Made in China Files

In by Gabriele Battaglia

La frana di Shenzhen con il bilancio, per ora provvisorio, e le conseguenze sull’economia locale di uno dei poli manifatturieri della Cina. Le conseguenze della conferenza sul clima Cop21 per i paesi asiatici e il nostro approfondimento asiatico con il primo condannato a morte da una giuria popolare. 

NOTIZIE: In Cina e Asia – Il disastro umano di Shenzhen di Redazione

La frana di una discarica alta quanto un palazzo di 20 piani ieri notte ha colpito un complesso industriale di Shenzhen: 91 morti e 33 edifici distrutti. La Cina sostiene di riuscire a raggiungere il picco delle emissioni nocive entro il 2025. In Giappone proteste degli studenti contro le riforme in materia di sicurezza di Shinzo Abe, mentre in India dopo 3 anni di riformatorio viene rilasciato lo stupratore – all’epoca dei fatti minorenne – del «Delhi Gangrape» del 2012, tra le proteste della famiglia della vittima. La nostra rassegna del mattino.

ECONOMIA: Dragonomics – La frana di Shenzhen di Gabriele Battaglia

Almeno 59 dispersi, secondo la Pubblica Sicurezza di Shenzhen, ma l’agenzia di Stato Xinhua parla di 91 – 59 uomini e 32 donne – per la frana che ha distrutto 33 edifici domenica mattina nel parco industriale di Hengtaiyu, alla periferia della città simbolo del boom manifatturiero cinese degli ultimi 30 anni.

AMBIENTE: Le conseguenze del Cop21 per i paesi asiatici di Paolo Tosatti

L’accordo «storico» raggiunto dalla comunità internazionale a Parigi non è altro che una dichiarazione d’intenti che stabilisce degli obblighi lasciando però ampio spazio alle autocertificazioni dei paesi interessati in materia di riduzione delle emissioni. Ed esclusa la Cina, che dal Cop21 esce vittoriosa a livello diplomatico, il resto del continente asiatico affronterà sfide che mettono a repentaglio la crescita. Un’analisi di Paolo Tosatti per China Files.

ASIA FILES: Il primo giapponese condannato a morte dalla giuria popolare di Andrea Pira

Sumitoshi Tsuda è il primo giustiziato giapponese condannato da una giuria popolare. Dal 2012, sotto il governo Abe, son già state eseguite 14 sentenze. I sondaggi dicono che la maggioranza dei cittadini è favorevole alla pena capitale, ma le domande poste, forse, sono sbagliate.
 

[Foto credit: guardian.com]