Rassegna settimanale dei media cinesi

In by Simone

Una settimana di eventi cinesi, riassunti in poche righe, con i link agli articoli. Dal fuoco di Lhasa, alle nuove regole di Weibo, dalla necessaria crescita evitando una bolla, all’onda lunga della corruzione. Sabato senza Crazy Crab: le sue vignette, in uno speciale, arriveranno lunedì, una "giornata particolare". Lunedì 28 maggio: 23 anni di silenzi 

Si suicida un padre di Tian’anmen Il 4 giugno sarà il 23esimo anniversario del massacro di piazza Tian’anmen. Il 24 maggio l’anziano padre di una delle vittime si è tolto la vita. Intanto sono in molti quelli che ieri hanno visitato la "libera" Hong Kong per l’annuale manifestazione in ricordo degli avvenimenti del 1989.

Martedì 29 maggio: Lhasa brucia

Sono arrivati anche a Lhasa, in mezzo ai turisti, in quella che è stata definita la più clamorosa manifestazione di protesta dalla rivolta del 2008. Due tibetani si sono dati fuoco, domenica 27, nel centro del capoluogo di fronte al tempio di Jokhang.

Mercoledì 30 maggio: più censura su Weibo

Sina Weibo dovrà seguire un "codice di condotta" che elenca vaghi divieti da rispettare per gli utenti. Chi sgarra perde punti, e arrivati a zero l’account viene cancellato. Si tratta di un’altra restrizione, forse in vista del cambio di leadership a ottobre. E al web cinese non è piaciuta per niente.

Giovedì 31 maggio: la bolla e la crescita

Fare ripartire la crescita, senza creare una nuova bolla. La Cina si interroga sul suo cambiamento e si prepara ad un nuovo pacchetto, tra investimenti più mirati e la necessità di rendere più efficiente il meccanismo del credito.

Venerdì 1 giugno: L’onda lunga della corruzione

Ex ministri, funzionari di medio e basso livello e anche il vice presidente di una banca. Non manca il lavoro alla commissione disciplinare del Partito Comunista Cinese, tra epurazioni, licenziamenti e arresti. E l’opinione pubblica chiede trasparenza.