Storie/ La Famiglia Marijuana di Changchun

In by Simone

E’ l’operazione anti droga più imponente nella storia della Repubblica Popolare Cinese ma è anche la saga di una famiglia prima, di un villaggio poi. C’è un matrimonio non voluto, per questioni etniche, guarda il caso, la scoperta della coltivazione della marijuana, la consapevolezza dei soldi che si potevano fare, un sistema famigliare di gestione di tutto il processo, le rotte verso il Xinjiang, altri coltivatori tirati dentro.

La tempestività con cui escono le notizie in Cina, non è mai casuale. L’operazione è avvenuta nel gennaio di quest’anno, ma solo in quest’ultimo periodo si è fatta luce sulla vicenda.

53 indagati e il sequestro di una tonnellata e mezzo di marijuana raffinata e oltre sei tonnellate semi-lavorata. Un’operazione che unisce Jilin, Xinjiang, Heilongjiang, Zhejiang, e Henan. Più di 600 ettari di canapa destinata al traffico di stupefacenti.

Nel 1999 Zhang Yingnan, una giovane ragazza di 17 anni si trasferisce da Changling a Changchun in cerca di lavoro. Lì incontra un giovane uomo di nome Alim, proveniente dallo Xinjiang. Lui fa il venditore ambulante di carne di montone alla griglia per le strade di Chongqing. Si innamorano e si sposano nel 2001. Zhang viene dal villaggio di Caolaofu nella città di Yongjiu nella contea di Changling County, nel Jilin; Alim arriva da Hotan, nello Xinjiang. La loro unione non è ben accolta dalle loro famiglie. Gli uighuri non hanno una bella fama, in Cina.

Li Wenfeng, capitano del Dipartimento Narcotici di Jilin, ha raccontato all’Oriental Outlook di ricordare una dichiarazione in prigione della madre di Zhang, Sun Shuxia circa il matrimonio contestato: "Non lo volevo in casa mia". Quando infine Alim divenne il marito di Zhang, fu completamente ignorato dalla famiglia della moglie:. "Più tardi – afferma Li Wenfeng – ha dovuto accettare il fatto. Sicuramente la madre di Zhang, in carcere, avrà parecchi rimorsi, vista la situazione in cui ora versa la sua famiglia”.

Non solo la giovane coppia è protagonista della vicenda, ma l’intera famiglia. Sun ora ha 50 anni. Fu arrestata dalla polizia nel gennaio di quest’anno, con l’accusa di produzione di droga. Anche suo marito venne arrestato, quando tornò a casa il giorno successivo l’arresto della moglie. Il 18 febbraio anche il fratello minore di Zhang, Zhang Tienan, è stato portato in carcere, con il sospetto di traffico di droga. E’ stato fermato mentre tornava a casa a recuperare alcuni documenti. Prima di lui la polizia aveva arrestato Alim, grazie ad un appostamento in cui ha verificato, e provato, la conclusione di un traffico illecito. Era gennaio, lo stesso giorno veniva arrestata la moglie, nella sua casa di Changchun. Poiché la coppia ha due figli piccoli, è stata posta agli arresti domiciliari.

In attesa della sentenza, Zhang Yingnan non si dà pace: nega di avere mai saputo che la canapa è una droga. “La polizia dice che ci hanno seguito fin dall’inizio. Perché allora non non ci hanno fermato prima?”

Links and Sources:

Hemp farmers of Jilin (English)
–  种大麻的农民  (Chinese)