A pochi giorni dall’inizio del XX Congresso del partito comunista cinese (pcc) continuano a spuntare indiscrezioni, pronostici, rumors e perfino fake news. Da ultima la notizia del presunto arresto di Xi Jinping in seguito a un colpo di stato. Ma che aria tira veramente a Zhongnanhai, il Cremlino cinese? Lo abbiamo chiesto a Deng Yuwen, ex vicedirettore dello Study Times, la rivista della Scuola centrale del pcc, l’istituto presso cui si forma l’establishment cinese. Deng è stato sospeso dal suo ruolo nel 2013 in seguito ad un articolo molto critico nei confronti dei rapporti tra Pechino e la Corea del Nord. Oggi il giornalista insegna all’University of Nottingham, dove è visiting scholar dell’Institute of China Policy.
Quando la sinologia incontra il business
Sei laureato in lingua cinese, vorresti occuparti di business ma non hai competenze di economia? L’Università LUM Giuseppe Degennaro propone il Master in International Business in China (MIBC) pensato per completare le conoscenze linguistiche e culturali acquisite durante un percorso di studi sinologici. Il MIBC è un Master universitario di I livello della durata di 12 mesi, erogato in lingua inglese, il cui principale obiettivo è formare figure professionali dedicate all’internazionalizzazione delle imprese, con particolare riferimento allo sviluppo di progetti e relazioni tra Italia e Cina. Il rettore Antonello Garzoni ci ha spiegato nel dettaglio le finalità del master, come si articolano i corsi e quali sono gli sbocchi professionali, a cui poter aspirare al termine del percorso di studio.
In Cina e Asia – Me Too: arrestato preside a Pechino
I social denunciano lo stupro: arrestato preside a Pechino
Pena di morte sospesa per gli ex ministri della Giustizia e della Sicurezza pubblica
La Cina ha scelto il nuovo inviato per l’Ue
L’uomo dietro la mega truffa delle banche rurali
Proteste a Wuhan per interruzione di corrente in università
Primo meeting tra Kishida e Yoon
Cina, Russia e USA, la nuova Guerra Fredda è spaziale?
Escluse dalle iniziative americane, l’anno scorso Pechino e Mosca hanno replicato annunciando il lancio congiunto di una Stazione di ricerca lunare internazionale entro il 2035: un progetto concorrenziale, dichiaratamente inclusivo e aperto a tutti. Specie a chi mal tollera le consorterie e gli aut aut statunitensi. E’ in questa fase di socializzazione extraterrestre che si innerva la nuovissima Joint Committee on Space Cooperation dei BRICS, la sigla che riunisce Cina, Russia, Brasile e Sudafrica.
Africa rossa – Razzismo in Cina, intolleranza in Africa
Razzismo
Lo Zambia e i “prestiti di emergenza”
Le capriole di Ruto
Dalla BRI alla GDI
Le promesse disattese dell’Europa
Una triangolazione è possibile: il caso etiope
In Cina e Asia – Tra Xi e Putin non è tutto rose e fiori
I titoli di oggi:
Xi incontra Putin
Xi declina incontro con il Papa
Gli Usa rafforzano i controlli sugli investimenti straniere nelle tecnologie strategiche
La Cina censura i commenti di Tedros sulla fine della pandemia
Quattro paesi controllano il 90% degli IDE europei in Cina
La Cina minaccia i trasgressori della Cybersecurity Law con multe da 50 milioni di yuan
Il Giappone allenta le misure anti-Covid per rilanciare il turismo
WeChat, una super-app per conquistare il mercato cinese
Con il suo articolato ecosistema interno, WeChat mette a disposizione delle aziende tutta una serie di funzionalità e servizi che permettono attraverso un’unica app di accrescere la brand awareness, fare advertising, vendere prodotti e comunicare one-to-one con gli utenti. Insieme a Long Advisory, azienda di digital marketing, abbiamo illustrato le potenzialità della super-app cinese. Nelle prossime settimane proseguiremo il nostro viaggio nel mondo digitale cinese con approfondimenti dedicati a Weibo, Douyin e Xiaohongshu.
La lotta al terrorismo arriva a Hong Kong
Nell’ex colonia britannica, gli arresti per terrorismo sono passati da zero a 29 nel giro di soli diciotto mesi.
Tutto è cominciato il 30 giugno 2020, quando Pechino ha imposta all’ex colonia britannica una legge sulla sicurezza nazionale che punisce i reati di “secessione”, “sovversione dei poteri dello stato”, “terrorismo” e “collusione con forze estere o esterne”. Ma cosa voglia dire esattamente “terrorismo” nessuno lo sa.
In Cina e Asia – Covid: a Guiyang gli abitanti restano senza cibo
I titoli di oggi: Covid: a Guiyang gli abitanti restano senza cibo I creditori sequestrano la sede hongkonghese di Evergrande Cina e India compensano il calo delle vendite di petrolio russo in Europa India e Cina ritirano le truppe Aperture dalla Corea del Sud, ma Kim non rinuncia al nucleare Gli Usa ospitano il primo incontro del quadro economico per …
Il controverso business dei video africani in Cina
L’analisi di centinaia di immagini ha portato i reporter Runako Celina e Henry Mhango nei villaggi di Kamwendo e Linlongwe, in Malawi. Il paese, incastonato tra Zambia, Tanzania e Mozambico, si è rivelato l’epicentro di una vera e propria industria dei video messaggi. Clip di pochi secondi vendute per una settantina di dollari sui siti cinesi di e-commerce e condivise sui social in caso di matrimoni, prima degli esami e in occasione delle principali festività.
Libertà di stampa in Cina, Hong Kong e Taiwan
“La Repubblica popolare cinese è la prigione per giornalisti più grande del mondo e il suo regime conduce una campagna di repressione contro il giornalismo e il diritto all’informazione a livello globale:” è il giudizio impietoso di Reporters Sans Frontières (RSF) sullo stato della libertà di stampa in Cina. Un diritto riconosciuto dall’articolo 35 della costituzione cinese, ma fortemente ridimensionato …
Africa rossa – “Rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori”
Africa rossa è la nuova rubrica a cura di Alessandra Colarizi, dedicata ai rapporti tra la Cina e il continente. In questo primo numero parleremo, tra le altre cose, di “trappola del debito”, “nuova spartizione africana”, disinformazione sino-russa, e di quanto sta accadendo nelle miniere cinesi tra Ghana e Repubblica democratica del Congo.
Onu: «Abusi in Xinjiang». Ma non è un genocidio
L’atteso rapporto dell’Onu sulle condizioni della regione dove vive la minoranza musulmana degli uiguri chiede alle autorità cinesi provvedimenti per chiudere i centri di rieducazione. Pechino risponde: menzogne. Ma l’intenzione di cambiare strategia, usando l’economia, è già in fieri
Victor Gao, basta alle ingerenze Usa: «Non è più tempo di crociate»
Parla l’analista politico e interprete di Deng Xiaoping negli anni Ottanta. «Le esercitazioni cinesi hanno dimostrato che nessun intervento militare esterno sarà mai permesso»
Il fattore Cina nel quadro alimentare globale
Non solo Pechino è stata accusata di incoraggiare passivamente le manovre di Mosca. C’è chi sospetta un ruolo attivo della Cina nello stallo degli approvvigionamenti alimentari. Secondo stime del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, entro la metà dell’anno agrario saranno sotto il controllo di Pechino il 69% delle riserve mondiali di mais, il 60% di quelle di riso e il 51% di grano.