Scarpe e uova per il professore

In by Simone

«L’uovo ha mancato il bersaglio, la prima scarpa lo ha colpito, la seconda è stata bloccata da un uomo e da una donna». E’ il tweet di hanunyi, un cinese che ha raccontato in diretta il clamoroso gesto nei confronti di Fang Binxing.

Quest’ultimo, sconosciuto in Italia, è un personaggio ben più noto in Cina: oltre ad essere il presidente dell’Università di Poste e Telecomunicazioni di Pechino, Fang Binxing passa agli annali come il terribile inventore del Great Firewall, la Muraglia di filtri e di censure del web cinese. E’ a lui che si devono i travagli per entrare on line, la censura di Youtube, Facebook e altri, la continua guerra alle vpn (virtual private network), unica scappatoia per sfuggire al controllo. «Non credevo di raccontare una storia così importante», ha poi twittato, hanunyi: la notizia infatti è rimbombata subito on line, tra scherno collettivo e ricostruzioni dell’accaduto.

Fang Bixing, che di recente ha rilasciato molte interviste di elogio delle proprie creature censorie, ieri è giunto all’università di Wuhan per un incontro, ignaro del piano che si stava ordendo alle sue spalle. Anzi, forte dell’appoggio incondizionato del governo alla ricerca costante del controllo dell’internet, sarà stato al solito sicuro di sé nell’affrontare la platea.

Qualche coraggioso però, si è presentato di fronte al professore con altro spirito, munito anzi di uova e di scarpe: il lancio ha colpito il bersaglio, solo in parte, ma si è trattato di un gesto che apre uno squarcio in questo oscuro periodo cinese di arresti e nervosismo diffuso. Da Wuhan, cuore della Cina, divisione ideale tra il Nord e il Sud del paese, è arrivata una scossa nella sonnolenta cronaca cinese di questi ultimi giorni, a segnalare l’esistenza di una opposizione, o forse solo stanchezza, di fronte alle continue restrizioni della navigazione in rete (il mercato cinese è il più vasto del mondo, con 477 milioni di navigatori). C’è anche una bella ironia a nascondersi dietro al gesto, perché la notizia si è diffusa via Twitter, censurato dalla creazione di Fang Binxing, ma raggiungibile tramite una vpn.

Mentre la polizia setaccia la città alla ricerca del colpevole, on line si sogghigna e il padre del Great Firewall potrà invece trovare consolazione in Missione Gloriosa: il nuovo videogame made in Cina, provato dall’esercito popolare, in cui a sparare sono i cinesi e i bersagli sono statunitensi. Missione ugualmente gloriosa dal suo punto di vista, ma di sicuro meno impopolare di quella censoria.

[Pubblicato su Il Fatto Quotidiano di ieri, venerdì 20 maggio] [Immagine tratta da http://www.wan-press.org/pfreedom/articles.php?id=6058]