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In Cina e Asia – La Cina supera gli Usa nelle industrie avanzate ad alto valore aggiunto

In Notizie Brevi by Agnese Ranaldi

  • La Cina supera gli Usa nelle industrie avanzate ad alto valore aggiunto
  • Debt trap: la Cina concederà allo Sri Lanka una moratoria di due anni
  • Festa di Primavera: il box office stenta a decollare
  • Ondata di freddo record in Cina
  • Pyongyang in quarantena
La Cina supera gli Usa nelle industrie avanzate ad alto valore aggiunto

Continua la competizione tecnologica tra Washington e Pechino. Ora la Cina ha superato gli Stati Unitinella maggior parte delle industrie avanzate ad alto valore aggiunto, erodendo la quota di mercato globale delle aziende statunitensi. È quanto emerge dal rapporto del think tank Information Tecnhology and Innovation Foundation che si occupa di politica scientifica e tecnologica degli Stati Uniti. La produzione di innovazione della Cina è stata pari a tre quarti i livelli degli USA, mentre l’indice di innovazione nel 2020 ha raggiunto il 139% dell’equivalente di Washington. Pechino è sempre stata tacciata di copiare la tecnologia altrui, ma di non saper produrre creativamente. Questo studio dimostra come invece nei settori chiave dell’innovazione la Repubblica popolare stia facendo passi da gigante. È persino in testa alla corsa globale ai brevetti: nel 2021 ha depositato 1,59 milioni di domande per ottenere i crediti, che secondo l’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale equivale a più del doppio degli USA.

Debt trap: la Cina concederà allo Sri Lanka una moratoria di due anni

La Export-Import Bank of China (EXIM) ha affermato che concederà allo Sri Lanka una moratoria di due anni sul debito per aiutare il Paese ad accedere a un prestito del Fondo Monetario Internazionale di 2,9 miliardi di dollari. Secondo una documento visionato da Reuters, la l’istituto di credito cinese intende sostenere il Paese nell’accesso all’Extended Fund Facility dell’FMI “per contribuire ad alleviare la tensione di liquidità”. La notizia arriva qualche settimana dopo che l’India ha annunciato un impegno simile per aiutare Colombo a uscire dalla crisi economica. Pechino e New Delhi sono infatti due tra i principali creditori dello Sri Lanka, che ha un debito estero esorbitante anche a causa della corruzione dilagante tra la sua élite politica. L’insostenibilità del debito è stata anche oggetto di una dichiarazione siglata a inizio mese da più di 180 esperti ed esperte di economia e scienze sociali che hanno affermato che serve un sostegno internazionale per  cancellarlo.

Festa di Primavera: il box office stenta a decollare

Le vendite al botteghino nei cinema cinesi hanno superato 3 miliardi di yuan (circa 443 milioni di dollari) il terzo giorno del Capodanno lunare. Secondo Xinhua, i cinema di tutto il Paese sono tornati a funzionare normalmente, con Pechino, Shanghai, Jiangsu, Fujian e altre località che hanno implementato politiche di sussidio per incoraggiare i cittadini e le cittadine ad andare a guardare film sul grande schermo. In occasione della prima festività nazionale celebrata senza restrizioni da “zero Covid policy”, l’industria culturale del paese sembra lentamente riprendersi, grazie a prodotti cinematografici nazionali come The Wandering Earth 2, Full River Red, e Hidden Blade. Le vendite dei biglietti per il cinema, tuttavia, sono state inferiori rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 2022.

Ondata di freddo record in Cina

Un’ondata di freddo in Cina ha consentito alla città di Mohe – nella provincia dello Heilongjiang –  di riportare la temperatura record di -53°. Il gelo è arrivato persino nello Yunnan, noto invece per i suoi inverni caldi: qui le temperature previste scenderanno a 0 gradi entro il 25 gennaio secondo gli esperti. Per Pechino il cambiamento climatico, che consiste nell’innalzamento medio della temperatura terrestre, è già realtà. Solo pochi mesi fa la Cina ha subito gli effetti di un’ondata di caldo estivo che ha provocato una serie di disagi alla cittadinanza, come numerosi blackout e il prosciugamento dei fiumi strategici per gli scambi commerciali.

Pyongyang in quarantena

La città di Pyongyang ha imposto una quarantena di cinque giorni a causa di una non ben precisata “malattia respiratoria”. Lo riporta NK News, secondo cui la nota diramata dalle autorità non fa menzione del Covid, ma impone ai cittadini di restare a casa fino a domenica e preannuncia controlli frequenti della temperatura.  Non è chiaro se altre zone del paese sono state sottoposte alle stesse misure. Fin dall’inizio della pandemia, la Corea del Nord ha sempre mantenuto un atteggiamento poco trasparente e non ha mai dichiarato il numero dei casi Covid accertati.

A cura di Agnese Ranaldi; ha collaborato Alessandra Colarizi