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In Cina e Asia – Cina, record di iscritti al Gaokao

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Cina, record di iscritti al Gaokao
  • Biden e Macron contro le pratiche economiche “sleali” di Pechino
  • Mar Cinese orientale, nuove tensioni tra Cina e Giappone 
  • Una nuova ferrovia collegherà Cina, Kirghizistan e Uzbekistan
  • La Corea del Sud riattiva gli altoparlanti di propaganda verso il Nord
Cina, record di iscritti al Gaokao

Quest’anno sono stati 13,4 milioni gli studenti cinesi ad aver sostenuto il Gaokao, l’esame annuale per accedere all’università in programma che si è svolto il 7 e 8 giugno. Si tratta di un nuovo record, che batte le 12,9 milioni di iscrizioni registrate nel 2023 (+4%). Come riportato da Caixin, la cifra comprende anche un numero crescente di studenti che provengono dalle scuole professionali, una tipologia di istituti che Pechino sta da tempo cercando di potenziare attraverso varie riforme al settore dell’educazione. Tra queste figura anche il rinnovamento dello stesso Gaokao (il “nuovo Gaokao“), che in molte province è stato modificato per dare agli studenti la possibilità di scegliere con più libertà la propria specializzazione (i cambiamenti verranno adottati in tutta la Repubblica popolare nel 2025). Secondo le stime demografiche, il numero degli iscritti al Gaokao crescerà ancora per diversi anni, prima di raggiungere un picco nel prossimo decennio.

Mar Cinese orientale, nuove tensioni tra Cina e Giappone sulle Senkaku

Venerdì 7 giugno il Giappone ha protestato contro l’ingresso di quattro navi della guardia costiera cinese nelle acque attorno alle isole Senkaku, un piccolo arcipelago amministrato da Tokyo (ma rivendicato dalla Cina) che si trova nel mar Cinese orientale. Le quattro imbarcazioni erano armate con alcuni cannoni, scrive Reuters. Secondo la versione di Pechino si è trattato di un “pattugliamento di routine”, della durata di oltre un’ora, volto a salvaguardare la sovranità della Repubblica popolare contro le “provocazioni” giapponesi. Lo stesso giorno alcuni aerei militari cinesi si sono molto avvicinati alla fregata olandese HNLMS Tromp e a un elicottero, in dotazione alla nave, che stavano effettuando delle operazioni di pattugliamento nel mar Cinese orientale per garantire il rispetto delle sanzioni dell’ONU alla Corea del Nord. L’incidente è avvenuto nello spazio aereo internazionale ed è stato “potenzialmente pericoloso”, ha dichiarato il ministero della Difesa dei Paesi Bassi.

Biden e Macron contro le pratiche economiche “sleali” di Pechino

L’8 giugno, durante la visita di Joe Biden in Francia, il presidente americano e l’omologo francese Emmanuel Macron si sono impegnati a migliorare la cooperazione per il contrasto alle pratiche economiche “sleali” di Pechino. Come riportato da Bloomberg, i due leader hanno discusso di come rendere le economie americana ed europea più resilienti contro le importazioni cinesi. Nonostante in passato il tema sia stato fonte di attriti tra le parti, Macron ha dichiarato che Parigi e Washington condividono le “stesse preoccupazioni riguardo le potenziali pratiche scorrette cinesi che creano sovrapproduzione industriale”, danneggiando l’economia globale. Secondo alcuni giornalisti presenti sul posto, i due presidenti si sarebbero anche raccontati a vicenda alcuni dettagli dei loro ultimi bilaterali con Xi Jinping. Eppure, come sottolinea l’agenzia di stampa americana, al di là dei comunicati, la posizione di Biden non trova completamente concordi gli alleati europei.

Una nuova ferrovia collegherà Cina, Kirghizistan e Uzbekistan

La scorsa settimana Cina, Kirghizistan e Uzbekistan hanno firmato un accordo per dare il via alla costruzione di una ferrovia che collegherà i tre paesi. Il presidente cinese Xi Jinping ha parlato di “progetto strategico”, annunciando che i lavori per la sua realizzazione cominceranno il “prima possibile”. Come spiegato dal South China Morning Post, la ferrovia sarà lunga 523 km e costerà 8 miliardi di dollari. La nuova infrastruttura – che farà parte della Belt and Road Initiative (BRI), anche se il progetto era in cantiere fin dagli anni novanta – sarà un’alternativa più rapida ed economica rispetto alle attuali rotte commerciali tra Cina ed Europa. L’iniziativa si inserisce nel contesto del progressivo avvicinamento tra la Repubblica popolare e i paesi dell’Asia Centrale, sui quali la Russia sta perdendo parte della sua storica influenza.

La Corea del Sud riattiva gli altoparlanti di propaganda verso il Nord

Domenica 9 giugno la Corea del Sud ha ricominciato a trasmettere la sua propaganda verso il Nord attraverso una serie di altoparlanti installati lungo il confine tra i due paesi. Lo ha annunciato il Consiglio di Sicurezza Nazionale sudcoreano. La ripresa delle trasmissioni, interrotte a seguito di un accordo del 2018 volto a favorire la distensione dei rapporti bilaterali, è arrivata in ritorsione all’invio di centinaia di palloni carichi di spazzatura che Pyongyang sta lanciando verso il Sud da ormai diversi giorni. Anche lunedì 10 giugno ne sono stati avvistati oltre 300. Come riportato da Reuters, gli altoparlanti trasmetteranno notizie dal mondo, informazioni sul sistema democratico e un mix di musica popolare e K-pop. Si ritiene che il suono potrà viaggiare per più di 20 km all’interno del territorio nordcoreano.