I titoli di oggi: Xi a Putin: “La nostra amicizia non cambierà” Brics, atteso incontro tra Xi e Modi Cina-Vaticano, prorogato accordo sui vescovi per quattro anni La portaerei cinese attraversa lo Stretto Cina, tornano a salire i viaggi da Taiwan Cina, disoccupazione giovanile in leggero calo UE, boom di auto elettriche cinesi prima dei dazi Cina, decolla il “mercato …
La “cinesità” che piace alla Cina
Alcuni recenti ‘passi falsi’ a livello culturale mostrano come i brand stiano procedendo lungo una linea sottile a metà tra un’attitudine per così dire ‘post-coloniale’, focalizzata perlopiù sul passato, e un’eccessiva accondiscendenza verso la Cina moderna. Quindi le mosse dei marchi occidentali, da un punto di vista culturale, seppur fatte con le migliori intenzioni, sono recepite come sbagliate, e mettono in mostra un forte gap empatico tra diverse culture.
Il Covid condanna i lavoratori migranti in Asia: senza lavoro o espulsi
Milioni di persone impiegate nel tessile e in altri settori si ritrovano privi di garanzie minime
Professione Cina – Creare un brand nella terra di mezzo
Il comparto tessile-moda ha da tempo la Cina come proprio centro propulsore, quantomeno a livello di produzione. Macro-aziende come ICICLE, K-Boxing per la moda uomo, Erdos colosso della maglieria e Giada con una presenza internazionale importante, convivono con centinaia di altre piccole e medie realtà, spesso sviluppate in città di seconda fascia, con numerosi negozi e qualità medio/bassa. A queste si aggiungono alcuni interessanti giovani brand indipendenti. Ad accomunare un panorama così diversificato, almeno fino a poco tempo fa, una visione fortemente industriale/manifatturiera, lontana dall’esigenza di innovazione e contaminazione proveniente dall’esterno. Ma le cose stanno cambiando.
China E- Files – Mukzin, un marchio moderno che reinterpreta la tradizione
I consumatori cinesi riscoprono la loro cultura. Drappi del Xinjiang e mantelle mancesi: tutto questo è Mukzin, uno dei brand del Dragone più in voga che fonde tradizione ed innovazione
Sustanalytics – Il tessile cinese va in detox
Per decenni impermeabile alle richieste di una maggiore trasparenza dei propri impatti sull’ambiente, barricata dietro a questioni di stile e marketing, da qualche anno, il settore moda ha iniziato a cavalcare l’onda della trasparenza e della sostenibilità dei propri impatti, schiacciando sull’acceleratore, anche in Cina.
La molteplicità cinese nella moda
Siamo abituati a considerare i consumatori cinesi come fruitori acritici dei brand occidentali. In realtà le cose stanno cambiando e le nuove generazioni si fanno sempre più spesso interpreti della volontà del paese di esprimere una nuova narrativa di sé verso l’esterno