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In Cina e Asia – Cina, anche il programma nucleare nel mirino dell’anti-corruzione

In Notizie Brevi by Agnese Ranaldi

I titoli di oggi:

  • Cina, alto funzionario legato al programma nucleare indagato per corruzione
  • Cina, viaggi per il Capodanno lunare a rischio per il maltempo
  • Belt and Road: record di finanziamenti dal 2018
  • Cina, oltre tre anni di carcere all’attivista Li Qiaochu
  • Hong Kong: Lionel Messi in panchina contro la League Xi, spettatori infuriati
  • Meloni a Tokyo prende il testimone del G7: “Noi sempre più presenti nell’Indo-Pacifico”
  • Filippine pronte a “usare la forza” contro le minacce di secessione dell’ex presidente Duterte
Cina, alto funzionario legato al programma nucleare indagato per corruzione

Pechino ha avviato un’indagine per corruzione nei confronti di uno dei suoi massimi esperti di combustibile nucleare. Si tratta di Li Guangchang, consulente senior del comitato scientifico e tecnologico della China National Nuclear Corp (CNNC). Un comunicato pubblicato il 3 febbraio ha reso noto che l’uomo è stato indagato per “gravi violazioni legali e disciplinari”, espressione tipicamente usata per indicare reati legati alla corruzione. Lo scorso anno Xi Jinping ha accelerato la campagna di epurazione delle forze armate, avviata all’inizio del suo mandato presidenziale.  Negli ultimi mesi il ministro della Difesa Li Shangfu è stato rimosso dall’incarico solo dopo pochi mesi di lavoro, mentre a fine gennaio il Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo (Anp) ha confermato la sospensione di nove alti funzionari militari dall’Anp, già anticipata lo scorso dicembre: tra questi, funzionari della Commissione militare centrale, della Forza missilistica dell’Esercito popolare di liberazione, dell’Areonautica e della Marina. Come spiega il New York Times, rafforzare il programma nucleare è diventata una priorità per Xi, che appena ottenuto il potere nel 2012 è parso voler deviare dalla tradizionale postura cinese del “No first use” (NFU).

Cina, vacanze per il Capodanno lunare a rischio per il maltempo

In Cina il maltempo sta mettendo a rischio i flussi turistici in vista della settimana di vacanze per il chunjie, il Capodanno lunare, che avrà inizio sabato 10 febbraio. Lo scorso anno il paese ha registrato un boom di viaggi, all’indomani dello smantellamento delle misure di contenimento previste dalla Zero Covid, ma i timori per il virus hanno indotto alcuni a restare a casa. Quest’anno dovrebbe segnare un ritorno ai numeri pre-pandemia: secondo le stime dell’Amministrazione nazionale per l’immigrazione, i viaggi in entrata e in uscita si aggireranno su una media di 1,8 milioni al giorno. La China State Railway Group, l’operatore ferroviario nazionale, ha dichiarato di aspettarsi oltre 480 milioni di viaggio nel mese di febbraio, con un aumento di quasi il 40% rispetto al 2023. Ma da inizio febbraio bufere di neve e temperature glaciali stanno interessando diverse aree della Cina centrale e orientale, causando ritardi delle partenze e cancellazioni di aerei e tratte ferroviarie.

Belt and Road: record di finanziamenti dal 2018

Nel 2023 gli investimenti nell’ambito della Belt and Road Initiative (Bri) hanno raggiunto il livello più alto dal 2018. Si tratta di quasi 50 miliardi di dollari spesi per progetti  in tutto il mondo, nell’ambito dell’iniziativa di sviluppo globale voluta da Xi Jinping. Lo afferma un rapporto della Griffith University in Australia e della Fudan University di Shanghai citato da Bloomberg. L’investimento totale è stato superiore quasi all’80% di quello del 2022. I settori più coinvolti sono quelli che prevedono progetti ad alta tecnologia, come la produzione di veicoli elettrici e il settore delle batterie, che ha visto un afflusso di circa 8 miliardi di dollari. Tra i Paesi beneficiari vi sono Corea del Sud, Thailandia, Vietnam, Brasile e Ungheria. Come sottolinea Bloomberg, le preoccupazioni legate al rallentamento dell’economia cinese non hanno fermato gli investimenti della BRI. Anzi, una diminuzione delle occasioni di business in patria potrebbero spingere le aziende cinesi verso altri mercati.

