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WeChat, una super-app per conquistare il mercato cinese

In Innovazione e Business by Alessandra Colarizi

Con il suo articolato ecosistema interno, WeChat mette a disposizione delle aziende tutta una serie di funzionalità e servizi che permettono attraverso un’unica app di accrescere la brand awareness, fare advertising, vendere prodotti e comunicare one-to-one con gli utenti. Insieme a Long Advisory, azienda di digital marketing, abbiamo illustrato le potenzialità della super-app cinese. Nelle prossime settimane proseguiremo il nostro viaggio nel mondo digitale cinese con approfondimenti dedicati a Weibo, Douyin e Xiaohongshu. Seguiteci!

Oltre 1,24 miliardi di utenti attivi al mese. Basterebbe questo a giustificare l’appellativo di super-app assegnato a WeChat, la piattaforma digitale più utilizzata in Cina. Ma “super” WeChat lo è anche e soprattutto per le funzionalità offerte. 

La piattaforma è diventata parte integrante della vita quotidiana in Cina, dove è disponibile una versione “potenziata” nota come Weixin: la si usa per inviare messaggi agli amici, fare la spesa, prenotare un taxi, lavorare e persino prendere un appuntamento dal medico. Per chi si trova in Cina è praticamente impossibile vivere senza. 

Come è nata WeChat?

L’app è nata nel 2010 come una semplice app di messaggistica da un’intuizione di Allen Zhang, responsabile di QQ, servizio di Tencent Group simile a Facebook. Da allora, prendendo spunto dai social network occidentali, WeChat ha continuato a espandersi e diversificare i propri servizi: dal Qr Code, che permette di entrare in contatto con amici e aziende semplicemente mediante la scansione del codice, ai Momenti, sezione dedicata alla condivisione di post visibili dai propri contatti, esattamente come succede con Facebook. Ma la vera rivoluzione è avvenuta nel 2013 con l’introduzione di WeChat Pay, il portafoglio digitale attraverso cui è possibile pagare bollette di casa o il conto in un ristorante. 

Il boom dei mini-program

L’aggiunta di “store virtuali” e mini-programmi ha consolidato la natura business-oriented di WeChat. Come intuibile dal nome, i mini-program sono mini-app accessibili direttamente da WeChat, che agiscono come potenziale strumento di supporto alle aziende per fidelizzare gli utenti (ad esempio attraverso mini-app di gaming) o aumentare il traffico verso applicazioni di e-commerce. Quindi non vanno scaricate o installate. L’accessibilità è il segreto del loro successo. Tanto che, secondo dati di gennaio 2022, gli user attivi giornalieri sui mini-programmi hanno raggiunto quota 450 milioni. Contestualmente, il volume delle transazioni nei settori della ristorazione, turismo e vendita al dettaglio è aumentato del 100% su base annua. 

Un nuovo concept

Il punto di forza di WeChat sta quindi nella capacità di concentrare in una sola app le funzioni dei principali social occidentali. Certo, il suo successo deve molto alla mancanza di concorrenza esterna: bandite le piattaforme straniere dal mercato domestico, il governo cinese ha permesso a WeChat di crescere in un regime di semi-monopolio. La storia di WeChat incarna la storia della Cina, passata da “fabbrica del mondo” a motore dell’innovazione globale. Tanto che negli ultimi anni persino giganti occidentali, come Facebook, hanno cercato di replicare alcuni servizi di WeChat. Con WeChat è cambiato il modo di concepire le app. E’ cambiata anche la Cina. La diffusione dei pagamenti mediante Qr Code ha velocizzato la transizione verso la cosiddetta “cashless society”.  La sperimentazione di Tencent ha spinto persino le autorità bancarie cinesi a introdurre una propria moneta digitale (lo e-yuan) che – non senza difficoltà – oggi si trova a rivaleggiare con WeChat. 

 

Opzioni per le aziende

Con un bacino di utenti enorme, WeChat è il canale più diretto per raggiungere il proprio target di clienti cinesi. L’app offre soluzioni tanto “business-to-consumer” (B2C) quanto business-to-business (B2B). Le aziende possono attivare tre tipologie differenti di account: 

 

  • Subscription account: permettono di pubblicare fino a sei post e articoli al giorno condivisibili dagli utenti, senza bisogno di una licenza commerciale. Quindi sono utilizzabili anche da persone fisiche, come blogger e influencer. Questi account non danno accesso a servizi di e-commerce o geolocalizzazione, ma sono adatti alle aziende interessate a entrare in contatto con più clienti, aumentare la visibilità del marchio, e consolidare la propria reputazione in un determinato settore.

 

  • Service account: danno la possibilità di aprire uno store su WeChat, creare mini- program, ed effettuare pagamenti. Persino usare il GPS per indirizzare i clienti verso negozi fisici. Questi account possono pubblicare solo quattro post al mese.

 

  • Enterprise account: Simile a Slack, è utilizzabile dai dipendenti di una società per mantenere la comunicazione interna, semplificare il lavoro in team e migliorare l’efficienza. 

 

E’ bene tenere presente che il subscription account è disponibile solo per le aziende con un Chinese ID o con licenza commerciale cinese. Il service account è l’unica tipologia che un’azienda straniera non registrata in Cina può aprire mantenendone la piena proprietà.  Con questo profilo è possibile richiedere una certificazione, che serve ad attestare la registrazione del marchio dell’azienda.

Perché puntare su WeChat

Con il suo articolato ecosistema interno, WeChat mette a disposizione delle aziende tutta una serie di funzionalità e servizi che permettono attraverso un’unica app di accrescere la brand awareness, fare advertising, vendere prodotti e comunicare one-to-one con gli utenti.

Questo articolo è stato prodotto in collaborazione con Long Advisory*

Long Advisory* azienda di marketing in Cina, specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali e consulenza per il mercato cinese. Sei interessato ad espandere il tuo business in Cina? Contattaci per avere più informazioni  info@longadvisory.eu