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In Cina e Asia – Corea del Nord, delegazione cinese alla parata militare di Kim

In Notizie Brevi by Sabrina Moles

I titoli di oggi:

  • Corea del Nord, delegazione cinese alla parata militare di Kim
  • Taiwan, al via le esercitazioni militari Han Kuang
  • Borsa, Pechino chiede di rivedere le “note negative” in fase di quotazione
  • Cambogia, quasi pronta la base cinese a Ream
  • Pakistan, un nuovo mandato d’arresto per Imran Khan
  • India, netizen infuriati contro una citazione hindu in Oppenheimer
Corea del Nord, delegazione cinese alla parata militare di Kim

Pyongyang ha annunciato la prima visita ufficiale dall’estero da quando il Covid-19 ha portato il paese a una chiusura totale. Gli ospiti arrivano direttamente dalla Cina, uno dei pochi paesi con il quale la Corea del Nord intrattiene scambi commerciali e diplomatici. Il gruppo sarà guidato da Li Hongzhong, vicepresidente di primo grado del Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo, membro del Politburo del Partito comunista cinese (Pcc) e precedentemente segretario di Partito a Tianjin. Li prenderà parte alle celebrazioni del 70° anniversario dell’armistizio che ha segnato la fine della guerra di Corea, un momento chiave nella liturgia politica della dinastia Kim e occasione di sfoggio dell’arsenale militare. Dall’inizio della pandemia anche i collegamenti con la Cina erano stati tagliati, e il comunicato dell’agenzia di stampa Kcna non ha chiarito se gli incontri porteranno a una ripresa ufficiale degli scambi.

L’annuncio della visita arriva a soli due giorni dalle dichiarazioni del segretario di Stato Usa Anthony Blinken, che aveva dichiarato la necessaria collaborazione di Pechino nel programma di sviluppo nucleare di Pyongyang. Nel frattempo, non cessano i lanci di missili dalla Corea del Nord nelle acque intorno alla penisola: anche la scorsa notte ne sono stati lanciati due dopo l’attracco dell’americano Uss Annapolis nel porto di Jeju, il secondo sottomarino a propulsione nucleare che raggiunge la Corea del Sud dagli anni Ottanta (dopo l’arrivo dell’Uss Kentucky la settimana scorsa).

Taiwan, al via le esercitazioni militari Han Kuang

Lunedì 24 luglio ha avuto inizio la 39esima edizione delle annuali esercitazioni militari Han Kuang. I test militari coinvolgono tutti i reparti dell’Esercito taiwanese e mirano a testare il potenziale bellico di Taipei di fronte a una possibile invasione cinese. Le manovre durano cinque giorni e comprendono la mobilitazione delle forze aeree e marittime, nonché i riservisti. Nella stessa giornata ha avuto inizio la simulazione di evacuazione civile Wan An. L’esercitazione di quest’anno, la più ampia di sempre, coinvolgerà circa 3 milioni di abitanti in diverse aree del territorio amministrato da Taipei.

Nel frattempo, il ministero della Difesa taiwanese ha rilevato, come spesso avviene in risposta alle manovre taiwanesi (qui una panoramica), undici aerei e sei navi dell’Esercito popolare di liberazione intorno a Taiwan tra domenica e la mattina di lunedì, seguiti da altri 25 aerei e sei navi fino alla mattina di martedì. Parte delle esercitazioni sono state sospese nella giornata di martedì per il passaggio del tifone Doksuri.

Borsa, Pechino chiede di rivedere le “note negative” in fase di quotazione

La China Securities Regulatory Commission (Csrc) ha invitato gli studi legali di rivedere i passaggi sul rischio paese inclusi nella documentazione necessaria a chiedere la quotazione in borsa delle aziende cinesi all’estero. La mossa arriva dopo che Pechino ha convalidato una nuova serie di normative relative alle offerte pubbliche iniziali (o Ipo) a marzo e aggiunge una nuova richiesta da parte della autorità per concedere l’uscita dei capitali cinesi sulle borse esterne alla Repubblica popolare. Secondo quanto si legge sull’esclusiva dell’agenzia stampa Reuters, la richiesta potrebbe allungare i tempi di attesa per le imprese che desiderano avanzare la propria offerta negli Stati Uniti, poiché in casi precedenti la Securities and Exchange Commission aveva frenato le Ipo di quelle aziende che non avevano chiarito la propria relazione con il governo cinese.

