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Taiwan – gli e-book di China Files n°15

In eBook by Redazione

Domenica 11 settembre i sottoscrittori di China Files hanno ricevuto il nostro e-book numero 15, interamente dedicato a Taiwan. Da sempre la Repubblica di Cina è il dossier più delicato nella relazione tra Washington e Pechino. La visita di Nancy Pelosi e le successive esercitazioni militari intorno all’isola principale di Taiwan arrivano al culmine di un processo che mette a rischio lo status quo, aprendo a un nuovo pericoloso “new normal”. Ma per capire perché Taiwan è importante non basta parlare delle intenzioni delle due superpotenze. In questo e-book proviamo ad analizzare il ruolo di Taipei nel triangolo con Usa e Repubblica Popolare Cinese, ma anche a raccontare che cos’è e che cosa pensa oggi Taiwan

L’INDICE DELL’E-BOOK TAIWAN

Tensioni sullo Stretto

  • Il nuovo status quo – di Lorenzo Lamperti
  • Missili e manette: le armi di Xi per la “riunificazione” – di Lorenzo Lamperti
  • Quel cordone di chip che protegge Taiwan – di Lorenzo Lamperti
  • Voci sullo Stretto – di Lorenzo Lamperti
  • Che cosa pensa Taiwan – di Lorenzo Lamperti
  • Niente tamburi di guerra sui media cinesi – di Alessandra Colarizi
  • Il principe e le ranocchie: Taiwan per il web cinese – di Lucrezia Goldin
  • Tra mappa e realtà: Taiwan e il Mar Cinese Meridionale – di Lucia Gragnani
  • Le diverse anime europee sul dossier taiwanese – di Francesca Ghiretti

Che cos’è Taiwan

  • Taiwan, ROC. O ROC, Taiwan – di Lorenzo Lamperti
  • Taiwan non è solo un’isola – di Lorenzo Lamperti
  • La memoria di Taiwan su un’isola verde – di Serena De Marchi
  • Taiwan safe house asiatica dei diritti LGBTQ – di Serena Console
  • Non basta Tsai per l’eguaglianza di genere – di Agnese Ranaldi
  • Audrey Tang e la democrazia digitale – di Lorenzo Lamperti
  • La coperta corta della sicurezza energetica – di Sabrina Moles
  • Le zone d’ombra della democrazia taiwanese – di Vittoria Mazzieri
  • Orbita taiwanese – di Fabrizia Candido
  • Arte made in Taiwan: alla ricerca di un’identità – di Camilla Fatticioni
  • Quando la musica è anche politica – di Stefano Capologno
  • Un morso di Taiwan: dal pollo fritto al bubble tea – di Livio di Salvatore

Progetto editoriale: Lorenzo Lamperti
Progetto grafico e copertina: Gian Luca Atzori

L’EDITORIALE DELL’E-BOOK TAIWAN

Navigare lo Stretto

Taiwan. Repubblica di Cina. Formosa. Isola. Provincia ribelle. Il posto più pericoloso del mondo. La prossima Ucraina. Tanti modi per definire un luogo che ancora sta cercando di capire come definire se stesso, teso tra carta, storia e realtà. Il mondo, persino l’Italia, si sono improvvisamente accorti dell’importanza di Taiwan tracciando spesso un filo conduttore causa-effetto con l’Ucraina. Ma la vicenda taiwanese va avanti da oltre sette decenni, con dinamiche del tutto particolari e una dialettica tra carta e prassi, tra ufficiale e ufficioso, tra lessico e semantica, forse mai così forte altrove. 

Si è parlato soprattutto dell’importanza di Taiwan all’interno della contesa tra Cina e America. Per una la “riunificazione” (o “unificazione” come viene definita a Taipei) è un obiettivo storico, il coronamento del “ringiovanimento nazionale” le cui lancette sembrano correre più veloci seguendo il timing della “nuova era” di Xi Jinping. Per l’altra è un doppio argine: strategico, oltre il quale Pechino si proietterebbe nel Pacifico che per Washington deve restare americano. E ideologico, soprattutto da parte repubblicana, con Taiwan esempio vivente che un governo etnicamente han può prosperare democraticamente senza il Partito comunista. Insomma, tra le due superpotenze non ci può essere negoziato o accordo: al massimo accordo di essere in disaccordo per mantenere su binari meno scivolosi una competizione che invece si è fatta sempre più insidiosa dal 2016. 

Dopo lo storico incontro tra Xi Jinping e l’ex presidente taiwanese Ma Ying-jeou a Singapore, il dialogo tra le due sponde dello Stretto si è chiuso col ritorno al governo del Partito Progressista Democratico (DPP). Pechino chiede preventivamente il riconoscimento del “consenso del 1992”, secondo cui esiste una sola Cina anche se non viene stabilito quale. Accordo di essere in disaccordo, appunto. Il DPP non riconosce il “consenso del 1992” e chiede un dialogo senza precondizioni tra due entità che sono de facto separate. In questo contesto le due superpotenze hanno iniziato a testare le rispettive linee rosse. Da una parte con la telefonata tra Donald Trump e Tsai, la vendita di armi e l’intensificarsi delle visite politiche dopo l’eliminazione delle restrizioni autoimposte nei rapporti bilaterali operata da Mike Pompeo e sistematizzata da Joe Biden. Dall’altra con l’erosione dello spazio diplomatico di Taipei nelle organizzazioni internazionali e con una posa sempre più muscolare a livello politico e militare.

L’importanza di Taiwan è anche economica.  Giusto per fare un paragone, l’Ucraina è il 67esimo partner commerciale degli Usa, Taiwan il nono. E nonostante le tensioni politiche e militari, la Repubblica Popolare resta ampiamente il primo partner di Taiwan: nel 2021 si è raggiunto il record storico di interscambio commerciale tra le due sponde dello Stretto. Senza contare il ruolo cruciale dei suoi semiconduttori. Ma Taiwan è importante anche per quello che rappresenta per l’Asia. Dopo la fine della legge marziale imposta da Chiang Kai-shek, il processo di democratizzazione l’ha portata, tra le altre cose, a diventare il primo luogo in Asia a legalizzare i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Certo, ci sono ancora zone d’ombra che in questo ebook non manchiamo di raccontare. Ma per capire quanto sta accadendo sullo Stretto non basta la cronaca di questi giorni o il parallelo con altri teatri di crisi: si rischia di esagerare o minimizzare la portata di eventi che hanno un (complicato) corso proprio. Così come per capire Taiwan non bastano le parole o le dichiarazioni. Bisogna andare tra le pieghe e navigare acque agitate. Proviamo a darne un’idea con questo ebook.

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