Pechino sceglie l’Africa

In by Gabriele Battaglia

L’Africa, nel giro di pochi anni, potrebbe diventare il principale partner commerciale di Pechino. Lo dicono i cinesi e lo confermano dagli Stati Uniti: finché Ue e Usa rimangono in crisi, la Cina deve esplorare nuovi mercati. Tuttavia, sul lungo periodo, gli scambi Cina-Africa potrebbero non essere sostenibili. Entro tre, massimo cinque anni l’Africa potrebbe superare l’Unione europea e gli Stati Uniti, quale principale partner commerciale della Cina. L’ipotesi è affascinante, soprattutto perché a rilanciarla è il China Daily, una delle voci ufficiali in inglese di Pechino, che riporta le previsioni dell’ex viceministro al Commercio Wei Jianguo, segretario generale del China Center for International Economic Exchange, uno dei principale think tank governativi.

Pechino è già il primo partner commerciale del Continente. Secondo i dati del ministero cinese del Commercio, nel 2011 gli scambi sino-africani hanno raggiunto un volume di 166 miliardi di dollari, facendo registrare un aumento del 89 per cento rispetto all’anno precedente. Gli anni a venire, sottolinea Wei, potrebbero rivelarsi anche più proficui, soprattutto per il rallentamento dell’Europa e degli Usa. L’Unione europea attanagliata dalla crisi è il principale partner economico della Repubblica popolare, con un volume di scambi pari a 567 miliardi di dollari.

Seguono gli Usa con scambi bilaterali per 446 miliardi di dollari secondo le cifre dell’Amministrazione generale delle dogane. Con l’indebolimento dei suoi principali mercati e con il relativo contraccolpo sul settore manifatturiero e sulle esportazioni da oltre la Muraglia, le aziende cinesi hanno bisogno di trovare nuovi sbocchi per i propri prodotti. Secondo Wei, questo è il momento perfetto per puntare sul Continente africano.

Secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale il Nord Africa crescerà del 5,3 per cento quest’anno e del 3,6 il prossimo. I dati per la regione subsahariana stimano invece rispettivamente un più 5 e un più 5,7 per cento. Wei Jianguo stima che gli investimenti possano cresce quest’anno del 30-40 per cento. Ma non è ancora abbastanza, secondo l’ex viceministro.

Gli scambi commerciali tra Cina e Africa si sono ripresi velocemente dalla crisi finanziaria globale e l’anno scorso hanno raggiunto un nuovo record. Per la prima volta da quando ne abbiamo memoria il Continente ha smesso di essere il cortile di casa dell’Europa”, ha spiegato Deborah Brautigam, direttrice del programma per lo sviluppo internazionale della Johns Hopkins University di Washington, contattata da MF-Milano Finanza. “Finché le economie europea e statunitense continueranno a stagnare, le aziende cinesi continueranno a esplorare altri mercati e opportunità di investimento in Africa come altrove. Ricevendo il sostegno del proprio governo”.

Da quanto emerso nell’ultimo Forum per la cooperazione tra Cina e Africa svolto a luglio a Pechino, per il triennio 2013-215 la Rpc raddoppierà l’erogazione di prestiti alle nazioni africane, raggiungendo i 20 miliardi di dollari. Allora pur apprezzando l’approccio cinese il presidente sudafricano Jacob Zuma sottolineò tuttavia l’insostenibilità nel lungo termine delle relazioni economiche con la Cina per la bilancia degli scambi che pende a favore dei cinesi e gli africani tuttora ancorati all’esportazione delle materie prime.

Nel rapporto tra Cina e Africa c’è tuttavia un’ulteriore suggestione avanzata da Cedric Muhammad su Forbes: l’Africa come piazza per l’internazionalizzazione dello yuan. Il continente garantirebbe condizioni non pienamente realizzabili a Hong Kong. Primo: non ci sono vincoli burocratici che ostacolano l’uso del renminbi per le importazioni. Secondo: per le comunità africane delle cosiddette chocolate city cinesi l’uso dello yuan è la norma. L’emissione di bond denominati in yuan potrebbe avere una certa attrattiva per le istituzioni africane. Infine le società che fanno affari con la Cina non disdegnerebbero i prestiti in renminbi
 

[Scritto per MF-Milano Finanza; foto credits: vigworld.net]