Ennesimo scontro tra potere giudiziario e politico in Pakistan. La Corte suprema ha ordinato l’arresto del premier Ashraf. La Corea del Sud prepara il prossimo governo. Tra New Delhi e Islamabad non cala la tensione sugli scontri lungo il confine kashmiro.
PAKISTAN – Ordinato l’arresto per il primo ministro Ashraf
La Corte suprema pakistana ha ordinato l’arresto del primo ministro, Raja Pervez Ashraf, accusato di corruzione. Il caso potrebbe far precipitare il Paese nell’ennesima crisi politica quando mancano pochi mesi alle elezioni parlamentari che dovrebbero svolgersi entro sei settimane dalla scadenza della legislatura il prossimo marzo.
Il primo ministro è accusato di aver ricevuto tangenti da una società turca per la costruzione di una centrale elettrica ai tempi in cui era ministro delle Risorse idriche e dell’Energia. La decisione arriva nei giorni della protesta a Islamabad dei sostenitori del religioso anticorruzione Tahirul Qadri che ha guidato fino alla capitale migliaia di manifestanti partiti da Lahore.
L’ordine di arresto è inoltre l’ennesimo scontro tra il potere giudiziario e quello politico. Il predecessore di Ashraf, Yousuf Raza Gilani, fu costretto a lasciare l’incarico di primo ministro perché accusato di aver ostacolato la riapertura di un caso di corruzione che vede implicato il presidente Zardari.
COREA DEL SUD – Presentata la nuova organizzazione del governo
La squadra che gestisce la transizione alla Casa Blu della presidentessa eletta sudcoreana, Park Geun-hye, ha presentato la struttura del prossimo governo di Seul. I ministeri saranno 17, due in più rispetto alla passata amministrazione. Tra i nuovi dicasteri figura il ministero per la Creatività e la Scienza, ha annunciato il presidente del comitato Kim Yong-joon.
Sarà inoltre ristabilito il dicastero per la Pesca e gli Affari marittimi e istituita la carica di vicepremier per l’Economia, tema centrale della campagna elettorale. L’organizzazione dovrà ora passare per l’approvazione del Parlamento. La nomina del primo ministro è attesa per la prossima settimana. Mentre l’inizio del mandato di Park sarà a fine febbraio.
INDIA – Le tensioni con il Pakistan frenano i visti più facili
Inizio stentato per la nuova procedura di rilascio dei visti per gli over 65 pakistani che potranno attraversare senza problemi il punto di frontiera di Attari Wagah. Il mese scorso i due paesi avevano siglato un accordo con lo scopo per facilitare gli spostamenti dei cittadini da una parte all’altra del confine.
Nel primo giorno dall’entrata in vigore delle nuove procedure nessuno ha tuttavia fatto richiesta di visto. Le nuove norme arrivano mentre resta alta la tensione tra i due Paesi che si accusano a vicenda per gli scontri a fuoco tra le truppe lungo la frontiera contesa del Kashmir, che la scorsa settimana hanno fatto quattro morti. Tensione che non accenna a calare. Oggi il primo ministro indiano Manmohan Singh è intervenuto sulla questione ammonendo che non potrà essere risolta come un problema di routine.
[Foto credit: telegraph.co.uk]