Alibaba

In Cina e Asia – Ristrutturazione senza precedenti per Alibaba

In Notizie Brevi, Uncategorized by Agnese Ranaldi

I titoli di oggi:

  • Ristrutturazione senza precedenti per Alibaba
  • Pechino lancia campagna per difendere le imprese dai commenti diffamatori 
  • La Cina ha speso 100 miliardi di dollari in tre anni in prestiti di salvataggio
  • L’ex ceo di Ftx ha pagato miliardi di tangenti alle autorità cinesi
  • Cina: l’anticorruzione prende di mira il settore sportivo
  • L’Arabia Saudita diventa dialogue partner della SCO
  • Giappone, Filippine e Usa lanceranno framework trilaterale di sicurezza
  • Myanmar: la giunta scioglie il partito di Suu Kyi

Alibaba intraprenderà una ristrutturazione aziendale senza precedenti, riorganizzando il suo impero da 257 miliardi di dollari in sei attività indipendenti. La mossa è – ufficialmente – finalizzata a razionalizzare e snellire i processi decisionali, secondo quanto ha affermato la dirigenza del gigante tecnologico in una lettera inviata martedì ai dipendenti. Ma c’è chi sospetta sia invece volta a ridimensionare l’azienda nell’ambito della rettificazione governativa delle big tech. Le unità di business saranno gestite separatamente da consigli di amministrazione propri e avranno la responsabilità di autofinanziarsi attraverso offerte pubbliche iniziali (IPO) separate. Dopo l’annuncio del piano il prezzo delle azioni di Alibaba a New York è salito del 10,5% a 95,43 dollari. Il responsabile del gruppo resterà l’amministratore delegato Daniel Zhang Yong, ma le decisioni operative spetteranno a ciascuna unità aziendale.

La Cina ha speso 100 miliardi di dollari in tre anni in prestiti di salvataggio

Pechino si afferma come uno dei maggiori “prestatori di ultima istanza” per i Paesi in via di sviluppo strangolati dal debito. Secondo uno studio della Banca Mondiale e AidData, pubblicato martedì 28 marzo, la Cina ha investito almeno 104 miliardi di dollari tra il 2019 e la fine del 2021 in salvataggi internazionali. Si tratta di una pratica che complica il ruolo delle istituzioni multilaterali internazionali, come il Fondo monetario internazionale. La Cina predilige infatti rapporti strettamente bilaterali con i Paesi in via di sviluppo, e si pone come interlocutore alternativo rispetto alle organizzazioni a guida statunitense ed europea. Brad Parks, direttore esecutivo di AidData presso il College of William and Mary negli Stati Uniti, ha detto che l’architettura finanziaria globale sta diventando “meno coerente, meno istituzionalizzata, meno trasparente”, mentre cresce il sistema di salvataggio cinese, che interviene in modo “opaco e non coordinato”.

Pechino lancia campagna per difendere le imprese dai commenti diffamatori

La Cina intende censurare le informazioni false e i commenti maliziosi che si diffondono online e che “danneggiano l’immagine” delle imprese. Lo ha affermato l’autorità cinese per la regolazione del cyberspazio martedì. Nelle ultime settimane la leadership cinese ha ripetutamente rassicurato le imprese, sfiduciate dal giro di vite normativo inaugurato due anni fa che ristretto il loro margine di profitto. La repressione di commenti dannosi per la reputazione aziendale è finalizzata a sostenere il settore privato e tornare a stimolare la crescita nazionale. La Cyberspace Administration of China prevede di lanciare la campagna quest’anno.

L’ex ceo di Ftx ha pagato miliardi di tangenti alle autorità cinesi

L’ex ceo di Ftx, Sam Bankman-Fried, avrebbe pagato a funzionari cinesi almeno 40 milioni di dollari in tangenti per recuperare l’accesso ai beni congelati dal governo cinese durante la campagna contro le cryptovalute. Lo hanno affermato le autorità statunitensi in un documento pubblicato ieri, secondo il quale i servizi del procuratore federale di Manhattan, Damian Williams, hanno aggiunto l’accusa di corruzione alle imputazioni a carico di Sbf. Il processo dell’imprenditore dovrebbe aprirsi in autunno.

Cina: l’anticorruzione prende di mira il settore sportivo

La Cina lancia un’indagine contro la corruzione istituzionale in ambito sportivo. Li Xi, nuovo segretario della Commissione centrale per l’ispezione disciplinare del Partito comunista cinese, ha spiegato lunedì 27 marzo che la campagna si concentrerà sulle responsabilità e le prestazioni dei funzionari del Partito, e consiste in ispezioni casuali da parte dell’Amministrazione generale dello sport. L’inchiesta sarà incentrata soprattutto sul calcio, alla luce del recente scandalo di corruzione che ha visto coinvolto Li Tie, ex capo allenatore della squadra di calcio maschile cinese, da novembre sotto indagine per “serie violazioni della legge”. Anche il direttore del comitato disciplinare della Federcalcio cinese (CFA), Wang Xiaoping, e il direttore del dipartimento competizioni della CFA Huang Song sono stati sotto inchiesta per violazioni disciplinari da parte dell’organo di supervisione del PCC.

Giappone, Filippine e Usa lanceranno framework trilaterale di sicurezza

Un framework trilaterale di sicurezza in funzione anti-cinese tra Giappone, Filippine e Stati Uniti. La proposta, secondo Kyodo News, arriva da Tokyo, che intende affinare la cooperazione con Manila e Washington come deterrente a una potenziale crisi nelle acque contese del Mar cinese orientale e meridionale. I colloqui, secondo il consigliere per la sicurezza della presidenza filippina Eduardo Ano, potrebbero iniziare già ad aprile. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan e il suo omologo giapponese Takeo Akiba dovrebbero essere gli altri due rappresentanti nazionali incaricati di presiedere all’incontro.

L’Arabia Saudita diventa dialogue partner della SCO

L’Arabia Saudita ha approvato un memorandum che permetterà al Paese di diventare dialogue partner della Shanghai Cooperation Organization, primo passo verso un’adesione a pieno titolo. L’ingresso della monarchia saudita nell’organizzazione a guida sino-russa era stata concordata a dicembre, durante la visita di Xi Jinping a Riad, e conferma l’appeal esercitato da Pechino nel Sud globale. I rapporto tra Cina e Arabia Saudita hanno ottenuto nuovo slancio grazie alla mediazione cinese nel recente accordo per la ripresa delle relazioni diplomatiche con l’Iran. Negli ultimi giorni la società statale Saudi Aramco ha annunciato investimenti nel settore della raffinazione , mentre nella giornata di ieri Xi Jinping ha avuto uno scambio con il principe saudita Mohammed bin Salman.

Myanmar: la giunta scioglie il partito di Suu Kyi

Il partito politico guidato da Aung San Suu Kyi è stato sciolto ieri dalla commissione elettorale – controllata dai militari – perché non si è registrato per le elezioni generali previste. La Lega Nazionale per la Democrazia, che aveva denunciato la convocazione alle urne come una farsa, è uno dei 40 partiti a non aver rispettato la scadenza di martedì per la registrazione. “Non accettiamo assolutamente che si tengano elezioni in un momento in cui molti leader politici e attivisti politici sono stati arrestati e la popolazione viene torturata dai militari”, ha dichiarato martedì Bo Bo Oo, uno dei parlamentari eletti del partito di Suu Kyi.

A cura di Agnese Ranaldi; ha collaborato Alessandra Colarizi