“Le interazioni tra Italia e Cina hanno una base sufficientemente ampia per continuare a trovare livelli confortevoli di impegno socio-economico anche senza la Via della Seta”. Zha Daojiong, docente di economia politica internazionale presso la prestigiosa Peking University, non si straccia le vesti per l’addio italiano al progetto di cooperazione privilegiata Roma-Pechino. Il gigante asiatico ha ben altri problemi, infatti: “La disuguaglianza sociale oggi in Cina rende impossibile per molti giovani permettersi un alloggio di base. Serve un cambiamento”.
In Cina e Asia: Meloni a Washington: parlerà con Biden di Via della Seta?
I titoli di oggi: Meloni a Washington: parlerà con Biden di Via della Seta? Prime esercitazioni militari tra Italia e Giappone “La diplomazia di Pechino va avanti anche senza Qin” Cina, si intensifica la lotta alla corruzione nelle imprese private Cambogia, Hun Sen lascia il potere al figlio Hun Manet Giorgia Meloni a Washington: parlerà con Biden della Via della …
L’impero economico cinese passa per l’Asia Centrale
La graduale riapertura della Cina dopo tre anni di Covid nell’ultimo anno ha spinto il governo ad accelerare la creazione dei collegamenti su strada e rotaia con i paesi limitrofi. In questo piano di sviluppo delle periferie fin dall’inizio ha ricoperto un ruolo centrale il Xinjiang, la regione del Far West cinese
In Cina e Asia – Primo incontro tra Xi e il premier giapponese Fumio Kishida
I titoli di oggi:
Primo incontro tra Xi e il premier giapponese Fumio Kishida
La “prosperità comune” chiama, i titani tech rispondono
Cina: gli aiuti allo sviluppo crescono del 40%
Il calo delle cripto getta El Salvador tra le braccia di Pechino
La Corea del Nord lancia missile balistico intercontinentale
Le Nuove Vie della Seta – Lo snodo Uzbeko
L’Uzbekistan ha un ruolo centrale nei piani di sviluppo della Nuova Via della Seta. Dal paese transitano gli snodi ferroviari per raggiungere l’Europa e l’ex Repubblica Sovietica custodisce nella sua storia passata, l’apparato narrativo cui Pechino attinge per propagandare il proprio disegno politico. Filippo Lubrano, giornalista e fondatore di Asialize – società di consulenza per i mercati asiatici – ci racconta del paese e dei rapporti con la Cina.
Le Nuove Vie della Seta – La formula cinese dello sviluppo
Continua la nostra indagine multidisciplinare sulla Nuova Via della Seta con l’intervista a Linda Calabrese, Research Fellow all’Overseas Development Institute (ODI), uno dei maggiori think tank indipendenti inglesi, dove si occupa di sviluppo internazionale e aiuti umanitari con particolare riferimento alla Cina. A Linda ho chiesto di parlarmi del modello di sviluppo economico e di aiuto umanitario che la Cina sta applicando nei paesi che sono entrati nell’orbita dei progetti, specie in Africa.
Le Nuove Via della Seta – Come cambia la Geografia
Concentrarsi sulle sole dimensioni economiche e geopolitiche della Nuova Via della Seta, rischia di essere limitante e di non restituire la complessità di questo imponente progetto. Per indagare sui risvolti più inediti e sulle dimensioni meno esplorate, coinvolte nella Nuova Via della Seta, inauguriamo una serie di interviste ad accademici ed esperti in diverse discipline e campi di lavoro. La prima intervista è al Professor Dino Gavinelli, ordinario di geografia presso il Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Milano.
Belt and Road: E ora l’Italia deve fare i conti con la realtà
Ripartito il presidente Xi Jinping, i nostri problemi restano. E il «nazionalismo» franco-tedesco che domina l’Ue non aiuta
Sustanalitycs – La Nuova Via della Seta, una bomba ad orologeria per il pianeta?
Il cuore economico della Nuova Via della Seta è costituito dagli imponenti investimenti in infrastrutture per il trasporto, le telecomunicazioni, l’energia che si snoderanno attraverso 70 paesi in 3 continenti. Può tutto questo avvenire preservando il precario equilibrio ambientale del nostro pianeta e senza contravvenire ai limiti imposti dall’accordo di Parigi che mira a contenere l’aumento medio della temperatura globale entro i 2 °C e possibilmente nella soglia di 1,5 °C rispetto al periodo preindustriale? Molti analisti pensano di no e lanciano l’allarme.
Nuovi scenari geopolitici tra Italia e Cina
La Cina ha quasi sempre mire anche di natura geopolitica che possono spaziare dal soft power ad accordi-teste di ponte per ottenere poi asset dai paesi con i quali tratta. Gli investimenti attraverso prestiti possono comportare un rischio, per economie già indebitate
Gli investimenti cinesi che rischiano di spaccare l’Europa
Un misterioso rapporto firmato da 27 ambasciatori Ue critica duramente la nuova Via della seta. Così il Vecchio continente cerca di tutelare la sua unità. Senza rinunciare ai soldi di Pechino. La trattativa.