Le imprese cinesi sono comunque intenzionate a puntare ai mercati finanziari all’estero. L’ultima notizia riguarda sei grandi catene di bubble tea, che hanno iniziato le procedure di Ipo presso le borse di Hong Kong e negli Usa. Il nuovo pacchetto di regole prevede anche l’esclusione di alcune categorie di business dalla quotazione sulle borse cinesi, tra cui i franchising di settori come food & beverage, come sostiene Shen Meng di Chanson & Co. Ora, però, le aziende dovranno convincere i regolatori e i potenziali investitori dato che si tratta di modelli di business altamente sostituibili dalla concorrenza e la cui crescita esponenziale non è necessariamente segno di buona salute finanziaria.

Positiva, nel frattempo la risposta delle borse asiatiche, con una serie di rialzi legati soprattutto ai titoli immobiliari. Le dichiarazioni di sostegno all’economia da parte del Politburo nella giornata precedente hanno, secondo gli analisti, contribuito alla ripresa di martedì.

Cambogia, quasi pronta la base cinese a Ream

Il provider di immagini satellitari commerciali Usa BlackSky ha diffuso delle nuove diapositive che dimostrerebbero il completamento di una base militare cinese in Cambogia, a Ream. La struttura ha una conformazione che ricorda l’unica altra base costruita da Pechino all’estero, in Gibuti: anche qui è presente un molo per l’attracco delle portaerei. L’accordo ufficiale per l’ampliamento della base era stato firmato a giugno 2022, mentre solo un anno prima Phnom Penh aveva negato l’accesso alla struttura a una delegazione militare statunitense. Per gli analisti l’iniziativa estenderà significativamente la proiezione del potere militare cinese nella regione, consentendo alla Repubblica popolare un accesso più rapido allo Stretto di Malacca, snodo commerciale fondamentale (per esempio per quanto riguarda le forniture di petrolio dal Medio Oriente).

Pakistan, un nuovo mandato d’arresto per Imran Khan

Continuano i guai per l’ex premier pakistano Imran Khan con un nuovo mandato d’arresto emesso dalla Commissione elettorale. La colpa è di aver “utilizzato un linguaggio intemperante e osservazioni sprezzanti” nei confronti della Commissione stessa. L’ex leader, il cui arresto per corruzione ha portato a una serie di tumulti nel paese lo scorso maggio, è stato travolto da una serie di accuse che ne hanno fatto crollare il governo ad aprile. Oltre a Khan, la stretta delle autorità si è estesa ad alcuni personaggi chiave dell’esercito a lui vicini.

India, netizen infuriati contro una citazione indù in Oppenheimer

Si tratta di un verso solo, tratto da una delle più sacre scritture indiane, Bhagwad Gita. Ma tanto basta a chiamare al boicottaggio del film Oppenheimer. La scelta del regista Christopher Nolan di far pronunciare il versetto al protagonista prima di un rapporto sessuale non è piaciuta a molti fedeli indù, che lo hanno definito “un feroce attacco all’induismo”. “Save Culture Save India Foundation” ha chiesto in un comunicato stampa che venissero punite “con urgenza” le persone coinvolte. Censurata (come in Medio Oriente) anche una scena di nudo, dove l’attrice Florence Pugh viene coperta invece con un abito nero. Oppenheimer è uscito nelle sale indiane nella giornata di venerdì 21 luglio e ha già incassato 7,33 milioni di dollari. La mossa, sostengono alcuni, arriva anche per rilanciare il cinema nazionale e screditare le produzioni estere sull’ondata del nazionalismo indù promossa dall’amministrazione Modi.

A cura di Sabrina Moles