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In Cina e Asia – Yellen chiede a Pechino riforme economiche

In Notizie Brevi by Alessandra Colarizi

  • Yellen chiede riforme economiche
  • Xi visita il comando militare responsabile per Taiwan
  • Fukushima: la Cina limita ulteriormente le importazioni dal Giappone
  • Le fregate russe attraccano a Shanghai
  • BYD apre stabilimento in Brasile, è il primo fuori dall’Asia
  • Hong Kong: approvata controversa riforma delle elezioni distrettuali
  • Funzionari del Tesoro a Hong Kong per fermare il flusso di tecnologia in Russia
  • Vietnam: l’industria culturale inciampa nel Mar cinese meridionale

La visita di Janet Yellen in Cina è entrata nel vivo. Dopo essere stata vista cenare ieri sera in un ristorante dello Yunnan nel quartiere di Pechino Sanlitun, stamani la Segretaria la Tesoro ha incontrato quella che Bloomberg definisce la “vecchia guardia”: il governatore uscente della banca centrale cinese Yi Gang e l’ex vicepremier Liu He, secondo fonti bene informate, ancora molto influente per via del suo rapporto personale con Xi Jinping. Yellen, che incontrerà anche il premier Li Qiang, ha chiarito la posizione americana a favore di una “relazione stabile e costruttiva”, non di un decoupling, ma contraria alle “pratiche economiche sleali” della Cina. La segretaria al Tesoro ha invitato Pechino a procedere lungo la strada delle riforme e ha manifestato preoccupazione per le misure ritorsive sui materiali critici con cui la Cina ha recentemente risposto alle restrizioni sui chip americani: “E’ necessario mantenere le “catene di approvvigionamento resilienti e diversificate”, ha detto.

Xi visita il comando militare responsabile per Taiwan

Nel giorno dell’arrivo di Yellen in Cina, Xi Jinping ha fatto visita al il comando militare orientale, responsabile della stabilità nello Stretto di Taiwan. Il presidente cinese ha esortato l’esercito a prepararsi a combattere in uno scenario di guerra reale per far fronte a un nuovo periodo di turbolenze e cambiamenti su scala mondiale.  “Dobbiamo persistere nel pensare e gestire le questioni militari da una prospettiva politica, osare combattere, essere bravi a combattere e a difendere risolutamente la nostra sovranità nazionale, la sicurezza e gli interessi di sviluppo“, ha dichiarato Xi. Il leader cinese, che non è nuovo a messaggi del genere, ad aprile aveva effettuato un’ispezione simile presso il comando del teatro meridionale, preposto alla supervisione del Mar Cinese Meridionale. Secondo l’esperto Deng Yuwen, tuttavia, il tempismo del discorso di Xi è insolito e particolarmente duro nei toni. Un messaggio agli Stati Uniti? D’altronde, Pechino lo ha detto in più occasioni, anche in occasione della visita di Antony Blinken: Taiwan è “il nucleo degli interessi fondamentali della Cina”.

Fukushima: la Cina limita ulteriormente le importazioni dal Giappone

Le autorità doganali cinesi hanno annunciato venerdì di aver vietato l’importazione di prodotti alimentari da 10 regioni del Giappone, inclusa Fukushima. La decisione – spiegano i media statali – risponde ufficialmente alla necessità di “impedire l’importazione dal Giappone di alimenti contaminati da  sostanze radioattive e garantire la sicurezza degli alimenti importati per i consumatori cinesi.” Anche il cibo proveniente da altre parti dell’arcipelago, in particolare i prodotti marittii commestibili, sarà sottoposto a controlli e verifiche dei documenti “rigorosamente al 100%”.

Come scrivevamo negli scorsi giorni, Pechino ha protestato contro il semaforo verde dell’Aiea mettendo in dubbio la capacità stessa dell’agenzia dell’Onu di valutare l’impatto a lungo termine dell’acqua trattata sull’ecosistema marino. Quello dell’Aiea, si legge invece in una nota del ministero degli Esteri cinese, è “un rapporto frettoloso” e le conclusioni degli esperti dell’agenzia dell’Onu “sono relativamente limitate e unilaterali”.

