boao forum

In Cina e Asia – Forum Boao, il numero 3 del Pcc: “No al confronto tra blocchi”

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Forum Boao, il numero 3 del Pcc chiede ai paesi asiatici di opporsi al “confronto tra blocchi”
  • Fidato di Xi a capo della Commissione per il cyberspazio cinese
  • Cina, scienziati progettano missile terra-aria con un raggio d’azione di 2.000 km
  • Cina, continua a crescere il settore dei video brevi e del live streaming
  • Veto della Russia all’Onu sul rinnovo del monitoraggio sulle sanzioni alla Corea del Nord
  • Indonesia, Giacarta resterà il centro economico del paese anche quando la capitale verrà trasferita a Nusantara
Forum Boao, il numero 3 del Pcc chiede ai paesi asiatici di opporsi al “confronto tra blocchi”

Giovedì, durante il terzo giorno del Forum Boao per l’Asia (26-29 marzo) ad Hainan, il presidente del Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo, Zhao Leji, ha chiesto a funzionari e imprenditori asiatici di prendere il destino della pace e sicurezza regionali “nelle loro mani”. È necessario “opporsi al confronto tra blocchi per evitare che la regione diventi un’arena per lo scontro geopolitico”, ha detto Zhao, facendo implicito riferimento al sistema di alleanze costruito dagli Stati Uniti. Come riportato dal South China Morning Post, il numero tre del Partito comunista cinese ha inoltre promesso una maggiore cooperazione economica tra la Cina e i paesi del continente. La Repubblica popolare sta infatti cercando un accordo di libero scambio con l’Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN), ha detto Zhao, che ha chiesto ai presenti di opporsi al “protezionismo economico e al decoupling”. Salvo eccezioni, il Forum Boao per l’Asia si tiene annualmente dal 2001 e vi partecipano funzionari, dirigenti d’azienda e accademici da 29 paesi dell’Asia-Pacifico. Il suo obiettivo è promuovere l’integrazione economica tra gli Stati membri.

Fidato di Xi a capo della Commissione per il cyberspazio cinese

Cai Qi, nominato nel 2023 capo di gabinetto di Xi Jinping, ha assunto la direzione della Commissione centrale per gli affari del cyberspazio, l’organo del Partito comunista cinese (Pcc) che sovrintende alla sicurezza informatica e Internet. Lo riportano fonti del South China Morning Post, secondo cui Cai sarebbe stato nominato già nel 2023 malgrado l’assenza di una comunicazione ufficiale (come è consueto al termine di riunioni in cui si designano i nomi dei ruoli chiave del Pcc). La Commissione per il cyberspazio, nata come Central Leading Group for Cyber Affairs, è stata istituita nel 2014 in risposta ai timori degli alti funzionari secondo cui la mancanza di controllo su Internet da parte del Partito avrebbe potuto comprometterne la leadership. Secondo gli analisti, la mossa conferma la tendenza che vede Xi delegare un maggior numero di compiti a funzionari fidati, come il premier Li Qiang e lo stesso Cai Qi (rispettivamente al secondo e quinto posto della gerarchia del Comitato permanente del Politburo).

Cina, scienziati progettano missile terra-aria con un raggio d’azione di 2.000 km

In uno studio pubblicato dalla rivista accademica cinese Journal of Graphics (图学学报), sponsorizzata dall’Associazione cinese per la scienza e la tecnologia, un gruppo di ricercatori ha dichiarato di aver progettato un missile terra-aria con un raggio d’azione di 2 mila chilometri. Una distanza superiore alla media dei più veloci razzi esistenti, che solitamente raggiungono al massimo una gittata diverse centinaia di km. Il nuovo missile avrebbe superato le aspettative dell’Esercito popolare di liberazione, che ha progettato un’arma a basso costo di produzione, lunga al massimo 10 metri e del peso di non oltre 4 tonnellate. Il team, guidato dalla ricercatrice presso la Northwestern Polytechnical University di Xi’An, Su Hua, ha presentato un razzo che non supera gli 8 metri e le 2,5 tonnellate. Malgrado non siano stati forniti ulteriori dettagli, i parametri di progettazione suggeriscono che si potrebbe trattare di un’arma simile al razzo ipersonico Feitian-1, testato nell’ottobre 2021. Su e il suo gruppo hanno dichiarato che l’arma è in grado di abbattere aerei e bombardieri in fase di preallarme, impedendone l’intervento. Questi satelliti rientrano nella strategia “Anti Access/Area Denial” (A2/AD) che, come si legge nello studio, Pechino “sta sviluppando per far fronte a potenziali conflitti militari in zone calde come lo Stretto di Taiwan e il mar Cinese meridionale”.

