Sì, lo vogliamo!

In by Simone

I Jítǐ hūnlǐ, ovvero i matrimoni di gruppo, nascono all’inizio del Novecento. Qualcuno potrebbe pensare a una motivazione a sfondo prettamente economico nell’ottica di risparmiare su diversi aspetti della cerimonia. E’ vero, ma solo in parte. La bellezza sta anche nel condividere un momento unico.
In realtà i matrimoni di gruppo trovano radici già a partire da inizio Novecento, grazie all’influenza e commistione di usi e costumi occidentali; il primo grande matrimonio di gruppo venne organizzato a Shanghai nel 1935.

Inizialmente, nei primi matrimoni di gruppo, il vestiario restò tradizionale, gli uomini indossavano vestiti tradizionali e le donne, il classico qipao rosso; da sottolineare come questo genere di evento all’inizio venne riservato esclusivamente alla classe borghese cinese.

Ma con l’avanzare del tempo e il cambiamento delle mode, ci fu una graduale tendenza all’assimilazione di usi e costumi occidentali. I matrimoni di gruppo, anche se ancora non completamente accettati dalle famiglie con un attaccamento molto forte verso i costumi tradizionali, si stanno affermando come scelta trendy soprattutto nelle grandi città, creando così un nuovo mercato, ovvero quello di agenzie matrimoniali che in poco tempo hanno visto questa nuova opzione come una fonte alternativa di guadagno e lavoro, attraverso anche uno studio di location ad hoc per grandi eventi, e anche a modi stravaganti o alternativi, offrendo anche DVD del proprio matrimonio da conservare come ricordo.

Le agenzie matrimoniali, attraverso figure specializzate come i wedding planner, provvedono attraverso coloratissimi siti web e pubblicità, ad offrire ai numerosi futuri sposi diverse opzioni tra cui matrimoni di gruppo originali per sorprendere e soddisfare anche i clienti più difficili: per citare qualche esempio nel 2008, anno delle Olimpiadi a Pechino, sfruttando un evento di così grande importanza, venne organizzato un matrimonio di gruppo all’ombra del nuovissimo Stadio olimpico (il Nido).

Un anno dopo venne organizzato un altro grande matrimonio di gruppo a Sanya, sull’isola di Hainan (le cosiddette Hawaii cinesi) che vide coinvolte ben 33 coppie di sposi a celebrare un matrimonio sott’acqua.

Altra occasione magica per i matrimoni di gruppo è l’appuntamento annuale denominato Harbin International Ice and Sculpture Snow Festival. Una manifestazione che valorizza le sculture di ghiaccio realizzate e rese fruibili al pubblico:  il clima di Harbin, la capitale della provincia Heilongjiang, dove appunto si è tenuto simpaticissimo “matrimoni di Gruppo”, è subordinato dalla diretta influenza del vento freddo invernale proveniente dalla Siberia (parliamo di temperature che arrivano anche a -38 °C!).

La moda dell’ultimo momento sta nell’internazionalizzazione delle location; infatti i siti delle agenzie più in voga offrono come novità del momento, la celebrazione di matrimonio di gruppo in posti esotici come la Thailandia o più romantici come la Francia, sullo sfondo di qualche castello della Loira o di montagne, sorseggiando vino rosso.

Gli aspetti che convincono molte coppie a partecipare a matrimoni collettivi , oltre a un risparmio di denaro e di energie non indifferente in quanto sia le decorazioni sia l’intrattenimento post celebrazione è organizzato interamente dall’agenzia (la quale provvede anche alla vendita dei propri accessori correlati all’occasione) , risiede anche nella “bellezza” di condividere un momento così unico con molte persone che nello stesso momento si trovano a vivere la medesima gioia nello stesso giorno, celebrando il tutto tra un trionfo di bianco e rosso.

[Scritto per Nozze in città]

*Manganotti Sarah si è laureata nell’anno 2011 presso L’Università di Milano in Mediazione linguistica-culturale in tedesco e cinese; dopo la laurea ha vissuto a Pechino continuando i suoi studi di  cinese presso la Language and Culture University. Attualmente è coautrce di una webradio.