Rassegna settimanale dei media cinesi

In by Gabriele Battaglia

Questa settimana si è tornato a parlare di Zhou Yongkang che starebbe facendo i nomi dei suoi sodali per diminuire la propria pena. Gli attentati contro i funzionari dell’anticorruzione. Diminuisce l’inquinamento a Pechino e in altre località del Paese di mezzo. Un nuovo incontro tra Xi Jinping e Shinzo Abe. L’Iran entra nella nuova via della seta cinese. Con la consueta copertina di Zaijietou. Lunedì 20 aprile – Zhou Yongkang vuota il sacco
Xi Jinping in visita ufficiale in Pakistan, per portare miliardi di dollari in investimenti. La situazione dei granai della Cina denunciata da un documentario della tv di Stato cinese. Zhou Yongkang avrebbe vuotato il sacco e starebbe facendo nomi e cognomi dei suoi sodali. 
 
Martedì 21 aprile – I nemici dell’anti-corruzione
Un mensile di Hong Kong pubblica una storia su attentati a funzionari della Commissione centrale per le ispezioni disciplinari. Un quinto dei miliardari del mondo è cinese. La Cina investe nel solare.

Mercoledì 22 aprile – A Pechino (e non solo) si respira meglio
In Cina è calato lo smog nei primi mesi dell’anno: lo certifica Greenpeace. Tre nuove zone di libero scambio in Cina: Tianjin, Fujian e Guangdong. Arrivano le riforme per le elezioni del 2017 a Hong Kong. 

Giovedì 23 aprile – Nuovo incontro Xi-Abe
Il presidente cinese Xi Jinping e il premier giapponese Shinzo Abe si incontrano a margine del summit asiatico-africano in Indonesia auspicando legami strategici e reciprocamente vantaggiosi. L’agenzia anticorruzione cinese pubblica una lista di 100 fuggiaschi di cui chiede l’estradizione in Cina. In Cina cresce il consumo di "vanità".

Venerdì 24 aprile – L’Iran aderisce alla Via della Seta
L’Iran si mette in scia dell’espansione commerciale cinese per migliorare le proprie infrastrutture. A Guangzhou un team di biologi è riuscito a manipolare con successo del Dna umano, scatenando entusiasmo in patria e critiche all’estero, che fanno il paio con la caccia alle streghe occidentali accusate di revisionismo storico sulle campagne militari di epoca Qing. E poi i costi della protezione ambientale in Cina, la moda rurale delle spogliarelliste ai funerali.