Veto della Russia all’Onu sul rinnovo del monitoraggio sulle sanzioni alla Corea del Nord

Mosca ha posto il veto al rinnovo annuale del gruppo di esperti indipendenti che dal 2006 monitora le sanzioni imposte dall’Onu alla Corea del Nord per i suoi programmi di armi nucleari e missili balistici. La Cina si è astenuta al voto, mentre gli altri 13 paesi hanno votato a favore. L’ultimo rapporto del gruppo attuale, il cui mandato scade a fine aprile, menzionano decine di presunti attacchi informatici condotti da Pyongyang per raccogliere miliardi di dollari di investire nel programma di armi nucleare. La mossa di Mosca arriva dopo che Sergei Naryshkin, direttore dei servizi segreti russi e stretto collaboratore di Vladimir Putin, ha visitato dal 25 al 27 marzo la Corea del Nord per prendere parti a colloqui sulle pratiche anti-spionaggio con il ministro della Sicurezza di Stato di Pyongyang, Ri Chang Dae. Il quotidiano di Stato Rodong Sinmun riporta che le due parti hanno discusso di questioni pratiche per rafforzare la cooperazione al fine di far fronte “alle crescenti azioni di spionaggio e di complotto da parte delle forze ostili”. La visita, secondo un esperto citato da NKNews, è un segno rivelatore dei preparativi per la visita di Putin a Pyongyang prevista nei prossimi mesi. Nel giorno successivo al termine dei colloqui, 

Cina, continua a crescere il settore dei video brevi e del live streaming

Secondo un report della China Netcasting Services Association (CNSA), il settore dei video brevi e del live streaming cinese sta continuando a espandersi. Nella Repubblica popolare sono più di 15 milioni gli influencer o i piccoli rivenditori che utilizzano le piattaforme video per vendere qualunque tipo di prodotto online, dai trucchi agli smartphone, passando per le automobili. Come riportato dalla CNSA, il settore vale ormai centinaia di miliardi di dollari e conta oltre 650 mila aziende specializzate. Nonostante il numero degli spettatori nazionali abbia ormai raggiunto la soglia di espansione massima (secondo le stime il 98,3% di chi ha accesso a internet in Cina usufruisce dei servizi offerti dalle piattaforme video), sempre più persone dichiarano di comprare qualcosa online grazie a shorts e live streaming. Per più del 40% dei cinesi intervistati questo è diventato “il canale di consumo primario”. Con la crescente popolarità del settore, che si espande soprattutto nella zone rurali del paese, stanno aumentando anche i controlli delle autorità statali, riporta il South China Morning Post.

Indonesia, Giacarta resterà il centro economico del paese anche quando la capitale verrà trasferita a Nusantara

Giovedì il parlamento indonesiano ha approvato una legge che garantisce a Giacarta uno “status speciale”. Come riportato da Reuters, in questo modo la città resterà l’epicentro economico del paese anche una volta che non sarà più capitale. Entro la fine del 2024, infatti, ci si aspetta che Nusantara diventerà la nuova capitale (e centro politico) dell’Indonesia. La costruzione di Nusantara nella provincia del Kalimantan Orientale (Borneo) sta andando avanti da anni per volontà del presidente uscente Joko Widodo, intenzionato a spostare lontano da Giava parte delle ricchezze e del potere politico del paese. Secondo le previsioni, il prossimo 17 agosto a Nusantara si terranno per la prima volta le cerimonie per il giorno dell’indipendenza dell’Indonesia, mentre migliaia di funzionari si dovrebbero trasferire nella città entro la fine dell’anno. [Per saperne di più, clicca qui per ottenere il nostro e-book dedicato all’Indonesia].

A cura di Vittoria Mazzieri e Francesco Mattogno