The Leftover of the Day – Premure acquatiche ed inchini

In by Simone

Necessario strumento di autosupporto per digerire i fraintendimenti e le inquietudini quotidiane. Quando ogni sforzo di dialogo interculturale cede davanti alla bieca logica capo-dipendente.
17 novembre 2009, 15:37
Wow bow

Alcuni media americani, tra cui, rilevante, questo, discutono l’inchino di Obama di fronte all’Imperatore. Io chiedo lumi. Tempo fa ne avevamo discusso in ufficio. Il mio capo mi spiegava che in Giappone ti insegnano a modulare l’inchino in relazione all’interlocutore e alle differenti posizioni (mi aveva parlato anche della quantificazione esatta in gradi a seconda delle circostanze, ma non ricordo i numeri). Stavolta concordo con lui: non ha molto senso la posizione di chi attacca Obama. Lui dice anche che i giapponesi hanno molto apprezzato il gesto di rispetto. Poi è anche vero che non si fa inchino e stretta della mano insieme, però, insomma è segno di buona volontà…
Divertente e very british, invece, la classificazione sul Guardian dei vari inchini:

The Obama Full Bow Legs straight, body and head horizontal (cf emperor of Japan).

The Obama Non Bow Same as above, only with your fingers crossed (cf King Abdullah).

The Judo Bow Same as above, only you try to pulp your opponent seconds later.

The Operatic Bow Same as above, only with a giant hankie in your right hand to wipe the sweat off your forehead after the exertion of returning to the vertical.

Full Papal Bow Fully prostrate, while kissing the runway. Used by most of us after a Ryanair flight.

The British Bow A neat bend of the head from the neck, used while maintaining a stiff upper lip.

17 novembre 2009, 18:00
Essenziale come l’acqua

Lui ha appena letto la news sulla privatizzazione dell’acqua. Ed ha commentato: "They’re crazy", e io ho detto: "I know", e stavo per partire con una tirata sull’acqua come diritto essenziale per tutti, come un qualcosa che non poteva essere soggetto alle logiche di mercato, come una fonte di ricchezza insperata per la criminalità, ecc. ecc., però mi ha preso contropiede, e la tirata l’ha fatta lui. Ma di tenore diverso (catastrofista e hollywoodiano): "Sono pazzi perché gli acquedotti sono il primo punto debole: qualunque terrorista può mettere il veleno nell’acqua e fare una strage". 

*Lavoro per un giornale giapponese, ma in Italia. Non parlo giapponese, ma passo le giornate a discutere con un giapponese: il mio capo. Ne ho cambiati diversi, eppure molte questioni sono rimaste le stesse. Ce n’è una, poi, a cui proprio non so dar risposta: che ci faccio qui? (senza scomodare Chatwin per carità)