Le fregate russe attraccano a Shanghai

Dopo aver lambito le coste taiwanesi e del Giappone, le fregate russe Gromkiy e Sovershenniy hanno fatto scalo mercoledì nel centro finanziario di Shanghai. Durante la loro permanenza, le due navi dovrebbero tenere esercitazioni congiunte con la marina cinese, che includeranno operazioni in formazione, comunicazione e salvataggi in mare. Solo pochi giorni fa il ministro della Difesa cinese Li Shangfu ha incontrato a Pechino il capo della marina russa, l’ammiraglio Nikolai Yevmenov, a conferma di un crescente allineamento tra le rispettive forze armate. Se non in Ucraina quantomeno nell’Asia-Pacifico, dove gli Stati Uniti continuano a tessere le loro alleanze con i “like-minded countires”.

Hong Kong: approvata controversa riforma delle elezioni distrettuali

Il Consiglio legislativo di Hong Kong ha approvato all’unanimità una riforma del sistema elettorale per i rappresentanti distrettuali che riduce drasticamente il numero dei seggi assegnati tramite nomina diretta. Con la revisione  i seggi distrettuali eletti direttamente dai cittadini dagli attuali passano dagli attuali 452 ad appena 88. Il numero complessivo dei seggi distrettuali verrà ridotto da 479 a 470. L’ultima tornata elettorale, tenuta ad Hong Kong nel 2019, prima del varo della controversa Legge di sicurezza nazionale, era culminata in un trionfo del fronte pro-democrazia. Già oggi, comunque, chiunque voglia candidarsi a cariche elettive ad Hong Kong deve prima superare un controllo di sicurezza nazionale e assicurarsi almeno tre nomine da diversi comitati.

Intanto sempre ieri le autorità locali hanno comunicato il quinto arresto in due giorni. Secondo fonti riservate citate dal quotidiano online Hong Kong Free Press, si tratta di Calvin Chu Yan-ho, ex esponente del partito pro-democratico Demosisto, sciolto nel 2020 dopo la promulgazione da parte della Cina di una controversa legge sulla sicurezza nazionale.

Funzionari del Tesoro a Hong Kong per fermare il flusso di tecnologia in Russia

Funzionari del dipartimento del Tesoro Usa hanno visitato Hong Kong il mese scorso per sollecitare la banca centrale, le istituzioni finanziarie, gli studi legali e i gruppi industriali della ex colonia britannica ad arginare il flusso di tecnologia americana verso la Russia. Secondo il quotidiano Nikkei, una delegazione della divisione di finanziamento del terrorismo e reati finanziari del dipartimento del Tesoro, tenendo incontri a Hong Kong il 15 e 16 giugno scorsi, ha fornito alle istituzioni finanziare locali una lista di prodotti ad alta tecnologia che dalla regione starbbero raggiungendo la Russia, e ne ha chiesto l’interruzione delle esportazioni. La visita dei funzionari del dipartimento ha preceduto di pochi giorni il viaggio a Pechino del segretario di Stato Antony Blinken, che proprio in quell’occasione aveva dichiarato che gli Stati Uniti sono preoccupati per la tecnologia “a doppio uso” fornita alla Russia dalle aziende cinesi, e il suo potenziale impiego nel conflitto in Ucraina.

BYD apre stabilimento in Brasile, è il primo fuori dall’Asia

Il colosso cinese delle auto elettrice BYD investirà 3 miliardi di reais (624 milioni di dollari) in Brasile per costruire un nuovo complesso industriale. Lo ha annunciato la casa automobilistica cinese il 4 luglio, specificando che sarà il suo primo impianto di auto elettriche al di fuori dell’Asia. La società prevede anche di investire in Thailandia e Vietnam. Il complesso, composto da tre stabilimenti, sorgerà nel parco industriale di Camacari, nello stato nord-orientale di Bahia, su un terreno precedentemente occupato da uno stabilimento Ford chiuso nel 2021.

Vietnam: l’industria culturale inciampa nel Mar cinese meridionale

Anche il gruppo di K-pop Blackpink è finito nel mirino delle autorità vietnamite per aver esposto sul proprio sito una mappa che attribuisce alla Repubblica popolare la sovranità su praticamente tutto il Mar cinese meridionale, comprese le isole contese con Hanoi. Il ministero della cultura vietnamita ha dichiarato mercoledì sera di aver ordinato un’ispezione della piattaforma web “per verificare il sospetto che la società che organizza la serata musicale di Blackpink abbia promosso la linea dei nove tratti”, utilizzata dalla Cina per rivendicare i propri diritti storici sulle acque contese. La controversia segue la decisione del Vietnam di vietare l’attesissimo film “Barbie” della Warner Bros a causa di una scena in cui compare una mappa analoga.

A cura di Alessandra Colarizi