xiong'an

In Cina e in Asia – Xi rilancia la mega smart city di Xiong’an

In Notizie Brevi by Serena Console

I titoli di oggi:

  • Xi rilancia la mega smart city di Xiong’an
  • Parigi: “La Cina può svolgere un ruolo per la pace” 
  • I governi locali cinesi sono attratti dai fondi mediorientali
  • Cina ed Ecuador firmano accordo di libero scambio
  • Canberra e Washington finanziano i governi dei paesi dell’Indo-pacifico
  • A Hong Kong gli avvocati stranieri possono esercitare solo con l’ok del governo
  • La taiwanese ProLogium aprirà una fabbrica in Francia
Xi rilancia la mega smart city di Xiong’an

Il presidente cinese Xi Jinping, nella giornata di ieri, ha effettuato una visita di ispezione nella Nuova Area di Xiong’an, una futura mega smart city che sorgerà a cento chilometri circa da Pechino. Mostrando ottimismo, il leader cinese ha affermato che il progetto della città “futuristica” sta proseguendo speditamente. La città, nata per iniziativa di Xi Jinping, secondo Xi rappresenta una sfida per la promozione dell’innovazione e la creazione di posti di lavoro, nonostante il rallentamento della crescita economica cinese. 

Cina: i governi locali raccolgono fondi in Medio Oriente

Fondi di investimento dai paesi del Medio oriente per i governi locali cinesi. Le amministrazioni delle città di Shenzhen, Guangzhou e Chengdu, così come i governi di diverse province, tra cui quella del Sichuan, hanno aperto le loro casse per ottenere fondi da utilizzare nelle aree di interesse del governo centrale: semiconduttori, biotecnologie, nuova energia, produzione e infrastrutture ad alta tecnologia. In mancanza di un sostegno economico sufficiente, le amministrazioni locai hanno tenuto riunioni di alto livello con l’Autorità per gli investimenti del Qatar, sussidiarie del Fondo per gli investimenti pubblici dell’Arabia Saudita, e l’Autorità per gli investimenti di Abu Dhabi, riporta il quotidiano britannico Financial Times. Anche altri investitori statali asiatici, tra cui il fondo sovrano di investimento di Singapore, Government of Singapore Investment Corporation, si sono mostrati interessati ad investire in Cina.

Parigi: “La Cina può svolgere un ruolo per la pace”

“Sappiamo l’importanza del ruolo che la Cina può svolgere per la pace e la stabilità globali”. Con queste parole la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna ha accolto ieri l’omologo cinese, Qin Gang, arrivato a Parigi nell’ambito di un tour che terminerò domani in Norvegia e che lo ha già visto impegnato in Germania. La Cina – ha specificato Colonna – dovrebbe lavorare “per convincere la Russia a tornare al pieno rispetto” della Carta delle Nazioni Unite. Qin ha risposto invitando la l’Europa a mantenere un’autonomia strategica.

Interessante notare come ai colloqui abbia presenziato anche l’ambasciatore cinese Lu Shaye, finito nell’occhio del ciclone dopo le recenti affermazioni che hanno messo in dubbio l’indipendenza delle ex Repubbliche sovietiche. L’incidente diplomatico è parso aver raffreddato i rapporti, nonostante il bagno di folla con cui il presidente francese Emmanuel Macron è stato accolto in Cina lo scorso mese.

Cina ed Ecuador firmano accordo di libero scambio

Cina ed Ecuador hanno firmato stamani un trattato di libero scambio. “Cina ed Ecuador creeranno un ambiente imprenditoriale più favorevole, trasparente e stabile per le imprese attraverso il trattato di libero scambio, e incentiveranno ulteriormente il potenziale della cooperazione commerciale e degli investimenti bilaterali”, recita una nota del ministero del Commercio cinese. Le squadre negoziali di Pechino e Quito avevano concluso i negoziati tecnici lo scorso febbraio e stamattina l’accordo è stato siglato in formato virtuale dal ministro del Commercio cinese, Wang Wentao, e l’omologo ecuadoriano Julio Jose Prado. L’anno scorso, il commercio bilaterale ha raggiunto un record di 13 miliardi di dollari, in aumento del 20% su base annua. Si tratta dell’ultimo successo in America Latina della Cina, che ha già accordi di libero scambio con Perù, Cile e Costa Rica. Sfruttare la competizione tra le due superpotenze, il governo di Quito sta cercando di spingere gli Stati Uniti a concludere un trattato analogo.

Canberra e Washington finanziano i governi dei paesi dell’Indo-pacifico

Canberra approva una legge di bilancio, tenendo gli occhi puntati su Pechino. Il primo bilancio federale del nuovo governo laburista australiano di Anthony Albanese può contare su un attivo per la prima volta in 15 anni, grazie a un avanzo previsto di 4,2 miliardi di dollari australiani (2,59 miliardi di euro). Una disponibilità che permette di finanziare una lunga lista di misure di spesa e di concentrarsi sul sostegno militare, securitario ed economico delle vicine isole del Pacifico meridionale al fine di contrastare la crescente influenza della Cina. Nei prossimi quattro anni l’Australia, nell’ambito dell’alleanza Aukus con gli Stati Uniti e il Regno Unito, spenderà 9 miliardi di dollari australiani (5,5 miliardi di euro) nel programma congiunto di sottomarini a propulsione nucleare e 4,1 miliardi di dollari (2,53 miliardi di euro) in capacità missilistica a lungo raggio.

Non solo Canberra, anche Washington si attiva per tenere lontano la Cina dai piccoli paesi insulari del Pacifico. Stando a quanto riporta Reuters, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden firmerà accordi di difesa con la Papua Nuova Guinea, quando incontrerà il suo omologo James Marape, insieme ad altri leader della regione del Pacifico, a Port Moresby il prossimo 22 maggio. La nazione più popolosa del Pacifico meridionale vedrà anche un raddoppio dell’assistenza allo sviluppo nazionale, per un totale di 32 milioni di dollari, tra cui 25 milioni per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico

A Hong Kong gli avvocati stranieri possono esercitare solo con l’ok del governo

Il Legislative Council di Hong Kong, il “parlamentino dell’ex colonia britannica” ha approvato all’unanimità un disegno di legge che consente al Chief executive di concedere il permesso agli avvocati stranieri di partecipare ai processi per reati contro la sicurezza nazionale. L’emendamento adotta una sentenza del Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo, l’organo legislativo cinese, che lo scorso dicembre aveva confermato che un legale straniero che vuole partecipare ai casi relativi alla sicurezza nazionale deve ottenere il consenso dell’amministratore della città. La sentenza dell’organo legislativo cinese è arrivata dopo che il governo di Hong Kong guidato da John Lee aveva tentato, più volte e senza successo, di impedire all’avvocato britannico Timothy Owen di difendere il magnate dei media prodemocratico Jimmy Lai.

La taiwanese ProLogium aprirà una fabbrica in Francia

L’azienda taiwanese ProLogium costruirà una “megafabbrica” ​​di batterie per veicoli elettrici a Dunkerque, nel nord della Francia. L’impianto, che produce batterie a stato solido, sarà il più grande di ProLogium e il secondo al mondo, dopo quello di Taiwan. Il nuovo stabilimento, il quarto impianto di batterie con sede nel nord della Francia, comporterà un investimento di 5,2 miliardi di euro fino al 2030.

A cura di Serena Console; ha collaborato Alessandra Colarizi