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In Cina e Asia – Blinken incontra Wang Yi

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Blinken incontra Wang Yi
  • Cina: nuove misure di stimolo all’economia
  • La New Development Bank dei BRICS è una banca zombie?
  • Cina: milioni di robot per assistere gli anziani
  • Topo nel riso: la provincia cinese del Jiangxi lancia una campagna per la sicurezza alimentare
  • Corea del Nord: riunione plenaria per rivedere le politiche economiche, diplomatiche e di sicurezza
  • Giappone: nuove leggi contro i crimini sessuali e le discriminazioni alla comunità LGBT+

Strette di mano senza troppi sorrisi e nessun tappeto rosso all’aeroporto. È cominciata ieri in un clima teso la visita di Antony Blinken in Cina, la prima di un segretario di Stato americano a Pechino dal 2018. Blinken è stato accolto dal ministro degli Esteri Qin Gang per un primo confronto durato circa sei ore. “Franco, sostanziale e costruttivo”, ma non privo di frizioni. Qin – che ha accettato un invito negli Usa – “ha affermato che attualmente le relazioni sino-americane sono al punto più basso dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche”, e “ha avanzato chiare richieste sugli interessi fondamentali e sulle principali preoccupazioni della Cina, inclusa la questione di Taiwan.” Blinken ha risposto che “gli Stati Uniti difenderanno sempre gli interessi e i valori del popolo americano e lavoreranno con i propri alleati e partner per far avanzare la nostra visione di un mondo libero, aperto e che sostenga l’ordine internazionale basato sulle regole.”

“Le due parti – riporta la CCTV – hanno concordato di incoraggiare l’espansione degli scambi culturali ed educativi, discutere attivamente l’aumento dei voli passeggeri tra i due Paesi, accogliere più studenti, studiosi e uomini d’affari”. Nessun riferimento esplicito all’Ucraina, salvo la conferma di un interlocuzione sulle “questioni internazionali di interesse comune”. La visita è proseguita stamani con un incontro più breve tra il segretario di Stato e Wang Yi, i cui toni sono stati decisamente meno concilianti. Secondo il capo della diplomazia del Pcc, lo stato dei rapporti bilaterali è stato compromesso dalla “percezione erronea” di Washington nei confronti della Cina, che non perseguirà la via dell’egemonia com le potenze occidentali. “È necessario che gli Stati Uniti riflettano profondamente e lavorino con la Cina per gestire congiuntamente le differenze ed evitare sorprese strategiche”, ha dichiarato Wang. Ma “nessuno spazio per il compromesso su Taiwan”. Non ci sono ancora conferme, ma si vocifera che Blinken verrà ricevuto da Xi Jinping nel pomeriggio. Un mancato incontro rappresenterebbe uno smacco dopo la calorosa accoglienza riservata a Bill Gates. 

 

Cina: nuove misure di stimolo all’economia

Venerdì, in una riunione esecutiva del Consiglio di Stato cinese, presieduta dal premier Li Qiang, il governo centrale di Pechino ha proposto una serie di nuove politiche per promuovere la ripresa economica del paese. Come riportato da Caixin, tra le norme previste – che diventeranno ufficiali dopo la firma del decreto da parte di Li – sono presenti misure di stimolo macroeconomiche, volte a espandere la domanda interna, e regolamenti per la supervisione e amministrazione dei fondi di investimento privati, finalizzati a combattere le attività finanziarie illegali. Il sostegno alle start-up tecnologiche è stato poi definito una “priorità assoluta”. Dopo un solido inizio anno, la crescita economica della Repubblica popolare ha perso slancio nel secondo trimestre del 2023 e diversi analisti hanno rivisto al ribasso le previsioni di innalzamento annuale del PIL. Nonostante le difficoltà (legate soprattutto all’alto livello di disoccupazione, alla contrazione degli investimenti nel settore privato e alla crisi immobiliare) il Consiglio di Stato ha detto che l’economia cinese resta in ripresa.

Cina: milioni di robot per assistere gli anziani

Più anziani significa più operatori sanitari e sociali. Si prevede che il numero di ultrasessantenni nella Repubblica popolare cinese passerà dai 280 milioni attuali ai 402 milioni del 2040. Ma il sistema di assistenza sociale è già sovraccarico e ad oggi le strutture per anziani soffrono una carenza di oltre 1,7 milioni di operatori. Sixth Tone racconta della soluzione adottata da un centro di assistenza per anziani nel centro di Shanghai: assumere i robot. Nella struttura lavora a pieno ritmo Duobao 多宝, “molti tesori”, un robot che intrattiene i residenti, tra le altre cose, esibendosi in canzoni rivoluzionarie d’epoca maoista. Lo scorso gennaio il governo ha pubblicato l’ultimo piano (dopo quello del 2021) per potenziare la capacità robotica in svariati settori. I colossi tech hanno già risposto alla chiamata: iFlytek, una delle principali aziende di intelligenza artificiale, ha pubblicato nel 2022 un piano specifico che punta a far entrare un robot in ogni casa per mansioni di vario genere (incluso fornire compagnia emotiva).

La New Development Bank dei BRICS è una banca zombie?