Cina, oltre tre anni di carcere per l’attivista Li Qiaochu

L’attivista per i diritti umani Li Qiaochu è stata condannata a tre anni e otto mesi di carcere per avere contribuito alla pubblicazione di “una grande quantità di articoli sovversivi”. Secondo il documento emesso lunedì 5 febbraio dal tribunale popolare della contea di Linshu, nella provincia cinese dello Shandong, la donna avrebbe collaborato alla pubblicazione di 273 articoli scritti dal suo compagno e attivista Xu Zhiyong, condannato a 14 anni di carcere lo scorso aprile. Li si trova in stato di detenzione dal marzo 2021.

Hong Kong: Messi in panchina contro la League Xi, spettatori infuriati

A Hong Kong i tifosi di calcio hanno protestato perché Lionel Messi è stato tenuto in panchina per tutto il corso dell’amichevole con la League XI. Dagli spalti, infatti, si sarebbero levati cori, fischi e richieste di rimborso. I quasi 40mila spettatori dell’Hong Kong Stadium hanno speso fino a 400 euro per assistere alla partita. Kenneth Fok, parlamentare della regione amministrativa speciale con delega allo sport, ha accusato la squadra Inter Miami di “mancanza di rispetto”. L’allenatore dell’Inter Miami, Gerardo Martino, ha detto che Messi soffre in questo periodo di un’infiammazione al ginocchio che lo avrebbe già costretto a fermarsi nelle scorse settimane.

Meloni a Tokyo prende il testimone del G7: “Noi sempre più presenti nell’Indo-Pacifico”

Rafforzare l’eccellente andamento dei rapporti bilaterali tra Italia e Giappone, dare continuità alla complessa agenda del G7, ma anche ampliare le già ottime collaborazioni industriali, promuovere nuovi partenariati e attrarre investimenti giapponesi in Italia. Sono queste le priorità che hanno segnato la visita a Tokyo della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, culminata lunedì 5 febbraio nell’incontro a palazzo Kantei, la sede del governo nipponico, con l’omologo Fumio Kishida, e in un precedente incontro con i vertici dei grandi gruppi giapponesi con interessi in Italia. Secondo Agenzia Nova, il capo del governo italiano ha approfittato della missione per ribadire l’interesse a una maggiore presenza italiana nell’Indo-Pacifico, che si concretizzerà nel corso di quest’anno con l’arrivo nella regione dei nostri cacciabombardieri di quinta generazione F35, poi della portaerei Cavour e del suo gruppo d’attacco, infine della nave Amerigo Vespucci. “È un’area inevitabilmente strategica. Credo sia un quadrante nel quale è fondamentale stabilità, ma che offre grandi opportunità all’Italia”, ha spiegato Meloni nel corso della conferenza stampa

Filippine pronte a “usare la forza” contro le minacce di secessione dell’ex presidente Duterte

Il ministro della Difesa filippino, Gilberto Teodoro, ha affermato che è pronto a garantire la sovranità dello stato e l’integrità del territorio a fronte delle minacce di secessione. Negli scorsi giorni, infatti, l’ex presidente Rodrigo Duterte ha chiesto l’indipendenza dell’isola di Mindanao, suo luogo natale. L’intesa tra l’attuale capo di stato Ferdinand Marcos Jr e il suo predecessore è venuta meno a causa di recenti divergenze su una riforma costituzionale voluta da Duterte. Secondo il presidente filippino l’ex leader vorrebbe usarla come una scusa per rimanere al potere. Teodoro ha affermato in comunicato che garantirà il rispetto della Costituzione, della sovranità e dell’integrità delle Filippine. Alcuni funzionari della sicurezza hanno affermato che Manila è pronta a usare la forza” contro qualsiasi tentativo di secessione.

A cura di Vittoria Mazzieri e Agnese Ranaldi