L’Angola è al centro di un nuovo braccio di ferro tra Cina e Usa, stavolta per il controllo sui corridoi minerari africani. “Giochi di potere” da cui un nuovo studio consiglia all’Ue di tenersi lontana. Intanto l’India continua ad avanzare in Kenya, mentre Taiwan rischia di perdere il suo ultimo alleato africano. Di questo e molto altro nella nuova puntata di Africa rossa, la rubrica a cura di Alessandra Colarizi:
Se la satira diventa un crimine: il caso Gao Brothers
Parla il fratello di Gao Zhen, l’artista incarcerato per le sue opere irriverenti nei confronti di Mao.
L’universalità non esiste
Riferimenti alle tre nuove iniziative “GDI, GSI e GCI”, sono ormai una costante nei comunicati congiunti durante gli incontri con gli emissari del Sud globale. Eppure l’approccio autoreferenziale dell’iniziativa cinese rischia di limitare notevolmente la cerchia degli ammiratori.
Sri Lanka: continuano le persecuzioni nel ricordo della guerra civile
L’indagine di ITJP mostra infatti come molte pratiche (dalle sparizioni alla tortura) condotte contro i combattenti LTTE e la popolazione civile Tamil negli anni immediatamente dopo la fine della guerra restano tutt’oggi di comune utilizzo. I dettagli arrivano dalle dichiarazioni di 123 Tamil (109 uomini e 14 donne, la maggior parte di età compresa tra 20 e 39 anni), arrestati tra il 2015 e il 2022 e detenuti dalle forze di sicurezza dello Sri Lanka, alcuni anche più volte.
Cina e Stati Uniti, prove di distensione prima delle presidenziali americane
Cina e Stati Uniti, prove di distensione. Pechino guarda al voto Usa e sembra sperare in una vittoria Dem per puntare a una “coesistenza pacifica”. “Cina e Stati Uniti sono rivali o partner?” A due mesi dalle presidenziali statunitensi, Pechino si affretta a stabilizzare le relazioni con Washington, sfruttando le poche aperture concesse da un Joe Biden intenzionato a consolidare …
Africa rossa – FOCAC 2024: verso un futuro condiviso
Com’è andato il 9° forum Cina-Africa (FOCAC 2024)? Quali i temi discussi? Quali gli obiettivi stabiliti? Ma soprattutto: in cosa consisterà “il futuro condiviso nella nuova era” di cui ha parlato Xi Jinping? Di questo e molto altro nella nuova puntata di Africa rossa, la rubrica a cura di Alessandra Colarizi. FOCAC 2024: Verso un futuro condiviso Il piano d’azione …
Delegazione Ue accolta in Tibet dopo dieci anni
Anche senza sviluppi concreti, la visita di Paola Pampaloni, vicedirettrice generale per l’Asia e il Pacifico dell’European External Action Service, è degna di nota per diverse ragioni. Innanzitutto, per il tempismo: avvenuta a dieci anni dalla precedente e mentre i dissapori sulla guerra in Ucraina e i veicoli elettrici cinesi hanno compromesso le relazioni tra Pechino e Bruxelles.
La Cina guarda alla Rotta del mare del Nord
L’aumento dei costi dei trasporti marittimi riaccende i riflettori sulla “Rotta del mare del Nord”. Ma i rischi non mancano. Gli analisti cinesi esprimono perplessità sulla sostenibilità del progetto.
Terzo plenum, la Cina alla prova delle riforme
Concluso l’atteso terzo plenum, restano ancora molti dubbi sulle riforme preannunciate da Pechino. Serviranno però diversi giorni, forse mesi, per poter dare un giudizio della reale entità delle misure in cantiere. Per ora sembra confermata l’intenzione di rendere la tecnologia il traino della crescita mentre si intravedono possibili interventi di welfare per per sbloccare i risparmi dei potenziali consumatori. Secondo Mobo Gao, professore di Chinese studies presso l’università di Adelaide ed esponente della “nuova sinistra” cinese, Xi Jinping “vuole le riforme ma non vuole che il sistema crolli come avvenuto nell’Unione Sovietica”.
Africa rossa – Il non-ruolo della Cina nella crisi politica in Kenya
I Brics e la variabile sudafricana
La Cina ha un nuovo “zar” per l’Africa
Braccio di ferro Cina-Usa nelle miniere del Congo
Il petrolio africano che la Cina non compra più
Droni cinesi a Bengasi
La cooperazione militare dove “non ci si spara”
Le nuove carte asiatiche di Putin
I Paesi della regione sono invitati a scegliere: l’Occidente o il nuovo asse Cina-Russia? C’è chi rifugge gli aut aut, chi invece si schiera. Ma quasi tutti in Asia sembrano intenzionati a sfruttare la crisi internazionale per ottenere il massimo e concedere il minimo: attingendo alla protezione degli Stati Uniti, o spremendo Mosca, indebolita da tre anni di guerra e sanzioni. Persino Pechino, che continua a ottenere sconti su petrolio e gas. E anche Kim.
Africa rossa – La mediazione cinese, non quella che pensi
Una presunta mediazione nel Sahel, una nuova conferenza di pace nel Corno d’Africa. La Cina mostra una insolita disponibilità a “ingerire” negli affari interni dei paesi africani. D’altronde gli investimenti infrastrutturali nel continente sono ripartiti e l’interesse per le miniere africane giustifica un ripensamento della vecchia postura distaccata mantenuta da Pechino per decenni. Di questo e molto altro in Africa rossa, la rubrica su Cina e Africa a cura di Alessandra Colarizi.
Lo Xinjiang ha il tasso di incarcerazione più alto al mondo
Dopo la rieducazione, le sentenze “retroattive” : oggi un uiguro su 26 si troverebbe in prigione, il tasso di carcerazione più alto al mondo.
La Cina tra Nord e Sud globale
Nonostante l’asse con Mosca, la Cina sembra tenersi strette le relazioni con le vecchie potenze. Piuttosto che perseguire rapporti basati sull’esclusività, vuole candidarsi ad anello di congiunzione tra Nord e Sud del mondo.
Pechino promette di abolire la “punizione collettiva”, ma la strada è lunga
Quella della “punizione collettiva” non è un’usanza introdotta in tempi recenti, bensì un retaggio del periodo pre-imperiale. Un rapporto di Chinese Human Rights Defenders (CHRD) dimostra come il governo cinese continui a farne uso per fare pressione sulle voci scomode. Pechino continua a perseguitare illegalmente le famiglie di attivisti e dissidenti. A lanciare l’allarme è Chinese Human Rights Defenders (CHRD) …