Web: la Cina e il 2008

In by Simone

Il 2008 è stato un anno straordinario in Cina, il paese che più è stato sotto gli occhi di tutto il mondo, nel bene e nel male. Dagli incidenti in Tibet, al terremoto nel Sichuan, alle Olimpiadi di agosto, seguite dallo scandalo del latte alla melamina, alla crisi finanziaria, neppure gli utenti di internet hanno avuto pace. I motori di ricerca più utilizzati, Baidu e Goolge, hanno appena pubblicato un resoconto delle parole e dei fatti più cliccati dai 253 milioni di internauti che conta il paese, il quale mostra come internet stia diventando uno mezzo di informazione fra i più usati.

Chi si è servito di Baidu, nell’anno che sta volgendo al termine ha cercato più tutte le altre la parola “Sichuan”, in relazione al terremoto che ha colpito la regione lo scorso 12 maggio. La seconda parola più cliccata dell’anno è stata “Liu Xiang”, il famosissimo saltatore ad ostacoli infortunatosi durante le Olimpiadi, seguita da “cerimonia di apertura” e “Shenzhou 7”, la navicella spaziale che ha portato in orbita due astronauti alla fine di settembre. Fra le notizie, quelle che gli utenti hanno guardato di più sulle pagine di Baidu sono, in ordine, quella relative a “terremoto nel Sichuan”, “Olimpiadi di Pechino” e lo “scandalo delle foto erotiche” dell’attore di Hong Kong Edison Chen, finito su tutti i giornali la scorsa primavera. Su Google l’ordine delle notizie più lette ha il “terremoto nel Sichuan” in testa, seguito da “Olimpiadi di Pechino” e la “lista dei produttori di latte contaminato”. Baidu ha anche una classifica di quali sono stati gli argomenti sociali che più hanno toccato il pubblico cinese, per numero di pagine cliccate su internet. Ciò di cui i cinesi si preoccupano maggiormente sarebbe, allora, l’ “aumento del prezzo del petrolio”, poi la “doppia politica immobiliare”, in riferimento alle diverse leggi vigenti in materia immobiliare fra le aree urbane e rurali, e la “riforma del sistema di sanità”.

Sebbene il 2008 sia stato un anno nero anche per i mercati finanziari, i cinesi non hanno rinunciato a giocare in borsa. Gli investitori hanno cercato su internet informazioni sulle azioni di PetroChina prima di tutto, poi di Alibaba, il motore di ricerca per imprenditori, e di Pinan China, il più grande assicuratore del paese. Sempre su Baidu, alla voce “che cos’è…”, ciò che ha più interessato gli internauti nel 2008 è stato sapere “che cos’è la prospettiva scientifica dello sviluppo”, il contributo teorico di Hu Jintao alla dottrina comunista cinese; al secondo posto sapere “che cosa sono i future”, i prodotti finanziari, e al terzo posto un più banale “che cos’è l’amore”. Fra le statistiche di Google, il motore di ricerca pubblica un’analisi di come chi usa internet in Cina guarda il mondo. Cercando informazioni sugli Stati Uniti, per esempio, gli internauti dell’Impero di Mezzo hanno voluto sapere più di ogni altra cosa “esportare capitali negli Stati Uniti”, poi “studiare in America” e “elezioni americane”.

Quando si parla di Francia al primo posto su Goolge i cinesi cercano “boicottare la Francia”. Ma continuano con “film francesi” e “studiare in Francia”, dall’aria più innocua.