Yulu, la Cina vincente di Jia Zhangke

In by Simone

Yulu,  documentario cinese supervisionato da Jia Zhangke (nella foto) è stato proiettato al festival Asiaticafilmmediale di Roma. Riesce a raccontare la Cina, senza parlare – apertamente – nè di sfruttamento nè di Partito. "Il cambiamento può non arrivare anche se hai lavorato duro; ma se non hai lavorato duro, sicuramente non arriverà"  (Wang Keqin).
Il documentario Yulu (语路), tradotto liberamente con Le parole di un viaggio, è una pellicola che va vista, ma senza troppe aspettative.
Si tratta di dodici mini interviste da quattro minuti massimo affidate a un manipolo di registi coordinati da Jia Zhangke, già vincitore del Leone d’Oro a Venezia nel 2006 con Still Life, e conviene fin da subito sbollire gli animi: non si parla né di corruzione, né di Partito, né di sfruttamento, né di Foxconn. 
I protagonisti sono stati scelti quasi trasversalmente nel mondo dei "vincenti", dei "buoni" della società civile cinese, con l’intento dichiarato di Jia Zhangke di "ispirare le persone a raccontare le loro storie di successo".

Le dodici storie – firmate da Jia Zhangke, Wei Tie, Chen Tao, Song Fang, Chen Ziheng, Wang Zizhao e Tan Chui Mui – sono presentate sul denominatore comune della sfida vinta, delle insidie della vita superate grazie alla determinazione, al coraggio ed alla fantasia dei protagonisti.
Un ventaglio di personalità note della Cina contemporanea che spazia da Zhou Yunpeng, cantastorie cieco ed errante già immortalato su China Files da un appassionante ritratto di Mauro Crocenzi, a Pan Shiyi, fondatore e presidente del gigante dell’edilizia cinese Soho che abbiamo seguito e continueremo a seguire su Caratteri Cinesi.
Le storie di Zhang Yin, attivista della Fuyang Aids Orphan Salvation Association, e di Zhang Zhou, fondatore della ONG ambientalista Green Camel Bell nel Gansu, illuminano superficialmente la galassia delle associazioni no-profit cinesi, mentre i racconti di Xu Bing, Zhang Jun, Huang Doudou e Wang Yiyang si attengono maggiormente alla sfera del successo personale in campo artistico, rispettivamente in design, teatro Kunqu, danza e fashion design.
C’è spazio anche per la e-economy, con le testimonianze di Cao Fei, fondatore del web-store di ortaggi Food Life, e Xiao Peng, giovane imprenditore tornato in Cina dagli Stati Uniti per fondare una compagnia di consulenze di viaggio. Mentre merita una categoria a sè l’eclettico Luo Yonghao, in passato grande animatore del dissenso online sulla sua piattaforma bullog.cn e ora, censurato, reinventatosi come maestro di inglese nella sua Lao Luo English Training School.
In ultimo – non in senso cronologico del documentario, ma più come ciliegina sulla torta – appare nel corto in bianco e nero anche Wang Keqin, mastino del giornalismo investigativo cinese e autore delle più scottanti inchieste di corruzione e ingiustizia della sterminata Cina rurale degli ultimi anni.

Yulu, che ha esordito all’Hong Kong Film Festival della scorsa estate, ad una prima visione rischia di essere bollato come un lavoro debole e scarno: segmenti troppo corti per risolvere le questioni proposte e argomenti scottanti per il grande pubblico occidentale trattati esclusivamente in maniera incidentale. Queste le sensazioni carpite tra il pubblico subito dopo la proiezione al festival romano di Asiatica.
Ma a ben vedere il lavoro supervisionato da Jia Zhangke e sponsorizzato da Johnnie Walker – sì, quelli dello scotch – ha il merito di portare al pubblico le storie di una Cina che sta precisamente a metà strada tra gli eccessi del Potere e le sofferenze degli ultimi.
Una Cina comunque instancabile che, nonostante tutto, continua a percorrere i sentieri personali che insieme possono concorrere ad un cambiamento non radicale, ma lento e costante. 

Qui di seguito le dodici storie di Yulu, sottotitolate in inglese, su Youtube. Per i residenti in Cina, trovate tutto su questa pagina di Tudou.

Cao Fei, fondatore del web-store Food Life: Youtube
Huang Doudou, ballerino e coreografo : Youtube
Zhang Jun, attore dell’opera Kunqu: Youtube
Zhao Zhong, fondatore di Green Camel Bell, ONG ambientalista: Youtube
Xu Bing, artista e designer: Youtube
Wang Keqin, reporter investigativo: Youtube
Zhou Yunpeng, cantante folk e poeta: Youtube
Zhang Ying, attivista della Aids Orphan Salvation Association: Youtube
Wang Yiyang, fashion designer: Youtube
Luo Yanghao, fondatore bullog.cn e insegnante di inglese: Youtube
Xiao Peng, imprenditore e fondatore di compagnia consulenza viaggi: Youtube
Pan Shiyi, fondatore e presidente del gruppo SOHO: Youtube

[Photo credit: siff.com]