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In Cina e Asia – Chip war, Pechino frena le esportazioni di gallio e germanio

In Notizie Brevi by Sabrina Moles

I titoli di oggi:

  • Chip war, Pechino frena le esportazioni di gallio e germanio
  • Wang Yi accusa gli Usa di interferire nelle relazioni Cina-Giappone-Corea del Sud
  • Hong Kong, emesso mandato d’arresto per otto cittadini fuggiti all’estero
  • Si è spento Yuan Mingfu, il mediatore di piazza Tian’an Men
  • Corea del Sud, al via due settimane di scioperi
  • Italia e Corea del Sud in un forum sull’etica del Metaverso
Chip war, Pechino frena le esportazioni di gallio e germanio

Dopo mesi di braccio di ferro con Usa e alleati intorno ai microchip, ecco che anche la Cina scopre le sue carte: lunedì 3 luglio il ministero del Commercio ha annunciato una serie di restrizioni sulle esportazioni di gallio, germanio e i rispettivi composti chimici – tutti elementi chiave per la lavorazione e la produzione dei semiconduttori. A partire dal 1° agosto i fornitori di tali metalli dovranno richiedere un’apposita licenza al ministero e segnalare nei dettagli la natura delle transazioni e dei propri clienti stranieri. Sebbene questi metalli siano rintracciabili anche altrove – prime tra tutte Corea del Sud, Giappone, Russia e Ucraina – la Cina rimane il fornitore più vantaggioso in termini di prezzo, avendo mantenuto bassi i costi estrattivi e di lavorazione (si tratta infatti di sottoprodotti di altre materie prime come bauxite e carbone).

La mossa, secondo gli analisti, potrebbe creare notevoli disagi ai paesi che stanno cercando di ridurre la propria dipendenza dalla Cina: potrebbero volerci anni prima di ricreare una nuova filiera di approvvigionamento, fattore che Pechino starebbe cercando di sfruttare per controbilanciare le restrizioni statunitensi e spingere Washington a negoziare un compromesso. Nel frattempo, i produttori Usa hanno iniziato a rilasciare le prime dichiarazioni sulla strategia da adottare per non venir travolti dalla stretta: “Stiamo perseguendo attivamente i permessi necessari e stiamo lavorando per ridurre al minimo qualsiasi potenziale interruzione per i nostri clienti”, ha detto l’amministratore delegato di AXT, impresa di wafer per semiconduttori con diversi impianti nella Repubblica popolare.

Wang Yi accusa gli Usa di interferire nelle relazioni Cina-Giappone-Corea del Sud

“Per ragioni geopolitiche, una certa grande potenza al di fuori della regione ha deliberatamente esagerato le nostre differenze ideologiche, organizzato tutti i tipi di cricche allo scopo di escludere gli altri, cercato di sostituire la cooperazione con il confronto e l’unità con la divisione”. L’affondo del diplomatico ed ex ministro degli Esteri cinese Wang Yi arriva direttamente dal forum trilaterale con Giappone e Corea del Sud tenutosi a Qingdao, occasione in cui la Cina ha enfatizzato i rischi di un allentamento delle relazioni con il vicinato. L’accusa di Wang non è l’unica a emergere durante un lunedì particolarmente attivo per la diplomazia cinese: anche il vicepresidente del World Peace Forum Han Zheng ha colto l’occasione per lodare le iniziative cinesi di promozione alla cooperazione internazionale.

“Una delle minacce più gravi nel mondo di oggi è legata al nuovo protezionismo, freno allo sviluppo dei paesi emergenti”, ha commentato, recuperando l’allarme lanciato da diversi analisti in occasione del forum che si è aperto a Tianjin nel weekend. Giornata intensa anche sul fronte delle relazioni militari: il ministro della Difesa Li Shangfu ha accolto il comandante capo della Marina russa Nikolai Yevmenov, promettendo di “rafforzare gli scambi a tutti i livelli e tenere esercitazioni congiunte con le controparti russe su base regolare.” Dall’altro lato, Washington ha annunciato la visita della segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen, che si recherà in Cina giovedì per portare avanti il dialogo iniziato con il segretario Usa Anthony Blinken in giugno.

