Rassegna settimanale dei media cinesi

In by Gabriele Battaglia

La strada verso le riforme è sempre più in salita per il presidente Xi Jinping che da Sochi ammette: finora abbiamo fatto le cose facili. Ora arriva il difficile. Poi la mappa del potere del presidente della Rpc, le critiche ad Abe e le altre notizie della settimana. Con la consueta copertina di Zaijietou e la vignetta del Granchio.

La traduzione su Caratteri Cinesi

Lunedì 10 febbraio – Riforme, adesso viene il difficile
Da Sochi, Xi ribadisce che se le riforme facili sono fatte, per quelle strutturali la strada è ancora lunga. Alipay segna il record di transazioni, battendo Paypal, nel 2013. L’ossessione del Nobel per gli accademici cinesi, preoccupati dal rischio plagio. La campagna anticorruzione arriva anche ai ristoratori. Fucili cinesi preferiti dai ribelli birmani, la moda cinese sposta il suo centro a Shanghai, la scienza al servizio della nazionale cinese di calcio.

Martedì 11 febbraio – La mappa del potere di Xi
Xi Jinping e la sua mappa del potere: più riforme o più controllo burocratico? I colloqui diplomatici tra Cina e Taiwan per tentare di normalizzare le relazioni. Jiang Zemin indagato in Spagna per "genocidio" in Tibet. A Dandong nello Shenyang direttive per i dipendenti pubblici: niente amanti.

Mercoledì 12 febbraio – Abe "infanga la Cina"
Il Quotidiano del Popolo accusa Shinzo Abe di "seminare confusione" con uscite "illogiche" sulla Cina. Una campagna per la corretta nutrizione in Cina, a base di latte e soia. Per la prima volta Xinhua fa nomi e cognomi di funzionari indagati per corruzione. Ma per il China Daily, i funzionari al mese prendono poco.

Giovedì 13 febbraio – L’economia del sesso
L’economia della prostituzione a Dongguan: ora il governo fa partire un giro di vite. Il rover lunare, Yutu, coniglio di giada, cinese verrà recuperato dopo un guasto. Uno studio dell’Università di Chicago dimostra che i tibetani sono un mix di han e nepalesi. Stop alle domande di emigrazione in Canada.

Venerdì 14 febbraio -Come cambia il turismo cinese
Secondo un recente studio di mercato di Travelzoo, citato dal WSJ, la meta più ambita dai turisti cinesi per il 2014 sarà il Giappone. Sorprende un po’ viste le tensioni sempre più accese tra i due paesi, ma non se si guarda al deprezzamento dello yen, che ne fa una meta ambita per lo shopping sfrenato della nuova classe media. Seguono Usa e Taiwan. L’Italia, nonostante tutti gli sforzi, scende dalla sesta all’ottava posizione.