Fuori un altro

In by Simone

Jiao Li ufficiale di alto livello dell’ufficio di propaganda del Partito comunista cinese è stato rimosso con l’accusa di corruzione. Forse è importante notare che sia un uomo di  Liu Yunshan, candidato a occupare uno dei seggi del Comitato permanente. E il cerchio del potere continua a stringersi.
Jiao Li è stato uno dei principali collaboratori del numero uno della propaganda del Pcc Liu Yunshan, tra i più accreditati prossimi membri del comitato permanente del Politburo. Secondo il settimanale economico Caixin, il nome di Jiao Li è stato completamente rimosso dal sito internet dell’ente pubblico di cui era a capo, ovvero l’Amministrazione generale per la stampa e le pubblicazioni (Agsp), il principale organo di controllo sulla carta stampata della Cina continentale. I capi di imputazione a suo carico sarebbero corruzione e coinvolgimento in scandali sessuali. A breve Jiao dovrà quindi affrontare un procedimento disciplinare interno al partito.

Secondo alcune testimonianze anonime riportate dal South China Morning Post, quotidiano di Hong Kong, Jiao Li non sarebbe mai stato operativo all’interno della Agsp. "Per quello che ne so, non si è mai presentato in ufficio", ha dichiarato un ufficiale dell’ente al quotidiano dell’ex colonia britannica, che si è rifiutato di fornire le motivazioni della rimozione dell’alto funzionario. 

Jiao era stato assegnato alla Agsp a gennaio dopo essere stato rimosso dal suo precedente incarico di presidente della televisione di stato, la Cctv a novembre 2011. Jiao era già inviso a molti negli uffici della tv nazionale per avere promosso misure impopolari come un pesante taglio agli stipendi e un’impostazione maggiormente popolare delle notizie. Uno stile giornalistico, quello voluto di Jiao, improntato alla propaganda "diretta alla base". Lo stesso Jiao, riporta ancora il South China Morning Post, aveva fatto trasmettere l’8 settembre dell’anno scorso, nel notiziario serale, un suo reportage sulla realtà rurale di un villaggio nella provincia dello Heilongjiang.

Il destino politico di Jiao però è legato a doppio filo a una delle personalità di spicco del Pcc: Liu Yunshan. Questi, 65 anni, è indubbiamente uno degli elementi più rappresentanti della fazione degli ex giovani del Partito, una delle due correnti interne al Partito comunista cinese protagoniste dei giochi di potere pre-congresso. Dopo avere prestato servizio come giornalista e esperto di pubbliche relazioni in Mongolia Interna, dal 1993 Liu è funzionario del dipartimento di pubblicità del Partito, di cui è attualmente segretario. È uno dei principali responsabili della propaganda e dell’ideologia del Pcc e in questi anni di boom per il web cinese, ha saputo tenere sotto stretto controllo i media e far crescere il numero di utenti della rete fino a raggiungere l’attuale quota di 450milioni.

Sono in molti, conclude il South China Morning Post, a vedere nella rimozione di Jiao un ulteriore indizio che l’attuale guerra di tutti contro tutti all’interno del Pcc in vista del congresso di novembre non risparmia nessuno, nemmeno tra i membri più in vista della nomenklatura. Dunque, le probabilità di nomina di Liu a un seggio nel comitato permanente del Politburo, il vero fulcro del potere della Repubblica popolare, sarebbero in calo. 

[Scritto per Lettera43; fotocredits: scmp.com]
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Marco Zappa nasce a Torino nel 1988. Fa il liceo sopra un mercato rionale, si laurea, attraversa la Pianura padana e approda a Venezia, con la scusa della specialistica. Qui scopre le polpette di Renato e che la risposta ad ogni quesito sta "de là". Va e viene dal Giappone, ritorna in Italia e si ri-laurea. Fa infine rotta verso Pechino dove viene accolto da China Files. In futuro, vorrebbe lanciarsi nel giornalismo grafico.