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In Cina e Asia – La Cina teme che la guerra in Ucraina sfugga di mano

In Uncategorized by Agnese Ranaldi

  • Pechino preoccupato che la guerra in Ucraina sfugga di mano
  • Primo lancio satellitare congiunto tra Cina e Ue 
  • Hong Kong limiterà il coinvolgimento degli avvocati stranieri
  • Thailandia: morto in carcere rifugiato uiguro
  • Primo dialogo sulla sicurezza Cina-Giappone in quattro anni
La Cina teme che la guerra in Ucraina sfugga di mano

Pechino si dice “profondamente preoccupata” che l’escalation del conflitto russo-ucraino possa sfuggire di mano. Il ministro degli Esteri Qin Gang ha parlato a un forum diplomatico a Pechino affermando che la Cina avrebbe continuato a sostenere i colloqui di pace. Ha anche esortato i paesi del cosiddetto Occidente a “smettere di incolpare la Cina” per la situazione in Ucraina. Le parole di Qin arrivano dopo che il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha dichiarato domenica che temeva che la Cina stesse “considerando di fornire un sostegno letale” alla Russia. Le dichiarazioni fanno da sfondo alla presentazione di un concept paper dell’Iniziativa di sicurezza globale (GSI) in cui Pechino delinea le sfide che il mondo è chiamato ad affrontare. Pechino ha invitato la comunità internazionale a rifiutare la politica di potere, affermando che una guerra nucleare non può essere vinta e che non dovrebbe mai essere combattuta.

Hong Kong limiterà il coinvolgimento degli avvocati stranieri

Il Dipartimento di Giustizia di Hong Kong ha messo a punto una modifica dell’ordinanza sui professionisti legali per limitare il coinvolgimento di avvocati stranieri nei processi per la sicurezza nazionale, lunedì. L’emendamento supportato dal capo dell’esecutivo John Lee Ka-chiu prevede che i tribunali avranno bisogno della sua approvazione prima che un avvocato straniero possa occuparsi di un caso di sicurezza nazionale. Il permesso può essere negato se la partecipazione del consiglio è ritenuta “contraria agli interessi della sicurezza nazionale“. La decisione dell’amministrazione hongkonghese è legata al caso dell’editore pro-democrazia Jimmy Lai, che nell’ambito della sua incarcerazione aveva chiesto di essere difeso dall’avvocato britannico Timothy Owen. L’esecutivo di Hong Kong si era rivolto a Pechino chiedendogli di intervenire sulla questione. A fine dicembre Pechino aveva risposto che la decisione rientrava nelle prerogative dell’amministrazione di Hong Kong, ai sensi degli articoli 14 e 47 della legge sulla sicurezza nazionale del 2020. Il processo ha aumentato le tensioni tra la madrepatria e la regione ad amministrazione speciale. L’emendamento proposto sarà discusso lunedì nel Consiglio legislativo di Hong Kong.

Primo lancio satellitare congiunto tra Cina e Ue

La scienza attenua le “rivalità sistemiche” tra Cina e Unione Europea. Per la corsa allo Spazio è stata lanciata una cooperazione senza precedenti per testare il prototipo di un satellite cinese nell’ambito del progetto SMILE (solar wind magnetosphere ionosphere link explorer). Il progetto è stato sviluppato dall’Accademia cinese delle scienze (CAS) e dall’Agenzia spaziale europea (ESA) dal 2015 per creare uno strumento più efficiente per lo studio dell’ambiente magnetico terrestre. Per il capo della NASA Bill Nelson, invece, Pechino mira a monopolizzare le risorse lunari. Stati Uniti e Cina si preparano a lanciare missioni sulla luna, inasprendo la competizione bilaterale anche in ambito spaziale. Si tratta di “una corsa tra il mondo libero e la Cina”, che può essere mitigata solo da partnership commerciali e internazionali, ha detto Nelson a Nikkei Asia.

Thailandia: morto in carcere rifugiato uiguro

Un rifugiato uiguro detenuto in Thailandia è morto per un’infezione polmonare dopo che le autorità del centro gli avevano negato il trasporto in ospedale. Aziz Abdullah era arrivato nel Paese del Sudest asiatico con la moglie incinta, suo fratello e sette figli alla fine del 2013. Faceva parte di un flusso di 350 richiedenti asilo che scappavano dalla regione cinese dello Xinjiang, ed era recluso da nove anni nel centro di detenzione per immigrati di Bangkok. Gli attivisti che sono stati in contatto con lui hanno affermato che tossiva sangue da più di tre settimane, ma che le autorità thailandesi si erano rifiutate di farlo ricoverare. Secondo Polat Sayim, direttore del Centro Rifugiati del Congresso Mondiale Uiguro, Aziz “ha più volte perso i sensi, è caduto a terra e ha chiesto di andare dal medico, ma non ce l’hanno mai portato”. Quando è arrivato in ospedale era già collassato ed è morto poco dopo.

Primo dialogo sulla sicurezza Cina-Giappone in quattro anni

La Difesa di Cina e Giappone istituirà una linea di comunicazione diretta in primavera. E’ quanto emerso ieri durante un incontro tra il viceministro degli Esteri cinese e l’omologo nipponico, avvenuto a Tokyo. Si tratta del primo meeting nel quadro del dialogo bilaterale sulla sicurezza dal 2019. “Sebbene le relazioni tra Giappone e Cina abbiano molte possibilità, stiamo anche affrontando molti problemi e preoccupazioni”, ha detto  Shigeo Yamada a Sun Weidong. L’allusione riguarda la disputa territoriale sulle isole del Mar Cinese Orientale, Senkaku/Diaoyu, le recenti esercitazioni militari congiunte tra Pechino e Mosca, ma anche i sospetti palloni-spia cinesi. Il Giappone dice di averne avvistati almeno tre dal 2019.

A cura di Agnese Ranaldi; ha collaborato Alessandra Colarizi