in vent’anni gli Stati Uniti hanno superato la Cina diventando la prima destinazione delle esportazioni sudcoreane. Secondo Bank of Korea, nei primi tre mesi del 2023, le esportazioni coreane verso la Repubblica popolare sono scese sotto il 20% del totale per la prima volta dal 2005. Gli analisti del Korea Center for International Finance hanno attribuito il calo strutturale delle esportazioni coreane verso la Cina alla strategia “Made in China 2025”, che vede Pechino utilizzare i sussidi per aumentare la produzione interna di macchinari e strumenti di precisione. Va detto che secondo Park Chong-hoon, senior researcher presso Standard Chartered, occorre tener presente che il prodotto più esportato dalla Corea verso la Cina sono i semiconduttori di fascia alta, che al momento stanno attraversando una fase di contrazione. “Man mano che il settore IT globale si riprende, anche le esportazioni coreane verso la Cina si riprenderanno”, ha spiegato.

L’Italia manda prima nave militare in Giappone

Il pattugliatore d’altura Francesco Morosini è il primo mezzo della marina militare italiana ad attraccare in un porto giapponese in 27 anni, e si fermerà per sette giorni nella base navale di Yokosuka. Secondo Nikkei Asia, il dispiegamento di questa nave riflette l’importanza che l’Italia attribuisce alla regione dell’Indo-Pacifico, e lo considera “sia una proiezione di potenza che un’esibizione di muscoli a potenziali clienti”. Prima di fermarsi in Giappone, il Morosini ha fatto scalo a Singapore e in Indonesia. Rientrerà in Italia a settembre. L’impegno dell’Italia fa eco all’intesa di altri Paesi interessati all’area. Al vertice del G7 di Hiroshima, il Giappone e il Regno Unito avevano firmato un’intesa strategica, concordando di rafforzare la presenza militare sul territorio.

Malesia: approvata depenalizzazione del suicidio

Mercoledì la Camera alta del Parlamento della Malesia ha approvato un terzo disegno di legge per depenalizzare i tentativi di suicidio. L’emendamento sulla salute mentale 2023, questo il nome della normativa, ha lo scopo di autorizzare gli ufficiali di polizia a salvare le vittime che stanno tentando il suicidio, un atto che non verrà più giudicato secondo il codice penale.

A cura di Alessandra Colarizi; ha collaborato Agnese Ranaldi