China E-Files – A Shanghai la colazione si fa smart

In China E-Files, Cina, Innovazione e Business by Redazione

Niente più code per la colazione in Cina. O almeno questo è quello che succede a Shanghai. La “Città sul mare” ha infatti varato un imponente progetto che, secondo gli esperti, è pronto a rivoluzionare il segmento della ristorazione, specialmente quello legato alla colazione mattutina.

Nello specifico si tratta del cosiddetto “breakfast project”, un piano varato dalla municipalità a metà agosto e che, dopo un mese di studi, sembra aver veramente preso piede tra la popolazione. Di cosa si sta parlando quindi? Basta più code ai chioschi o bar per prendere la nostra colazione mentre andiamo al lavoro. Adesso possiamo ordinare ciò che vogliamo dal telefono e ritirare in tutta sicurezza il pasto appena preparato depositato poi in appositi locker.

Il piano in realtà rientra in un ben più vasto programma inserito nel progetto “Shanghai smart city” ed il “breakfast project” è  finalizzato interamente a risollevare il business della ristorazione cittadina. Sebbene Shanghai non sia stata molto colpita dalla pandemia, lo stesso non vale per i lavoratori nel settore della gastronomia che più di ogni altro anche in Cina, hanno sentito il peso del lockdown e delle severe norme di ripresa e riapertura.

Adesso la città è ripartita, ma i gestori ancora contano le perdite. Come hanno sostenuto molti analisti, gli sforzi economici messi in campo dal governo cittadino per garantire una vigorosa ripresa sono stati tra i più importanti a livello nazionale. E la città non sembra aver dimenticato i suoi ristoratori. Ristoranti storici hanno riaperto sì i battenti così come molti locali della movida. Tuttavia molte sono le attività che hanno serrato la cucina definitivamente.  Non è quindi un caso che la stessa municipalità abbia investito enormi risorse economiche non solo per la ripresa dei consumi, ma anche per garantire il sostegno ad un settore importante come quello della ristorazione.

E quale pasto è più importante se non la colazione? Come ogni megalopoli che si rispetti, anche Shanghai ha il suo esercito di colletti bianchi che preferiscono mangiare qualcosa mentre si recano sul lavoro piuttosto che fare colazione a casa.

Da qui l’idea degli smart locker. Ed in totale sicurezza. Niente file e nessun contatto.  Il progetto, varato ad agosto, è stato principalmente condotto da due società: Fresh Hema, un’affiliata del Gruppo Alibaba ed interamente specializzata nel settore del food e Bailian Group. Come dichiarato da Zhu Wenqun, funzionario della Commissione municipale del commercio di Shanghai, al momento del lancio del progetto “Fresh Hema costruirà 80 siti per la preparazione della colazione e per il ritiro personale durante l’anno, mentre Bailian costruirà 20 siti”.

E la sfida del governo locale sembra aver fatto breccia anche sui residenti a dir poco entusiasti.
Tanti sono infatti i pendolari che sui social network hanno applaudito all’iniziativa. Nello specifico, quasi tuti gli utenti apprezzano la possibilità di effettuare un ordine online pochi minuti prima di uscire da casa per poi prendere la colazione dallo smart locker semplicemente scansionando un QR code con il suo telefono quando si arriva alla locker station designata.

Secondo le linee guida del governo municipale, il nuovo progetto “promuove il servizio di colazione dei minimarket e dei singoli rivenditori attraverso le piattaforme Internet promuovendo così anche la digital economy.” Tuttavia il programma ha anche ben altre finalità. Il primo è di incoraggiare le aziende stesse a garantire prodotti freschi e genuini al fine di proporre al consumatore un’alimentazione equilibrata e sana. Infatti al momento dell’ordine è possibile vedere non solo i valori nutrizionali di ogni singolo alimento, ma anche la provenienza degli ingredienti. Inoltre la città di Shanghai ha voluto mettere nero su bianco l’obbligo dell’utilizzo di materiali di imballaggio eco-compatibili.

Fantascienza o futuro? Semplicemente questa è la Cina di oggi, il principale innovatore nel settore dell’e-commerce e del New Retail. Ed ora quello stesso New Retail vuole rivoluzionare il settore della gastronomia partendo prima dalla spesa quotidiana, ed ora dalle colazioni. Che siano in serbo altre sorprese?

Di Stefano Venza*

**Giornalista freelance con background in lingua e cultura cinese. Nuotatore professionista, nel tempo libero segue da vicino le vicende hi-tech del Dragone, viaggiando sempre a cavallo tra Oriente ed Occidente.