La presenza di miliziani cinesi di etnia uigura in Afghanistan trova conferma nella notizia, rilasciata da un sito islamico turco, che 13 dei 15 terroristi uccisi lo scorso 19 gennaio da forze Nato sono cinesi della minoranza etnica weiwuer (musulmani dello Xinjiang). La prova di questa presenza, che lascia pensare che il numero di combattenti islamici cinesi in Afghanistan sia consistente, preoccupa non poco la Repubblica Popolare.
In un editoriale della Phoenix Television di Hong Kong il cronista He Liangliang si interroga con apprensione sulle ragioni della loro presenza al fianco dei miliziani afgani. Sicuramente si tratta di portare sostegno alla “guerra santa” dei fratelli musulmani, ma è anche un modo per acquistare esperienza sul campo di battaglia da poter utilizzare in futuro. “Per cosa saranno impegnate queste competenze?” si domanda He.