Sono gli ultimi figli della generazione figlio unico, i cosiddetti Centennials o per meglio dire “ling ling hou” (lett. Dopo lo zero). Si tratta di tutti coloro nati intorno agli anni 2000, e rappresentano già il 40% dei consumatori cinesi. Gli studi gli raccontano come una generazione che risparmia meno, alla ricerca del nuovo trend, meno legata alla famiglia rispetto al passato ma più attenta a diritti umani, ambiente e qualità dei prodotti. Un viaggio all’interno delle nuove generazioni cinesi e delle influenze che stanno generando sul paese e sul resto del mondo.
WeChina – Investire nell’ecosistema digitale cinese
WeChina è la rubrica di China Files sui social network cinesi a cura di Massimo Ceccarelli, China consultant e digital marketer per importanti aziende nazionali
Il pensiero di Xi diventa un quiz televisivo
Si chiama “Studying Xi in the New Era” ed è la nuova iniziativa della televisione dell’Hunan, il secondo canale più seguito in Cina, per avvicinare le masse al partito e al suo leader. Lo show, in cinque puntate, è pensato per un pubblico perlopiù ventenne e fa sfoggio di una scenografia futuristica che ben si adatta alle ambizioni tecnologiche della seconda economia mondiale. Il primo round del contest ha visto i partecipanti sfidarsi su tematiche quali il pensiero marxista e le gesta di Xi Jinping, il cui contributo ideologico è stato recentemente inserito nella costituzione
L’esame di maturità e il dibattito sull’eguaglianza scolastica in Cina
Il gaokao è sempre stato ed è tutt’ora la bestia nera degli studenti cinesi: dal gaokao dipende la tua vita, si dice in Cina, e non è del tutto sbagliato. L’esame, in verità, ha subito e sta subendo una serie di riforme significative a partire dal secondo decennio del XXI secolo anche in termini di contenuti, tuttavia, almeno per ora, esso mantiene intatto il suo potenziale
I giovani cinesi parlano la Lingua dei Marziani e sfidano l’autorità
Dalla semplificazione linguistica di Mao ad oggi la lingua cinese si è notevolmente evoluta. Nonostante i tentatativi del governo di preservare la sua purezza, di standardizzarla o censurarla, i cinesi hanno sempre trovato nuovi modi di espressione, fino ad arrivare a creare un linguaggio che unisce alfabeto romano, cirillico, giapponese, fonetico, numeri e persino emoticon, la cosiddetta Lingua dei Marziani