Con i suoi 582 milioni di utenti attivi ogni mese, Weibo è la piattaforma ideale per promuovere, condividere e misurare i trend più in voga tra i giovani della Repubblica Popolare Cinese. Non un semplice social network, ma uno spazio multifunzione da sfruttare in tutte le sue potenzialità. Ecco il secondo articolo prodotto in collaborazione a Long Advisory, azienda di digital marketing specializzata nella consulenza per il mercato cinese.
Tutte le strade portano a Weibo. Punto di riferimento per gli utenti dell’ecosistema digitale cinese, il social network fondato nel 2009 dalla Sina Corporation di Charles Chao oggi conta 582 milioni di utenti attivi ogni mese e offre una pletora di servizi che ne fanno una delle app più popolare in Cina. Live streaming, messaggi istantanei, spazi di discussione e acquisti in-app sono solo alcune delle funzioni disponibili su Sina Weibo, che da semplice piattaforma di micro-blogging (dal cinese weibo, 微博) si è progressivamente trasformata in uno spazio multifunzione dove poter promuovere, condividere e analizzare i trend in voga nella Repubblica Popolare Cinese.
Weibo: una finestra sul mondo
C’è chi la paragona a Twitter. Chi crede che sia simile a Youtube. Chi invece è convinto si tratti del Facebook o Instagram cinese. Weibo è tutto questo. E molto altro ancora. Una super-app tra le tante nate all’interno dell’ecosistema digitale cinese che è cresciuta con costanza e continua ad avere trazione. Solo nell’ultimo anno Weibo ha guadagnato 51 milioni di nuovi utenti e il suo bacino di seguaci è sempre più giovane. Nel primo trimestre del 2022 infatti, il 37% degli utenti della piattaforma conta meno di 22 anni. Si tratta di ragazzi istruiti e attenti alle nuove tendenze. Utilizzano il social come media di informazione, fonte di intrattenimento e per seguire i trend del momento. Su Weibo gli utenti possono pubblicare messaggi lunghi massimo 2000 caratteri (mentre in una prima versione erano solo 140, in un formato più simile a Twitter) e nove immagini. Ma non solo. Effettuano acquisti, seguono le live stream dei loro influencer preferiti, caricano foto e video.
La Gen Z, la più presente sulla piattaforma, utilizza il social per rimanere aggiornata su quanto accade nel mondo, per seguire i KOL (Key Opinion Leaders) di riferimento o i milioni di personaggi famosi (cinesi così come internazionali) presenti online, ma anche per scoprire quale sarà il prodotto o il meme di punta della prossima stagione. Contenuti umoristici, fashion e beauty sono tra le categorie più commentate dagli utenti, insieme ai temi di attualità.
Oltre alle caratteristiche da sito di microblogging poi, Weibo integra funzioni per i pagamenti interni all’app quali il Weibo wallet, un portafoglio digitale da collegare direttamente a un account Alipay o a una carta di credito.
Weibo business: opzioni per le aziende
Dove ci sono utenti fioriscono le opportunità. La natura trasversale di Weibo rende il social particolarmente adatto alle aziende che vogliano approcciare il mercato cinese e far conoscere il proprio brand. Grazie all’immensa quantità di dati e informazioni sugli utenti disponibile sulla piattaforma (quali, da ultimo, la geolocalizzazione degli account) e ad alcune funzioni pensate appositamente per la promozione di prodotti e contenuti, le aziende hanno diversi modi per raggiungere i consumatori presenti sul social di Pechino, dalle campagne con influencer selezionati alla pubblicità per target specifici.
Le aziende possono registrare il loro marchio creando un account commerciale (individuabile con una spunta blu), così da fornire agli utenti una garanzia di legittimità e protezione dalle contraffazioni.
I brand possono poi investire in varie strategie di marketing disponibili sulla piattaforma. La più popolare è quella legata all’endorsement di KOL e influencers (in cinese wanghong, 网红), che su Weibo contano fino a 10 milioni di followers. Efficaci anche le campagne pubblicitarie, dagli ads che danno priorità ai contenuti nella homepage del sito (fensi toutiao, 粉丝头条), alle campagne tarate su demografica, localizzazione e interessi degli utenti (fensi tong, 粉丝通). Esiste anche una lotteria di Weibo con cui i brand possono rafforzare il rapporto con la community tramite offerte promozionali saltuarie.
Perché puntare su Weibo
Il 60% degli utenti cinesi utilizza Weibo almeno una volta al giorno. Utile per il B2C e fondamentale per far conoscere un marchio al pubblico cinese, la piattaforma è ricca di opportunità e risulta la migliore tra quelle della Rpc per strategie di comunicazione che vogliano essere vicine ai potenziali clienti. Così come anche Wechat, Weibo ha una partnership con il colosso tech Alibaba e comprende un reindirizzamento diretto alla piattaforma e-commerce di sua proprietà, Taobao. A differenza dell’applicazione di Tencent però, Weibo presenta uno spazio virtuale dove il passaparola può essere decisivo nello stabilire una buona reputazione per un marchio.
A fronte di diversi vantaggi tuttavia, Weibo può presentare alcuni rischi legati alla moderazione dei contenuti, pervasiva all’interno della piattaforma e sempre più stringente. Utenti e aziende che decidono di utilizzarla dovranno dunque fare i conti con le linee guida che devono caratterizzare l’ambiente digitale “civilizzato” voluto dal presidente cinese Xi Jinping e rimanere rispettosi delle specificità culturali del mercato cinese.
Finestra sul mondo per la popolazione della Rpc, il social di Sina è unico nel suo genere e offre uno spaccato puntuale e aggiornato sulle preferenze degli utenti cinesi.
Questo articolo è stato prodotto in collaborazione con Long Advisory*
Long Advisory* azienda di marketing in Cina, specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali e consulenza per il mercato cinese. Sei interessato ad espandere il tuo business in Cina? Contattaci per avere più informazioni info@longadvisory.eu
Giornalista praticante, laureata in Chinese Studies alla Leiden University. Scrive per il FattoQuotidiano.it, Fanpage e Il Manifesto. Si occupa di nazionalismo popolare e cyber governance si interessa anche di cinema e identità culturale. Nel 2017 è stata assistente alla ricerca per il progetto “Chinamen: un secolo di cinesi a Milano”. Dopo aver trascorso gli ultimi tre anni tra Repubblica Popolare Cinese e Paesi Bassi, ora scrive di Cina e cura per China Files la rubrica “Weibo Leaks: storie dal web cinese”.