Hong Kong, emesso mandato d’arresto per otto cittadini fuggiti all’estero

Che la controversa legge per la Sicurezza nazionale di Hong Kong possa essere applicata anche ai cittadini all’estero era già noto. Ora arriva anche l’ufficializzazione delle accuse nei confronti di otto attivisti pro-democrazia fuggiti all’estero. Tra di loro figurano personaggi del calibro di Nathan Law e Anna Kwok, gli ex funzionari Dennis Kwok e Ted Hui, l’avvocato Kevin Yam, il sindacalista Mung Siu-tat. I beni degli accusati saranno ora congelati ed è stato emesso un premio da oltre 125 mila dollari per ciascun ricercato. Tra i capi d’accusa figurano “l’incitamento delle forze straniere per l’imposizione di sanzioni”. In una conferenza stampa tenutasi martedì 4 luglio l’amministratore di Hong Kong John Lee ha poi intimato: “L’unico modo per porre fine al loro destino di fuggitivi che saranno perseguitati per tutta la vita è arrendersi”. Dall’introduzione della legge nel 2020, ha dichiarato la Polizia in conferenza stampa, sono state arrestate 260 persone, di cui 79 condannate per reati come sovversione e terrorismo.

Si è spento Yuan Mingfu, il mediatore di piazza Tian’an Men

Lunedì 3 luglio è morto all’età di 91 anni Yuan Mingfu, uno dei più noti esponenti del Partito comunista cinese durante gli anni Ottanta. Meglio conosciuto per il suo ruolo durante i tentativi di dialogo tra Pcc e manifestanti nella calda stagione del 1989, è stato poi allontanato dalle posizioni di potere dopo che l’Esercito popolare di liberazione ha soppresso le manifestazioni di piazza Tian’an men.

Corea del Sud, al via due settimane di scioperi

Lunedì 3 luglio ha avuto inizio uno sciopero generale indetto dalla Confederazione coreana dei sindacati (Kctu), la più militante delle due principali organizzazioni sindacali sudcoreane. L’iniziativa, che prevede di coinvolgere dai 400 ai 500mila lavoratori, ha lo scopo di contestare la riforma del lavoro volute dall’attuale primo ministro Yoon Seuk-Yeol. La catena di scioperi è iniziata con la categoria dei riparatori di elettrodomestici e dei corrieri, per proseguire con una grande manifestazione prevista per la giornata di mercoledì e numerosi momenti in piazza tenuti dalle diverse categorie di lavoratori, compresi funzionari pubblici e metalmeccanici. L’ondata di manifestazioni fa parte delle rimostranze dei lavoratori – tra cui molti giovani – contro la proposta di alzare il limite orario della settimana lavorativa a 69 ore. Dall’inizio del mandato l’amministrazione Yoon non sono mancati momenti di tensione legati, oltre alle liberalizzazioni, anche all’aumento del carovita – come accaduto lo scorso dicembre in occasione di uno dei più grandi scioperi nel mondo della logistica.

Italia e Corea del Sud in un forum sull’etica del Metaverso

Nelle giornate di lunedì 3 e martedì 4 luglio l’ambasciata italiana in Corea del Sud e l’università di Seul ospitano una serie di tavoli tematici e interdisciplinari dedicati all’etica del Metaverso. L’evento, che ospita esperti e ricercatori del settore, apre la strada a una serie di iniziative di collaborazione tra i due paesi in uno dei settori più controversi e ancora poco conosciuti dello sviluppo high-tech. Il settore, ha stimato il docente Woo Woon-tak, potrebbe aggiungere “fino a 3600 trilioni di dollari di Pil aggiuntivo all’anno per l’economia mondiale” entro il 2035″.

A cura di Sabrina Moles