Il 17mo giorno della protesta birmana inizia all’insegna di una sequenza di numeri: 22222, i «5-2». Si riferisce a ieri, 22 febbraio 2021, in cui compaiono 5 numeri 2 ma anche a quel 8888 (8 agosto 1988) in cui le piazze birmane si riempirono di una rivolta purtroppo finita male e che diede origine a quella «Generazione 88» che adesso fa da modello alla disobbedienza civile di queste ore.
La democrazia indiana in pericolo
Cosa minaccia la più grande democrazia al mondo
In Cina e Asia – Gli USA pubblicano l’elenco delle aziende cinesi e russe con legami nell’esercito
La nostra rassegna quotidiana
Le schermaglie sino-indiane tra dighe e ingegneria ambientale
In Cina, dove fino al secolo scorso l’agricoltura è rimasta la prima fonte di sussistenza, la costruzione di dighe e canali vanta una storia millenaria. Con l’avvento della leadership comunista, alle grandi opere idrauliche è stato affiancato l’utilizzo dell’ingegneria ambientale. Per sei decenni, il Partito/Stato ha schierato aerei militari e cannoni antiaerei per inseminare le nuvole con ioduro d’argento e azoto liquido così da provocare neve e pioggia. Gli effetti impensieriscono l’India, che con la Cina condivide alcune dei principali corsi d’acqua della regione.
Un’isola confino per i Rohingya
Il Bangladesh ha trasferito a Bhasan char – golfo del Bengala – circa 1.600 Rohingya, già in fuga da Myanmar. Le ong per i diritti umani protestano. Ma Dacca vuole trasferirne 100.000
Bangladesh, introdotta la pena di morte per il reato di stupro
Decisione del governo dopo numerose manifestazioni nel paese in seguito dell’ennesima violenza di gruppo contro una donna
«Isola fluttuante» da incubo per i profughi rohingya
Sovraffollamento, cibo scarso, acqua inquinata e stupri. Scatta lo sciopero della fame a Bhashan char, dove il governo di Dacca vuole trasferire 100 mila rifugiati in fuga dal tentato genocidio in Myanmar
Il Covid arriva nel campo profughi Rohingya in Bangladesh
L’Unhcr e il governo bangladese assicurano che appena fuori dai campi, a Ukhiya e Teknaf, sono già allestiti circa 1.200 posti letto per il trattamento di eventuali casi, ma la preoccupazione è enorme
Le grandi firme usano il Covid per licenziare i lavoratori del tessile
I polmoni della moda occidentale nel sudest asiatico denunciano il mancato pagamento degli ordini e la mancanza di garanzie
Il Bangladesh dichiara guerra alle droghe
In Bangladesh dilaga la yaba, una pasticca a basso costo che arriva da Myanmar. E il governo ora ha dichiarato guerra ai trafficanti adottando i metodi filippini, omicidi extragiudiziali in testa. In meno di tre settimane gli agenti avrebbero ucciso a sangue freddo almeno 50 persone. Dall’inizio del mese di maggio il governo bangladeshi presieduto dalla premier Sheikh Hasina, leader dell’Awami …