In Cina e Asia — Xi Jinping: maggiore impegno per la sicurezza globale

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La nostra rassegna quotidiana da Cina e Asia


Xi Jinping: maggiore impegno per la sicurezza globale

Lavorare per la sicurezza globale: questo è l’impegno del presidente cinese Xi Jinping che ha ribadito l’impegno del suo paese a supporto degli stati e delle organizzazioni internazionali per favorire sicurezza universale per l’umanità. Le parole di Xi arrivano nel giorno inaugurale dell’Assemblea generale dell’Interpol alla presenza di funzionari di alto livello di polizie e servizi di sicurezza di tutto il mondo. Il presidente cinese ha poi dichiarato la sua volontà di contribuire al rafforzamento del ruolo dell’organismo internazionale di polizia, organizzando attività di sicurezza congiunte su scala globale e supportando riforme istituzionali nell’ambito della sicurezza nei paesi in via di sviluppo. Attraverso l’Interpol — presieduto peraltro da un funzionario cinese, Meng Hongwei — Pechino punta a espandere la propria influenza all’estero. Ma la cooperazione con l’organismo intergovernativo ha anche un altro scopo, meramente interno: le “red notice” dell’organismo riportano sempre più spesso nomi di ricercati cinesi fuggiti all’estero.

Rex Tillerson a Pechino: Nord Corea al centro degli incontri diplomatici

Il segretario di Stato americano Rex Tillerson sarà in Cina domani per discutere della crisi nordcoreana. E’ il primo segnale di impegno diplomatico, dopo le recenti uscite del presidente Trump (“distruggeremo la Corea del Nord se necessario”) e le risposte della diplomazia nordcoreana (“abbatteremo i caccia Usa”). Sulla Corea del Nord continuano le divisioni: la Cina, che pur supporta le sanzioni Onu, vuole perseguire una strada diplomatica, vuole d’altra parte continuare ad avere rapporti stabili con Washington ed evitare ripercussioni — come il congelamento degli asset o il blocco dei conti bancari — causate dai rapporti privilegiati con il “Regno eremita”. La Cina è il principale partner commerciale della Corea del Nord. Tra gli obiettivi di Tillerson anche la preparazione della visita di Trump a Pechino di novembre di quest’anno, scrive Reuters.

La NBA è la lega sportiva più popolare in Cina

La NBA, la lega professionistica di basket americano, è al momento la competizione sportiva più seguita e popolare in Cina. Più anche del calcio e delle leghe locali. L’account Weibo, il twitter cinese, della NBA ha oggi 33 milioni di follower, sei milioni in più rispetto a Twitter. Non solo followers ma anche contratti milionari di sponsorizzazione: nel 2015 Tencent gigante hi-tech cinese ha stretto con NBA un contratto di sponsorizzazione da 500 milioni di dollari. Così la lega nazionale del basket Usa decide di investire nel Paese di mezzo. Un’accademia per giovani giocatori di basket cinesi aprirà a Haikou, nel nord dell’isola di Hainan, Cina meridionale. L’annuncio è stato fatto dal capo della lega, Shoemaker, e dalla ex stella dei Los Angeles Lakers Kobe Bryant.

Sri Lanka, violenze buddhiste sui profughi rohingya

Un gruppo di monaci buddhisti cingalesi ha attaccato una casa sicura gestita dalle nazioni unite in Myanmar linciando un gruppo di rifugiati di etnia rohingya, a Colombo, capitale dello Sri Lanka. Trenta persone sono state prese in custodia dalle forze di polizia intervenute per fermare la violenza e saranno spostate in una struttura più sicura. Le violenze sui rohingya, etnia di religione musulmana che vive al confine tra Bangladesh e Myanmar, da anni perseguitati in patria, continuano anche fuori dal paese del sud-est asiatico. Da agosto 420mila rohingya sono fuggiti dal Myanmar. In Sri Lanka, dove il 70 per cento della popolazione è di religione buddhista, l’accoglienza dei rifugiati è segnata dal l’opposizione popolare.