La New Development Bank (NDB) è stata fondata nel 2015 da Xi Jinping e dai leader degli altri paesi Brics (Brasile, Russia, India e Sudafrica) con l’intento di rimodellare la finanza internazionale e quindi di ridurre la dipendenza dal dollaro dei paesi in via di sviluppo. Ma, secondo il Wall Street Journal, ad oggi l’istituto finanziario nato con 10 miliardi di dollari di capitale non eroga più prestiti. Con l’inizio del conflitto in Ucraina la banca ha congelato tutti i nuovi prestiti alla Russia nel rispetto delle sanzioni occidentali, ma Wall Street ha chiuso i rapporti con l’istituto visto che Mosca possiede un quinto delle quote. Ad oggi la NDB avrebbe difficoltà nel raccogliere fondi per ripagare i debiti. Ma non è l’unica banca che traina gli investimenti esteri di Pechino al centro dell’attenzione mediatica. Nei giorni scorsi si è parlato della ben più conosciuta Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB), dopo che un ex dirigente di nazionalità canadese ha rassegnato le dimissioni denunciando l’ingerenza del Partito comunista cinese nella gestione dell’istituto.

Topo nel riso: la provincia cinese del Jiangxi lancia una campagna per la sicurezza alimentare

“È una testa di topo, non un collo d’anatra”: è l’esito di un’indagine condotta da un team interdipartimentale su quanto rinvenuto in una mensa universitaria di Nanchang, capoluogo della provincia cinese orientale del Jiangxi. Il primo giugno uno studente ha condiviso sui social un video per mostrare il corpo estraneo ritrovato nel pasto. Allo sdegno generale l’organo di vigilanza locale ha risposto tentando di rassicurare che si trattasse di cibo comune. Ma la squadra investigativa ha confermato quello che per molti era una ovvietà: una testa di ratto nel riso cotto al vapore. Nei giorni scorsi le autorità del Jiangxi (che non è nuovo a incidenti di questo tipo) hanno lanciato una campagna per sensibilizzare sui temi della sicurezza alimentare, mirata in particolar modo agli istituti tecnici e professionali.

Corea del Nord: riunione plenaria per rivedere le politiche economiche, diplomatiche e di sicurezza

Nel weekend a Pyongyang si è tenuta l’ottava riunione plenaria allargata del Comitato centrale del Partito dei lavoratori della Corea (WPK) per discutere di questioni economiche, diplomatiche e di sicurezza. Lo ha riportato KCNA, l’agenzia di stampa statale nordcoreana, che ha confermato la presenza all’incontro anche del leader Kim Jong-un. I funzionari nordcoreani hanno discusso di “questioni politiche di grande importanza”, revisionando i progetti economici attuati nella prima metà del 2023 (il paese sta attraversando una gravissima crisi alimentare) e organizzando la politica estera e di difesa per “far fronte alla mutata situazione internazionale”. Come sottolineato da Reuters, la Corea del Nord ha promesso di continuare a sviluppare la propria capacità nucleare e di rafforzare il sostegno ai paesi che si oppongono alla “strategia degli Stati Uniti per la supremazia mondiale”. Il mancato successo del lancio del satellite-spia nello spazio dello scorso 31 maggio (i cui resti sono stati recuperati dalla Corea del Sud) è stato inoltre definito “il fallimento più grave”. Infine, dopo una retrocessione nel 2019, Kim Yong-chol (stretto collaboratore di Kim Jong-un) è stato nominato membro supplente dell’Ufficio politico del Comitato centrale del partito.

Venerdì, intanto, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato al telefono con il ministro degli Esteri sudcoreano Park Jin, e lo USS Michigan, sottomarino a propulsione nucleare statunitense, si è recato nel porto di Busan in Corea del Sud.

Giappone: nuove leggi contro i crimini sessuali e le discriminazioni alla comunità LGBT+

La camera alta del parlamento giapponese ha approvato venerdì una serie di leggi sui crimini sessuali e contro la discriminazione dei membri della comunità LGBT+. L’età del consenso per avere rapporti sessuali è stata alzata dai 13 ai 16 anni (prima volta che succede dal 1907), mentre la definizione di stupro è stata ampliata da “rapporto sessuale forzato” a “rapporto sessuale non consensuale”. Nelle leggi sono descritti esplicitamente anche otto scenari che rendono difficile per una vittima mostrare la propria “intenzione di non consentire” al rapporto, come l’essere sotto l’effetto di stupefacenti o la paura per le conseguenze di un eventuale rifiuto. Tra le altre disposizioni, è stato aumentato anche il lasso di tempo concesso alle vittime per denunciare una violenza sessuale (da 10 a 15 anni) e vietato il voyeurismo. Come riportato dalla BBC e dal Nikkei Asia, le leggi rappresentano un passo avanti ma, secondo vari attivisti, affrontano solo parte del problema. Per esempio, c’è poco spazio per l’aiuto psicologico alle vittime e alcune terminologie inserite nella legge contro le discriminazioni verso membri della comunità LGBT+ restano troppo vaghe. Inoltre non vengono menzionati diritti matrimoniali o unioni civili tra persone dello stesso sesso: il Giappone è l’unico paese del G7 a non permettere nessuna delle due possibilità.

A cura di Vittoria Mazzieri e Francesco Mattogno; ha collaborato Alessandra Colarizi