I titoli di oggi:
- Xi: “aderire incondizionatamente alla politica zero-Covid”
- Sette mesi di carcere all’ex giornalista per oltraggio agli eroi
- Troppo costosi: Taiwan non comprerà più gli elicotteri americani
- Giappone: Kishida propone “versione aggiornata del capitalismo”
- Myanmar: l’esercito dà fuoco a villaggio
Il presidente cinese Xi Jinping ha presieduto giovedì una riunione del Comitato permanente del Politburo in cui ha ribadito la validità della politica “zero-Covid”. Secondo il quotidiano statale Global Times, “l’incontro ha sottolineato che l’attuale strategia di controllo del Covid-19 (…) si è dimostrata scientifica ed efficace, e dovrebbe essere rispettata con fermezza”. La Cina deve fare i conti con una delle peggiori ondate di contagi dal 2020, che ha messo in ginocchio anche l’hub finanziario di Shanghai e molti dei centri economici più importanti del paese, dove il protrarsi dell’isolamento per più di un mese ha avuto un impatto sull’intera economia nazionale. Per evitare le difficoltà sperimentate da altre città, anche Pechino ha adottato misure rigorose nell’ultima settimana. Secondo le autorità, per affrontare questo momento di crisi è necessario “aderire incondizionatamente alla politica zero-Covid”.
Sette mesi di carcere all’ex giornalista per oltraggio agli eroi
Un ex giornalista investigativo cinese, Luo Changping, è stato condannato a sette mesi di carcere per aver insultato i caduti della guerra di Corea. Si tratta di una delle ultime figure di alto profilo prese di mira da una legge che criminalizza l’oltraggio agli eroi rivoluzionari e militari. Secondo l’emittente statale CCTV, un tribunale di Hainan avrebbe accusato Luo di aver “infranto la reputazione e l’onore dei martiri nazionali”. Lo scorso ottobre l’ex reporter avrebbe pubblicato un post sul film La Battaglia del lago Changjin definendo “stupidi” i soldati morti congelati. Anche se il post è stato eliminato da Weibo mezz’ora dopo, era già stato visualizzato 22.397 volte. Il giorno seguente, Luo è stato contattato dalla polizia e si è costituito, dopo aver chiesto pubblicamente scusa per l’accaduto su WeChat. “La corte ha ritenuto che le gesta eroiche dell’Esercito Volontario del Popolo Cinese sono la memoria storica comune e la preziosa ricchezza spirituale della nazione cinese”, ha detto il tribunale di Hainin, “non possiamo tollerare la blasfemia e la calunnia”.
Troppo costosi: Taiwan non comprerà più gli elicotteri americani
Le autorità di Taiwan hanno dichiarato di aver abbandonato un piano per acquistare dagli Stati Uniti elicotteri da guerra antisommergibili, a causa dei costi troppo elevati. Un portavoce del Dipartimento di Stato americano ha affermato che “la rapida fornitura da parte degli Stati Uniti a Taiwan di armi difensive (…) è essenziale per la sicurezza dell’isola, e continueremo a lavorare con l’industria per sostenere questo obiettivo”. In realtà, Taipei già progettava di acquistare 12 elicotteri antisommergibile MH-60R dagli Stati Uniti, ma – secondo i media nazionali – Washington si sarebbe rifiutata di venderli perché non in linea con le esigenze dell’isola. Il ministro della Difesa Chiu Kuo-cheng ha detto di aver già pagato per questi velivoli, per questo avrebbe fatto pressione per la loro consegna. Secondo le autorità taiwanesi, la Cina si sta facendo sempre più assertiva nelle sue rivendicazioni nel Mar cinese meridionale, per questo il governo dell’isola ha deciso di intraprendere un programma di modernizzazione militare per respingere un eventuale attacco da parte di Pechino. La presidente Tsai Ing-wen ha sostenuto il concetto di “guerra asimmetrica”, che prevede lo sviluppo di armi di precisione altamente tecnologiche che possano fornire a Taipei un valido strumento di difesa.
Giappone: Kishida propone “versione aggiornata del capitalismo”
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida è in visita nel Regno Unito, dove ha tenuto un discorso agli investitori della City londinese e ha incontrato il suo omologo britannico Boris Johnson. Durante il discorso ai dirigenti d’azienda e ai finanziatori inglesi, Kishida ha invitato il suo uditorio scommettere sul Giappone, celebrando una versione “aggiornata” del capitalismo basata su “economie (…) sostenibili e inclusive”. A qualche mese dall’inaugurazione del suo mandato, Kishida si è rivolto ai dirigenti del centro finanziario del Regno Unito con toni simili a quelli del suo predecessore Shinzo Abe, che nel 2013 aveva invitato gli investitori a puntare sulla sua “Abenomics” acquistando azioni giapponesi alla borsa di New York.
Riferendosi al clima di incertezza e instabilità internazionale aggravato dalla crisi russo-ucraina, il neo-primo ministro ha presentato i suoi progetti di riforma. Tra le misure proposte, sono previsti nuovi incentivi fiscali per incoraggiare l’aumento dei salari e per favorire la crescita del settore di ricerca e sviluppo (R&C) legato in particolar modo a scienza, tecnologia e de-carbonizzazione. Kishida ha promesso di raddoppiare la quantità di investimenti diretti esteri a 80 trilioni di yen (617 miliardi di dollari) dagli attuali 43,5 trilioni di yen. “Una crescita sostenuta, mercati e aziende stabili, prodotti e servizi sicuri e affidabili.
Il primo ministro giapponese si è poi incontrato con il premier Boris Johnson, con il quale ha stipulato un accordo bilaterale di natura difensiva. Il piano di collaborazione militare si innesta nel quadro della nuova politica estera britannica pubblicata lo scorso anno, che riconosce l’importanza della regione indo-pacifica per quanto riguarda questioni di sicurezza e stabilità internazionali. I due paesi hanno deciso di unire le forze per contrastare i “poteri autocratici e coercitivi” che minacciano gli equilibri globali.
Myanmar: l’esercito dà fuoco a villaggio
L’esercito del Myanmar ha dato alle fiamme il villaggio di Kalay, nel Nord-ovest, dopo aver combattuto contro le Forze di difesa popolare che si oppongono al regime golpista. L’attacco contro il villaggio avrebbe coinvolto circa 800 abitazioni, alle quali i militari hanno sistematicamente dato fuoco. Secondo fonti citate da Myanmar Now, i soldati sembravano intenzionati a fare più danni possibili, appicciando gli incendi dove il vento avrebbe aiutato le fiamme a diffondersi e ammucchiando pneumatici all’interno delle case prima di dargli fuoco. Migliaia di civili sono stati sfollati dopo aver perso la propria casa e tutte le scorte di riso che avevano. I militari avrebbero poi razziato le abitazioni prima di incendiarle.
A cura di Agnese Ranaldi
Laureata in Relazioni internazionali e poi in China&Global studies, si interessa di ambiente, giustizia sociale e femminismi con un focus su Cina e Sud-est asiatico. Su China Files cura la rubrica “Banbiantian” sulla giustizia di genere in Asia orientale. A volte è anche su La Stampa, il manifesto, Associazione Italia-Asean.